Si avvicina il Gran Premio di Monza di Formula1 e cresce l’attesa per le Ferrari
A Monza ci sarà anche il Ferrari Club Caprino Bergamasco che renderà accessibile la magia della gara alle persone con disabilità
A Monza ci sarà anche il Ferrari Club Caprino Bergamasco che renderà accessibile la magia della gara alle persone con disabilità
L’ANNIVERSARIO. L’azienda festeggia i cinque decenni dal primo contratto con la Scuderia Ferrari e da quel 1975 in cui Niki Lauda, a bordo della storica 312 T, riportava a Maranello il titolo piloti
Dai thriller psicologici ai drammi che raccontano le contraddizioni della società contemporanea, passando per documentari che svelano i segreti degli sport di nicchia. Ecco cinque serie che non dovreste lasciarvi sfuggire.
IL COMMENTO. Prendete un ragazzo di 15 anni e provate a spiegargli che l’uomo è vissuto per millenni senza smartphone. Farete una fatica tremenda. Poi spiegategli che c’è stata un’epoca (lunga) in cui la Ferrari dominava il Mondiale di Formula 1 e l’Atalanta faceva la spola fra Serie A e Serie B. Forse farete ancora più fatica.
L’ANNIVERSARIO. I freni bergamaschi hanno esordito in Formula 1 nel 1975: da lì centinaia di vittorie nel motorsport.
SPORT. E adesso diciamo pure che è stato facile. Il 2-0 con il quale l’Atalanta ha regolato il fanalino Venezia è vittoria da squadra non solo di qualità (cosa che si sapeva), ma matura e consapevole della propria forza.
Il racconto di Stefano Corsi
L’INTERVISTA. Giovanissimo (e simpaticissimo), è un pilota di kart di soli 9 anni: ama la velocità, è una promessa di questo sport. Niccolò Perico, di Bergamo, ha due sogni: vincere il Campionato italiano e da grande guidare la Ferrari.
LA BUONA NOTIZIA. Sparito una decina di giorni fa, all’indomani del Gran Premio, il bandierone è stato recuperato nella giornata di mercoledì 29 maggio: «Una felicità indescrivibile».
IL COMMENTO. Il primo fu Eddy Merckx. Il Cannibale, quello con la C maiuscola, era lui. Pare che nel 1969, durante il primo dei cinque Tour dominati dal belga, la figlia del ciclista francese Christian Raymond – onesto faticatore del pedale che l’anno dopo avrebbe vinto la sua unica tappa alla Grande Boucle – abbia chiesto al padre come stesse andando la corsa, e la risposta sia stata più o men…
Il Centro Porsche Bergamo ha celebrato alla grande la rinnovata partecipazione alla Porsche Carrera Cup Italia debuttando quest’anno per la prima volta in partnership con il Team Ombra Racing, interamente composto da talenti locali di Chignolo d’Isola. Il test ufficiale collettivo presso l’autodromo «Enzo e Dino Ferrari di Imola» ha visto un terzo posto del nuovo pilota Lirim Zendeli, che ieri a…
L’INNOVAZIONE. L’Autodromo internazionale Enzo e Dino Ferrari di Imola è il primo al mondo a usufruire di un asfalto green grazie all’azienda di Suisio.
LA DOMENICA DEL VILLAGGIO. Un lampo rosso all’alba, un lampo rossoblù al tramonto. Ci voleva altro che la nazionale azzurra vista in serata con l’Ecuador per scacciare le nubi della noia dal cielo di una domenica senza calcio, e questo «altro» è arrivato da Formula 1 e volley.
L’AZIENDA. L’azienda bergamasca ha accordi con tutti di dieci team: realizzate nuove soluzioni personalizzate per ciascuna scuderia.
LA VISITA. La Ferrari ha presentato martedì 13 febbraio la SF-24, la stagione inizierà il 2 marzo in Bahrain. I tifosi della sezione bergamasca sono stati a Maranello.
MOTORI. Formula 1, Motomondiale e Mondiali vari: senza confini e vincenti i componenti frenanti del colosso orobico.
I FRENI DA COMPETIZIONE. Brembo celebra un 2023 ricco di successi: sono 70 i titoli mondiali vinti nelle principali categorie racing a due e a quattro ruote.
Altro che piazza d’onore. Enzo Ferrari era tranchant: «Il secondo è il primo dei perdenti», recita uno dei suoi slogan più iconici. In realtà, il menu della domenica ci racconta che nello sport è un po’ come a tavola. Ci sono secondi (intesi come piazzamenti) gustosi e appaganti. Altri senza infamia né lode: fanno il loro, ma i manicaretti sono altri. Altri ancora magari anche saporiti, ma che ti…
UNIBG. Si chiama E-Racing Bergamo ed è il team nato da sessanta giovani iscritti all’ateneo. Obiettivo: partecipare al campionato Sae e riuscire a realizzare una vera monoposto.
LA MANIFESTAZIONE. Era il 19 maggio 1935 quando Bergamo ospitò, per la prima e unica volta, i campioni di corse d’auto dell’epoca, mettendo a loro disposizione il Circuito delle Mura, definito da Tazio Nuvolari «il circuito sublime» e l’unico di origine medievale al mondo.