Giallo sulla morte di Ramon Cattaneo, trovato privo di vita sabato a Bottanuco a soli 36 anni.La porta di casa era chiusa dall’interno, nell’abitazione non c’erano segni di colluttazione, ma vicino al cadavere è stato trovato un coltello.
Due disgrazie in Toscana sono costate la vita a due bergamaschi lunedì 15 settembre: nel Pisano è morto un camionista di Caravaggio, Nunzio Maffesi, 52 anni, travolto da rotoballe di fiene, mentre all’isola del Giglio è stata stroncata da un malore in mare la 77enne Doretta Campini, residente in città
Una turista bergamasca di 77 anni è morta lunedì 15 settembre mentre stava nuotando nelle acque davanti alla spiaggia del Campese, sull’isola del Giglio. L’anziana è stata vista agitarsi in mare, ma tutti i soccorsi si sono rivelati vani.
Un uomo di 66 anni di Sovere è morto a San Lorenzo di Rovetta schiantandosi contro un muro, molto probabilmente a causa di un malore. L’incidente si è verificato poco dopo le 7,20 in via Risorgimento, nel paese seriano.
È mancato nella notte tra sabato 6 e domenica 7 settembre nella sua casa di Torre De Roveri Pasquale Quadri, fondatore e presidente della Clay Paky Spa, leader mondiale dell’illuminazione scenografica.
Si è diffusa in fretta sabato mattina a Sarnico, la notizia della scomparsa della professoressa Carlotta Manganelli, moglie di Luigi Passeri, titolare dal 1954, per 40 anni, della storica farmacia. A Sarnico e in tanti paesi del Basso Sebino, era «la Preside».
Uno scontro tra due scooter si è rivelato fatale per un 55enne residente ad Alzano, Francesco Puglisi, deceduto durante il trasporto in ospedale nella notte tra mercoledì 3 e giovedì 4 settembre. Ferito un 18enne, ma non è in pericolo di vita.
Ponteranica quest’oggi si ferma per la giornata di lutto decretata dall’amministrazione comunale e dedicata al cordoglio e alla preghiera in occasione dei funerali del piccolo Patrick Lorenzi di 9 anni, morto ai Piani dell’Avaro, in Alta Valle Brembana.
Due ferite profonde, letali, ai lati della testa. Nessuna ferita da reazione. Patrick Lorenzi quando è morto con ogni probabilità era sedato. E’ possibile che qualcuno gli avesse fatto assumere dei farmaci.E’ quanto emerso dalle prime indiscrezioni riguardanti l’autopsia
Giuseppe Gritti, uno dei quattri alpinisti morti ieri sul Disgrazia, in Valtellina, era nato a Martinengo, in provincia di Bergamo, ma all’età di un anno si era trasferito con i suoi genitori a Mezzago, oggi in provincia di Monza e Brianza, il paese natale della mamma.
È di quattro vittime il bilancio dell' incidente alpinistico avvenuto sul monte Disgrazia, nel territorio comunale di Val Masino (Sondrio), una delle principali vette della Valtellina. I quattro alpinisti morti sono tutti lombardi.
È morto per un malore, probabilmente un infarto, a 42 anni. La tragedia si è consumata domenica poco dopo le 10,30 a Rovetta. I soccorritori sono stati chiamati poco più tardi in via Blum, da dove parte un bel sentiero per l’omonimo monte.
Il pastore che ha trovato il bimbo morto aveva già avvistato la tenda all’alba di giovedì con una luce accesa e in un posto non adatto al campeggio perché impervio e lontano da corsi d’acqua. Nel tardo pomeriggio di ieri, l’uomo si è avvicinato alla tenda perché temeva che qualcuno si fosse sentito male.
Quasi ogni anno un infortunio grave e nell’arco di un decennio quattro morti. Tutti concentrati in un’area boscosa nella zona di Mezzoldo, quella del Ponte dell’Acqua. Una zona insidiosa da affrontare con cautela.
Il pubblico ministero di Bergamo aveva aperto venerdì mattina un fascicolo per omicidio per la morte del bambino di 8 anni trovato senza vita in una scarpata ai piani dell’Avaro di Cusio. Intorno alle 13,15 è arrivata anche la conferma che è stato trovato il corpo della mamma.
Vieni, vieni». Sono le ultime parole di Adelaide Roncalli, la veggente delle Ghiaie di Bonate Sotto, spirata nella notte tra sabato e domenica a Milano per un male incurabile. «È stata la sua ultima invocazione - dice il parroco don Davide Galbiati -, voleva raggiungere la meta»
«È difficile ricostruirsi una vita quando non sai ancora perché tua figlia è morta». Sono le parole amare di Antonio Croce, 30 anni di Romano. Lui e la moglie Claudia il 14 maggio hanno perso la loro figlioletta di un anno.
«Adelaide Roncalli è stata una donna di fede concreta, di amore alla Chiesa e alla parrocchia». Don Galbiati, parroco delle Ghiaie di Bonate, parla così della veggente delle Ghiaie, morta nella notte tra sabato e domenica a Milano per un male incurabile.
È morto nella serata di domenica Alberto Bonanno, l’alpinista 41 enne di Levate scivolato in montagna mentre stava risalendo con i ramponi ai piedi il canale centrale che porta al Redorta, lungo una via innevata. Dieci anni fa anche sua mamma era morta cadendo in una scarpata.
Nonostante le cure mediche in un centro specializzato, le gravi ustioni causate dalle fiamme non gli hanno lasciato scampo. È morto giovedì mattina 21 agosto all’ospedale Niguarda di Milano, dove era stata ricoverato d’urgenza, Ferdinando Anesa il pensionato di 87 anni.
