Gasperini: «Una grande lezione, ma l’obiettivo non cambia»
Mister Gasperini ai microfoni di Sky ha commentato la gara contro l’Inter: «Abbiamo sbagliato approccio, ci siamo sbilanciati troppo ma il nostro atteggiamento non cambierà...»
Mister Gasperini ai microfoni di Sky ha commentato la gara contro l’Inter: «Abbiamo sbagliato approccio, ci siamo sbilanciati troppo ma il nostro atteggiamento non cambierà...»
L’inter dilaga a San Siro, Atalanta irriconoscibile nonostante un inizio di gara molto brillante in cui le due squadre si sono affrontate a viso aperto. Poi è saltato l’equilibrio grazie allo stratosferico Icardi. Primo tempo 5 a 1 per i milanesi con cinque gol in 17’ minuti. I bergamaschi segnano con Freuler. Ma nel secondo tempo ancora in gol i milanesi con Gagliardini e poi Banega su punizione.
Lo stadio Meazza verso le 60 mila presenze. 16 i pullman da Bergamo ma moltissimi arriveranno in auto per assaporare il clima delle grandi occasioni.
Alla vigilia dello scontro diretto a San Siro, il mister traccia la strada: «Servono voglia, concentrazione e disperazione come quando ti devi salvare».
A Milano per strappare al massimo il classico pareggino? Ma perché? La musica è cambiata.
L’allenatore trascorre il compleanno nella sua cascina di Rivolta d’Adda: «Con la famiglia e, idealmente, con il mio migliore amico: il pallone».
L’incredibile 3-4 dell’aprile 2013 e il rocambolesco 1-2 al 90° della stagione successiva.
Prima partita del cileno, ex Atalanta, negli Usa: sugli spalti di Atlanta erano in 55mila.
«Atalanta in Europa? Se supera indenne la partita con l’Inter, davanti non avrà ostacoli insormontabili». A dirlo è una bandiera dell’Inter, Beppe Bergomi, che anche con il nerazzurro atalantino si è preso delle belle soddisfazioni vincendo da allenatore lo scudetto Berretti nel 2013.
In molti si aspettavano un’altra vittoria domenica, ma il pari non è da buttare via, in vista del big match con la squadra di Pioli. E Gagliardini.
Dopo le lodi della settimana scorsa, il primo week end di marzo regala qualche passo falso di troppo.
Vi raccontiamo una storia a lieto fine, in cui lo sport ha avuto un'importanza fondamentale.
Da martedì 7 marzo il giornale dedica una sezione esclusivamente ai nerazzurri. Aumentano le pagine: più 30 per cento.
Luca, 17 anni, sabato 4 marzo ha giocato la sua prima partita da capitano. Tutto lo stadio ha tifato per lui.
Una vigilia perfetta, tra il dolce pensiero dell’incasso a favore dei terremotati di Amatrice con il Sindaco Sergio Pirozzi, ex mister di Serie D e uomo di calcio, e la carica del Comunale che evoca ricordi di un passato che l’Atalanta è decisa a ripercorrere, ora come mai, senza nominarlo ma puntando dritto verso quell’obiettivo.
«Invito tutti allo stadio: possiamo trasformare un grande sogno in realtà. Se Bergamo ci aiuta, sarà meno difficile migliorare la più bella stagione di questi primi 110 anni»
Inserto speciale con un editoriale di Stromberg. E lunedì 9 pagine sulla partita, con «facce da stadio».
«L’Europa League? Per l’Atalanta è decisamente alla portata». A dirlo sono due esperti di competizioni europee, Valter Bonacina e Sergio Porrini, che insieme con la maglia dell’Atalanta hanno vissuto l’avventura in Coppa Uefa 1990/91 arrivando fino ai quarti di finale .
«Dopo un avvio difficile, l’Atalanta ha dimostrato di essere la terza forza del campionato: sabato scorso a Napoli è arrivata l’ennesima conferma del valore dei nerazzurri».
Cresce il vivaio delle formazioni calcistiche del Csi: andiamo all'oratorio di Marinengo.