Parenzan, Luca Lorini lo ricorda così
Luca Lorini, direttore dell’Unità di Anestesia e Rianimazione dell’ospedale Papa Giovanni XXIII, ricorda il professor Lucio Parenzan, cui è legato da un profondo rapporto d’amicizia .
Luca Lorini, direttore dell’Unità di Anestesia e Rianimazione dell’ospedale Papa Giovanni XXIII, ricorda il professor Lucio Parenzan, cui è legato da un profondo rapporto d’amicizia .
Nell’ambito delle iniziative per la canonizzazione del beato Papa Giovanni, la Fondazione Papa Giovanni XXIII e la Diocesi di Bergamo hanno realizzato un oratorio musicale dedicato a Papa Roncalli dal titolo: «Venne un uomo mandato da Dio. Il suo nome era Giovanni» il 22 e 23 febbraio.
Internet «può offrire maggiori possibilità di incontro e di solidarietà tra tutti»: e questa «è una cosa buona, è un dono di Dio». Papa Francesco «benedice» la rete, plaude alla comunicazione digitale
«Internet può offrire maggiori possibilità di incontro e di solidarietà tra tutti, e questa è una cosa buona, è un dono di Dio». I media, dice Papa Francesco, nel Messaggio per la Giornata delle comunicazioni.
«Nella Chiesa siamo all’inizio di una nuova era, come cinquant’anni fa quando Giovanni XXIII ha aperto la finestra per far entrare aria nuova». Lo ha detto il cardinale Oscar Rodriguez Maradiaga, arcivescovo di Tegucigalpa e coordinatore del gruppo degli otto cardinali incaricati di riformare la Curia.
Il 24 gennaio la liturgia della Chiesa celebra la festa di San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti. Il vescovo, mons. Francesco Beschi, ha invitato tutti i giornalisti e i professionisti della comunicazione che vivono e lavorano nella nostra diocesi a un incontro.
Il celebre cardiochirurgo si è sentito male nella propria abitazione nella tarda serata di giovedì. Soccorso e intubato, è stato poi trasferito nel reparto di Terapia intensiva dell’ospedale Papa Giovanni XXIII. Decisive le prossime ore.
Per canonizzare Giovanni XXIII papa Francesco non ha né fatto «sconti» “né esentato dal miracolo” e per questo la sua canonizzazione non si può considerare «equipollente». Lo precisa il prefetto della Congregazione per le cause dei santi, Angelo Amato, sull’Osservatore romano.
È stata una degli «angeli» di Papa Giovanni. Ma suor Nazarita Bosio di Timoline Cortefranca, 81 anni compiuti lo scorso 7 dicembre, per molto tempo è stata anche uno degli «angeli» del neocardinale Loris Francesco Capovilla.
di Emanuele Roncalli Il consenso popolare verso il Papa italo-argentino disegna una parabola sempre in ascesa. E la nomina dei nuovi cardinali ne rafforzerà il favore.
di mons. Francesco Beschi Vescovo di Bergamo «Con grande gioia la nostra diocesi accoglie la notizia che il Santo Padre ha voluto creare cardinale il carissimo monsignor Loris Francesco Capovilla».
Mons. Capovilla «per noi è il prezioso testimone fedele della santità di Papa Giovanni XXIII». È quanto ha scritto, subito dopo l’annuncio, il vescovo di Bergamo, mons. Francesco Beschi. «Tutti - aggiunge - lo consideriamo un “padre saggio” della nostra Chiesa di Bergamo».
«Eminenza, permette? Non so se è solo una mia personale e forse stravagante reazione. Ma, nel sentire la notizia della sua nomina - scrive Alberto Carrara sul sito www.santalessandro.org dopo l’annunci della nomina a Cardinale di mons. Capovilla -, mi è venuta la voglia non di parlare di lei, ma di parlare a lei».
L’arcivescovo Loris Francesco Capovilla, già segretario particolare di Giovanni XXIII, sarà uno dei cardinali del prossimo concistoro di Papa Francesco. L’elevazione alla porpora dell’arcivescovo, oggi 98enne, giunge nell’anno della canonizzazione di Papa Roncalli
Un oratorio musicale e un «real-time» su Papa Giovanni XXIII. Nell’ambito delle iniziative per la canonizzazione del beato Papa Giovanni, la Fondazione Papa Giovanni XXIII e la Diocesi hanno pensato di realizzare un oratorio musicale dedicato a Papa Roncalli.
Con il suo candore e la sua semplicità continua a stupire chiunque incroci il suo cammino. Luca Cinesi, 46 anni di Villongo, dalla nascita è costretto su di una sedia a rotelle, ha sempre lottato per i gesti più semplici, ma non ha mai perso il sorriso.
di Emanuele Roncalli Sulle pietre di Sotto il Monte germogliano chiese e scuole. Ci sono frammenti del paese natale di Papa Giovanni sparsi nel mondo: pezzi di roccia o piccoli massi, diventati prime pietre di edifici civili o di culto. Così in Olanda, in Bulgaria, ma anche a Seriate.
Giorgio Gandola Finisce stasera un anno rivoluzionario. Non per il pianeta Italia, ma per la Chiesa. E allora cominciamo da qui, da quei tredici giorni che sconvolsero il mondo, la conversazione con il vescovo Francesco Beschi
«Un caro saluto ai ragazzi di Verdello,Curno e Calcinate con i loro catechisti». È questo quanto ha detto al termine dell’Angelus di domenica 29 dicembre, l’ultimo del 2013, Papa Francesco.
Né «sdolcinato» né «fiabesco» il primo Natale da Papa di Francesco, come si è snodato nelle sue tre tappe centrali: la messa della Notte di Natale in San Pietro è stata gremita da circa 10mila persone.