L’Ue presenta il pass Covid per viaggiare Green card entro giugno, tre opzioni
Sarà possibile con vaccino, test o prova di guarigione.
Sarà possibile con vaccino, test o prova di guarigione.
Il suono delle campane alle 20, le bandiere a mezz’asta, i bambini collegati in videoconferenza con i loro disegni, discorsi e silenzio. In occasione della Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’epidemia di coronavirus, sono stati tanti i momenti di raccoglimento proposti nei nostri paesi della provincia bergamasca.
Voleva fare il tampone al «drive through» di Martinengo, aveva la prescrizione, ma non era in auto (che è obbligatoria per accedere al drive through), pretendendo sui due piedi di fare il test.
Un segnale, ancorché timido, di un iniziale rallentamento dell’incremento della curva epidemica. Ats Bergamo e il suo report settimanale dei casi Covid in Bergamasca.
Con approvazione definitiva della legge, il 18 marzo è la Giornata nazionale per le Vittime del Covid, giorno in cui a Bergamo il convoglio militare portava, con tutto il suo carico di dolore, le bare dei suoi defunti in altri territori per la cremazione.
Mercoledì 17 marzo ci sono in Italia 539.008 attualmente positivi, con un aumento rispetto a martedì di 2.893 casi. I dati del Ministero della Salute.
A fronte di 59.009 tamponi effettuati, sono 4.490 i nuovi positivi (7,6%). I guariti/dimessi sono 4.422. Ecco i dati di Regione Lombardia, con 4.490 nuovi positivi. A Bergamo sono 291.
La storia di Ismaele Grigolo è molto significativa. «Non mi dimenticherò mai il Covid, segna troppo» dice il 70enne bergamasco, ricoverato il 23 marzo 2020 in Humanitas Gavazzeni a Bergamo per ben 128 giorni: «Ho maturato la paura un po’ …
Bergamo Incontra: Luca Lorini, direttore del Dipartimento di Anestesia e Rianimazione del Papa Giovanni XXIII. Nelle sue parole il racconto della tragica prima ondata della pandemia a un anno di distanza. Il ricordo dei momenti più difficili, quando il rumore …
È stato siglato l’accordo quadro tra Regione Lombardia e Avis Regionale Lombardia per rendere accessibili le vaccinazioni contro il Covid-19 ai donatori e ai familiari conviventi.
Davide Vitali, il suo ricordo a un anno dalla prima ondata della pandemia.
Malato di Covid, oltre 100 giorni in ospedale: il ricordo di Sebastiano Levi Morenos.
Roberto Butti, infermiere di una casa di riposo: il suo ricordo della prima pandemia.
Richiamata al lavoro con suo marito, entrambi dipendenti all’ospedale Bolognini, ha lasciato i suoi figli ai nonni e da quel momento non li ha più rivisti per due mesi, fino a Pasqua. Un po’ per paura di contagiarli un po’ perché l’ospedale è diventato giocoforza la sua casa
Il ricordo di Elena Ripamonti che durante la prima ondata della pandemia ha perso la mamma Natalina.
In Bergamasca cresce la pressione sulle strutture: con i 60 pazienti di ieri tornati ai livelli del 29 novembre Sul fronte dei contagi l’aumento è di 262 nuovi casi. Quattro i decessi nelle ultime 24 ore, per un totale di 3.462.
Il maxi cuore tricolore fatto a maglia del diametro di 20 metri, appeso sulla facciata del municipio di Vò Euganeo, il comune padovano che il 21 febbraio scorso ha ricordato la prima vittima italiana di Covid-19, è stato esposto sulla facciata del Palazzo della Ragione in Piazza Vecchia, a Bergamo, in ricordo delle vittime della pandemia.
Negativi all’ingresso in ospedale e positivi dopo qualche giorno di degenza. È successo a San Giovanni Bianco, dove la scorsa settimana 15 pazienti ricoverati nel reparto sub-acuti sono stati trasferiti in massa all’ospedale «Papa Giovanni XXIII», dopo aver fatto un tampone risultato positivo al Covid.
Picco di cittadini contemporaneamente in isolamento fiduciario perché contatti di persone contagiate. Nella seconda ondata si era arrivati a 3.700. Dilatati i tempi di isolamento per far fronte alla variante inglese
Mutazione sequenziata sul tampone inviato al San Matteo di Pavia: è di un cittadino di Bergamo che si è reinfettato dopo essersi contagiato nel 2020.