Jovanotti ricorda Astori durante il concerto Omaggio alla classe ’87 di San Pellegrino
Il cantante nella prima del concerto a Firenze, sabato 10 marzo, ha voluto ricordare il grande capitano della Fiorentina e i suoi compagni.
Il cantante nella prima del concerto a Firenze, sabato 10 marzo, ha voluto ricordare il grande capitano della Fiorentina e i suoi compagni.
Settimana delicata, difficile, da far riflettere oltre ogni partita di calcio, oltre ogni rivalità sportiva. Si torna in campo dopo la tragica scomparsa del bergamasco della Fiorentina Davide Astori, che sarà ricordato su tutti i campi con un minuto di silenzio e per l’Atalanta c’è la trasferta di Bologna alle porte contro la formazione di un altro bergamasco, Roberto Donadoni.
Marco Dell’Olio, giornalista di Firenze, racconta un aneddoto sul capitano della Fiorentina a Sky Sport: «Avevo perso il portafoglio e lo ritrovò Davide Astori: senza conoscermi, contattò il club per potermelo restituire di persona».
La sconfitta di Ferrara brucia ancora. Un ko di misura, ma al termine di una gara quasi interamente giocata in 10 contro 11 e che il Bologna non avrebbe meritato di perdere. Riparte da qui la squadra di Roberto Donadoni che domenica ospiterà l’Atalanta al Dall’Ara.
Il minuto di raccoglimento si è svolto nel silenzio assoluto dell’Olimpico mentre sugli schermi dello stadio scorreva un video con le immagini di Astori accompagnato dalle note della canzone di Lucio Dalla,«Le rondini».
Il portiere nerazzurro è ottimista: «Ce la facciamo al 70 per cento,
anche di più se vinciamo a Bologna. Il calendario è favorevole».
Fare punti a Bologna è uno bisogno stringente in chiave Europa League. Una sconfitta, infatti, sarebbe un gran problema per i ragazzi di Gasperini che rischierebbero così di allontanarsi troppo dalla settima posizione, l’ultima utile per qualificarsi almeno ai preliminari.
Le decisioni della Lega sulla giornata rinviata per la morte di Astori.
Stamattina, 9 marzo, alle 12.30 la processione dalla chiesa al cimitero di San Pellegrino per salutare il calciatore bergamasco.
Il saluto nella chiesa parrocchiale di San Pellegrino sembra non finire mai: ancora molte persone sul sagrato per rendere omaggio ad Astori
«Oggi invece c’è solo da piangere». Lo dice Antonio Percassi fuori dalla basilica di Santa Croce, dopo i funerali di Davide Astori.
Un lungo applauso e lacrime: così per tutta la Messa di Davide Astori con migliaia di tifosi della Fiorentina che hanno dato il loro ultimo saluto al capitano viola scomparso domenica.
Piazza Santa Croce gremita. In migliaia si sono presentati davanti alla Basilica dove alle 10 sono iniziati i funerali di Davide Astori. Una folla da stadio, silenziosa e composta, per l’ultimo saluto al capitano.
Sono partiti alle 4 di giovedì 8 marzo da San Pellegrino. Un pullman carico di dolore e commozione con una 50ina di persone della Val Brembana, per lo più di San Pellegrino e Dossena, diretti a Firenze per l’ultimo saluto a Davide Astori.
Bologna, la città dei record nerazzurri. Sotto le due torri, l’Atalanta si è abituata a festeggiare: le due strisce vincenti più lunghe della storia, nella massima serie, sono state completate proprio al Dall’Ara, negli ultimi anni.
Un minuto di silenzio, un applauso lunghissimo e uno striscione carico di emozione.
Nella giornata di giovedì 8 marzo, dopo i funerali a Firenze nella Basilica di Santa Croce, la salma di Davide Astori verrà trasferita a San Pellegrino Terme nella Chiesa Parrocchiale dove alle ore 20.30 si terrà un momento di preghiera.
Firenze e tutto il mondo del calcio sono accorsi a migliaia per abbracciare Davide Astori aspettando l’ultimo saluto con i funerali che si terranno giovedì 8 marzo alle 10 nella Basilica di Santa Croce.
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