Avvocati, commercialisti e architetti Onda lunga della crisi: redditi crollati
Specializzazione e aggregazione. Sono queste le parole d’ordine oggi per gli iscritti agli ordini professionali, tra difficoltà e prospettive per il futuro.
Specializzazione e aggregazione. Sono queste le parole d’ordine oggi per gli iscritti agli ordini professionali, tra difficoltà e prospettive per il futuro.
CoopCulture, la cooperativa che si è aggiudicata i servizi di biglietteria e accoglienza di Expo, ha reso noto che ai quattro varchi dell’Esposizione saranno attive cento biglietterie, per oltre 250 addetti.
Oggi per i sindacati non c’è più solo l’operaio da rincorrere, le classi sociali si sono mischiate e il caos normativo nei contratti ha creato quelli che il segretario Cgil di Bergamo chiama «i nuovi servi della gleba, insospettabili sono fino a qualche anno fa».
Non si arresta l’ondata di licenziamenti nel settore metalmeccanico. Sono quasi 1700 i licenziamenti nei primi due mesi dell’anno tra le medie e grandi imprese metalmeccaniche lombarde.
È boom di richieste all’Inps per la decontribuzione dei nuovi assunti a tempo indeterminato, non solo a livello nazionale ma anche in Lombardia e nella nostra provincia.
La comunicazione dell’avvio formale della procedura di mobilità per cessazione di attività è arrivata lunedì 16 marzo mentre era in corso l’assemblea dei lavoratori: dunque è ufficiale, il gruppo Faac intende chiudere lo stabilimento di Grassobbio, facendo così perdere 50 posti di lavoro.
A 7 giorni dall’approvazione del Jobs Act, McDonald’s ha gia’ assunto 50 persone con il contratto a tutele crescenti.
«Leggo l’articolo sulla povertà in Bergamo, e le scrivo perché nonostante la mia natura e indole «politica» intesa nel senso di utilizzo del dialogo piuttosto che altre forme di espressione più acerrime, oggi mi sento in caduta libera».
Sabato 14 marzo alle 18 a Trescore Balneario, nella centrale piazza Salvo D’Acquisto, apre «TH3LAB», uno spazio di coworking e colearning (ripetizioni scolastiche) progettato dall’associazione giovanile omonima in collaborazione con le Acli provinciali di Bergamo.
Sanzione da 500 euro, nel negozio solo asciugamani di stoffa La negoziante: salasso assurdo. I vigili: previsto dal regolamento.
In occasione dell’8 marzo Red-Sintesi fa il punto sulla situazione occupazionale femminile, da un punto di vista territoriale. Quali sono i comuni in cui le donne «lavorano»? Quali quelli che danno le maggiori prospettive per il futuro?
Il livello dell’occupazione in Bergamasca è diminuito nel corso degli ultimi sei anni di oltre 17 mila unità con un calo del -3,8%.
Sono in totale 173 i lavoratori della Mvb in procedura fallimentare ad aver aderito al progetto formativo ideato nei mesi scorsi dallo specifico Tavolo provinciale che si sta occupando dell’azienda di Zogno, su iniziativa soprattutto delle organizzazioni sindacali.
Quando ero giovane e muovevo i miei primi passi nel sindacato, i «vecchi» sindacalisti forniti di grandi idealità, capacità e di una forte dose di pragmatismo, mi insegnavano a evitare la retorica e le frasi roboanti perché solitamente servono per nascondere la verità delle cose.
Quando il presidente della Repubblica firmerà i primi due decreti legislativi del Jobs act «chi è licenziato avrà tutele in più e sarà più facile assumere» Lo ha detto il premier, Matteo Renzi aggiungendo che «ne valeva la pena. È la strada per rimettere in moto il Paese»
Un rapporto dell’Osservatorio InfoJobs sul Mercato del Lavoro 2014: in Lombardia le offerte di lavoro crescono del 31,9%. Bergamo e Brescia le provincie più attive dopo Milano. Internet, programmi e servizi informatici, Telecomunicazioni e vendite all’ingrosso i settori più dinamici. Operai, produzione, qualità e addetti alle vendite le categorie di lavoro più ricercate.
Sono soprattutto in ambito informatico e delle vendite le professioni più ricercate in Italia nel 2015.
Il 56% dei laureati dell’Università di Bergamo a un anno dalla laurea è occupato.
Rimettere al centro i valori, per costruire un’economia della condivisione, prima ancora che della competizione.
Licenziata perché il titolo di studio non sarebbe stato idoneo al lavoro, dopo tre anni di calvario ha viste riconosciute le sue ragioni. Ma è senza lavoro comunque.