Atalanta, è solo un passo falso L’Europa è ancora tutta in gioco
La sconfitta con la Samp seppure pesante, non pregiudica la corsa per l’Europa, la rende solo più difficile e tortuosa.
La sconfitta con la Samp seppure pesante, non pregiudica la corsa per l’Europa, la rende solo più difficile e tortuosa.
Dai campetti dell’oratorio di Rivolta d’Adda ai successi col Toro e l’Atalanta: la storia di un grande amore per lo sport.
Folla a Rivolta d’Adda per i funerali di Emiliano Mondonico, alcuni con le sedie alzate. In chiesa i ricordi: i mercoledì sul campo dell’oratorio e le note di «Io vagabondo».
Nei ricordi dei tifosi rimane scolpita l’immagine di Mondonico con la sedia alzata nel cielo di Amsterdam dopo aver visto sfumare la Coppa Uefa con il Toro.
Il Mondo non c’è più. Il suo sorriso sottile, i suoi occhi vispi, il suo pensiero sempre un passo più in là, non ci sono più. Emiliano Mondonico, un pezzo grande della storia del nostro calcio, un pezzo di noi, ha ceduto alla malattia. Ha lottato per sette anni, ha subito una serie di interventi pesantissimi, eppure poi rispuntava sempre, rispondeva al telefono, andava in tv, si lasciava intervis…
Via vai di gente a Rivolta d’Adda per rendere omaggio a Mondonico. Lo striscione della Curva Nord e l’omaggio di San Pellegrino.
Il video ricordo della rimessa che costò all’Atalanta una semifinale di Coppa Italia 22 anni fa contro il Milan.
Era il 2005 e Mondonico spiazzò tutti con questa dichiarazione. Lui, che era ancora sulla breccia e poteva ambire a panchine di grande importanza, puntava all’AlbinoLeffe.
Mancherà a tutti gli sportivi e non solo: perché il Mondo era l’amico di tutti. Il video ricordo della redazione de L’Eco di Bergamo
Il video ricordo di Emiliano Mondonico della redazione de L’Eco di Bergamo.
Ha combattuto per sette anni contro il tumore con coraggio da vero guerriero quale era. Raccontò la sua storia per dare forza a chi viveva la stessa situazione.
Un grande affetto non solo da parte degli appassionati di calcio ha sempre accompagnato Emiliano Mondonico. Inviateci i vostri ricordi.
Tanti i messaggi all’annuncio della morte di Emiliano Mondonico. La figlia Clara sul profilo ufficiale: «Sei stato il nostro esempio». Il cordoglio dell’Atalanta e dell’AlbinoLeffe.
Aveva compiuto 71 anni lo scorso 9 marzo, Mondonico resterà per sempre un simbolo del nostro calcio. Ha lottato per 7 anni contro la malattia. I funerali nel suo paese d’origine.
Cristante, stagione da incorniciare sostanza e gol.
Ancora due mesi di campionato e ancora da decidere il futuro della società orobica in piena lotta per riguadagnare l’accessso all’Europa League che si ripresentano i soliti «incubi» legati al mercato.
È già tempo di primi festeggiamenti nel rush finale ufficialmente iniziato. La prima bergamasca a gioire è l’Albano, che grazie al 3-0 all’Or. Brusaporto conquista matematicamente la vittoria del girone B di Seconda categoria.
Non si conosce ancora la reale entità dell’infortunio patito dal giocatore atalantino che nel pomeriggio tornerà a Bergamo per curarsi.
Giovanni Sartori, responsabile dell’area tecnica nerazzurra, parla del futuro e delle strategie per l’Atalanta del futuro sperando in una qualificazione bis in Europa, in un’intervista a L’Eco di Bergamo di lunedì 26 marzo.
Stasera per l’amichevole contro l’Argentina a Manchester, la scritta campeggerà sulle magli degli Azzurri.