I carabinieri con gli anziani in Posta Una 86enne ritira la pensione a Treviglio
Nell’emergenza coronavirus, i carabinieri accompagnano anche gli anziani in Posta per ritirare la pensione: è successo a Treviglio con una 86enne.
Nell’emergenza coronavirus, i carabinieri accompagnano anche gli anziani in Posta per ritirare la pensione: è successo a Treviglio con una 86enne.
«C’è un limite di spesa previsto dalla legge ma - ha assicurato - laddove dovessero esaurirsi i fondi il Governo ha garantito che saranno rifinanziati».
Fino a cento domande al secondo per l’indennità da 600 euro destinata alle partite Iva. Gli utenti bergamaschi: «Sul monitor i dati di estranei». Caf e associazioni di categoria: «Serviva sistema diverso».
Il gruppo bergamasco Acque Minerali Bracca e Pineta con stabilimenti a Zogno, in valle Brembana e a Clusone, in valle Seriana, dopo aver partecipato alla catena di solidarietà a sostegno dell’ospedale Papa Giovanni XXIII, riconosce un bonus del 15% nella busta paga dei dipendenti al lavoro in emergenza Covid-19.
Fra i 3 e i 4 euro l’anno in più. Interessata la fascia che ne percepisce fra 1.500 e 2.000. Durissima la Fnp Cisl: «Elemosina: è una presa in giro».
Lo ha anticipato il ministro Catalfo in tv, come riportato da Askanews.
Proseguono a ritmo serrato i controlli da parte dei Carabinieri del Comando Provinciale di Bergamo, inerenti il mancato rispetto di quanto previsto dal decreto per bloccare la diffusione del coronavirus.
I controlli della Guardia di finanza di Treviglio hanno scovato in tutto venti dipendenti irregolari in bar, ristoranti e parrucchieri della Bassa.
I dati Inps. I nostri concittadini sono 160, per circa 4 milioni di euro di assegni che ogni anno escono dalle casse dell’Istituto di previdenza e vanno oltreconfine. Portogallo e Spagna le mete più gettonate. La Cisl Bergamo: qui la pressione fiscale è troppo alta.
Gli effetti di Quota 100 si stanno facendo sentire in Largo Belotti dove la previsione tra il 2019 e il 2020 è di circa 50 dipendenti in meno.
L’ammanco per un errato calcolo: va da un minimo di 60 a un massimo di 300 euro. I casi contenuti a poche centinaia.
È sempre buona cosa controllare, per i pensionati, questa volta, diventa necessario. L’Inps ha infatti riconosciuto che c’è stato un errore nel pagamenti degli ultimi assegni e una fascia di pensionati, quella che va dai 1.545 ai 3.090 euro, è stata toccata da un «taglio» involontario degli assegni.
Benedetta sia la pensione. È proprio il caso di ammetterlo dopo aver letto alcuni dei dati resi noti ieri dall’Istat sull’andamento delle prestazioni previdenziali in Italia. Sono dati relativi al 2018 e tra le altre cose ci dicono che per quasi 7 milioni e 400mila famiglie i trasferimenti pensionistici rappresentano più dei tre quarti del reddito familiare disponibile. In sostanza, dice l’Istat,…
Accordo sul ricambio generazionale tra i vertici di Ubi Banca e i sindacati. «Siamo riusciti - spiega il coordinatore Fabi per il Gruppo Ubi Paolo Citterio - a garantire un pacchetto di assunzioni con un rapporto di 1 a 2 rispetto al numero di colleghi che lascerà l’azienda».
Agli sportelli Cisl 3 mila utenti in più a gennaio rispetto all’anno scorso. «Aumento notevole». Tutto esaurito anche in Cgil.
In attesa della partenza del tavolo di confronto sulla riforma delle pensioni che dovrebbe evitare dopo l’esaurimento della sperimentazione della cosiddetta Quota 100 il ritorno alle regole della legge Fornero, si scalda il fronte con le prime ipotesi sul tappeto.
Da gennaio via alle rivalutazioni, in Bergamasca coinvolti in 275 mila. La Cisl: «Lo 0,4% è una presa in giro, una proposta inaccettabile. Con il conguaglio per molti l’aumento si tradurrà in pochi centesimi».
Dopo la sperimentazione, gli utenti per accedere ai servizi dovranno necessariamente prendere appuntamento. Il direttore Feliciani: «Così taglieremo le code». Qui tutte le informazioni.
Risultati sotto le previsioni: nella Bergamasca avrebbero potuto aderire circa novemila lavoratori. Il precedente governo stimava tre nuove assunzioni per ogni fuoriuscita, coperto invece il 42% dei posti.
L’intesa siglata mercoledì 13 novembre, undici i punti programmatici: dai servizi socio-sanitari al trasporto pubblico, dalla casa alla sicurezza, dal commercio alla cultura.