Baby gang, monitorati 1.200 adolescenti: «Cerchiamo di evitare il branco»
Il servizio è stato avviato lo scorso anno, si avvale di due operatori per contattare i gruppi informali: «Non delinquono, ma fanno i bulli e creano disordine».
Il servizio è stato avviato lo scorso anno, si avvale di due operatori per contattare i gruppi informali: «Non delinquono, ma fanno i bulli e creano disordine».
Nei giorni scorsi la polizia locale di Bolgare, dopo aver identificato tre ragazzini che avevano deturpato un luogo pubblico, hanno convocato gli autori del gesto per una «ramanzina», insieme ai genitori.
Imitano gli youtuber, salti sui i tetti di ditte abbandonate, tra danni e pericoli. Blitz della polizia all’ex Reggiani: riaffidati ai genitori.
A Treviglio sono stati identificati e denunciati i quatto componenti della banda di minorenni che avevano picchiato e rapinato del cellulare un ragazzo, anche lui minore, in piazza Setti, in centro.
Per cinque mesi è stato il terrore della scuola, una media della Val Cavallina. Ha picchiato e minacciato i compagni per farsi consegnare i pochi soldi che avevano in tasca: bottini irrisori, di 5-10 euro alla volta, in modo da non insospettire i genitori.
Rischiamo di dover passeggiare con il casco integrale. E anche questa scocciatura potremmo addebitarla a quel cortile di ricreazione dell’esistenza che sta diventando la rete. Un luogo che di virtuale non ha più nulla, perché i modelli, le azioni, gli strumenti narrativi che abitano il web arrivano da azioni compiute nella vita reale.
Ancora furti a due passi dal lago. A finire nei guai è stato un minorenne maghrebino di Gandosso, messo in scacco dal sistema di videosorveglianza del Comune. Ma soprattutto a tradire ancora una volta l’«Arsenio Lupin» sono stati gli abiti indossati durante tutti e quattro i blitz di cui sarebbe l’autore.
Angelo - lo chiameremo così - è un sedicenne robusto e che, da lunedì 25 novembre, pochi millimetri sotto l’occhio destro ha tre sfregi: tagli che gli sono stati inferti, con una lama da rasoio, da uno dei quattro componenti della baby gang.
Almeno dieci colpi nell’ultima settimana, tutti con la stessa modalità. È scattato così, alla stazione Autolinee, l’allarme per una serie di furti a scapito di giovani e studenti. Gli episodi, messi a segno da componenti di alcune baby gang, sembrano seguire un copione.