Sub morto, giovedì l’autopsia Il figlio: «Ti vogliamo bene papà»
Giovedì 9 gennaio sarà eseguita l’autopsia sul corpo di Massimiliano Ruggeri, il sub morto domenica a Parzanica. L’esame autoptico all’ospedale Papa Giovanni di Bergamo.
Giovedì 9 gennaio sarà eseguita l’autopsia sul corpo di Massimiliano Ruggeri, il sub morto domenica a Parzanica. L’esame autoptico all’ospedale Papa Giovanni di Bergamo.
L'incidente in provincia di Sondrio il 4 gennaio. Il piccolo è deceduto il giorno dell’Epifania.
A Predore lunedì 6 gennaio alle 10 è stato celebrato il funerale di Marzia Colosio, la mamma di 48 anni morta il 3 gennaio per sepsi da meningococco.
Massimiliano Ruggeri, di Treviolo, si era immerso con due amici: a 73 metri si è trovato in difficoltà. Il corpo recuperato dai Vigili del Fuoco con il robot. L’altro sommozzatore soccorso nella camera iperbarica: sta bene
Per i bambini della Val Gandino (e non solo) l’attesa è ormai piacevole tradizione: lunedì 6 gennaio alle ore 11.45 è in programma a Gandino (nella zona del Santuario di San Gottardo a Cirano) l’arrivo della Befana dal cielo.
Il caso più recente è accaduto a Fiorentino, nel Lazio. A novembre un gruppo di famiglie con figli autistici prenota una vacanza per 40 persone a Capodanno, in un hotel-terme. La prenotazione viene accettata. Ma a ridosso della partenza per scrupolo un papà avvisa l’albergo: nel gruppo ci sono anche dieci ragazzi autistici. È in quel momento che scatta il rifiuto di accoglierli, motivato dal fatt…
Malore per una comitiva di bambini tra i 7 e gli 11 anni dell’oratorio di Adrara San Martino che erano in vacanza in una struttura privata a Dorga. Nella serata di sabato 4 gennaio hanno accusato nausea, vomito e forte mal di testa.
Marzia Colosio è morta a causa di una sepsi da meningococco di tipo C. È quanto filtra dai primi accertamenti effettuati agli Spedali civili di Brescia sulla morte della 48enne di origini bergamasca.
Si tratta di Marzia Colosio, madre di due figli, residente a Predore ma originaria di Tavernola. Giovedì 2 gennaio è stata trasportata in condizioni disperate agli Spedali Civili di Brescia ed è deceduta nella mattinata di venerdì 3 gennaio. Cordoglio e preoccupazione nei due paesi del lago d’Iseo.
Dalmine. Ha chiuso l’ultimo giorno del 2019 il barbiere storico di via Mazzini, il negozio più longevo della città. Amici e clienti hanno organizzato una festa a sorpresa per il titolare.
Il declino demografico in cui è piombata la provincia di Bergamo non accenna a placarsi. Anzi, la situazione è sempre più preoccupante esaminando i dati dei nuovi nati negli ospedali bergamaschi nel corso di tutto il 2019.
Non ce l’ha fatta: lo chef Vittorio Fusari, nome eccellente nel panorama della ristorazione e attualmente chef del noto locale cittadino Balzer, è morto nella serata di mercoledì 1° gennaio 2020.
Tragico incidente a Sant’Omobono Terme il primo giorno del 2020.
La famiglia italiana si sta restringendo, ci informa l’Istat nell’Annuario statistico 2019: «Sono sempre più numerose e sempre più piccole». In una parola, frammentate. Un pulviscolo di anime sempre più indifese alle prese con le gioie e le difficoltà quotidiane, con i frangenti della vita. Venticinque milioni e settecentomila nuclei la cui media dei componenti è passata da 2,7 (media 1997-1998) …
I dati dell’Organizzazione mondiale della sanità sulla popolazione globale pronta a entrare nel 2020 e alle prese con emergenze sanitarie vecchie e nuove, tra cui morbillo ed ebola.
La storia di Mauro, 13 anni, di Villa d’Almè: con mamma Alessandra ha aperto un appartamento per ragazzi con disabilità.
Qualche giorno prima della tragedia che ha falciato la sua vita e quella della sua inseparabile amica Gaia, Camilla Romagnoli, seduta a tavola aveva sollevato una domanda che riascoltata oggi mette i brividi: «Qual è il senso della vita?». Lo ha testimoniato la sorella Giorgia in lacrime, ieri ai funerali che si sono svolti alla presenza di centinaia di persone in una parrocchia romana. È una dom…
Natale con un piccolo da cullare: l’ultimo fiocco risaliva al 2013. Il sindaco: «Un segnale di risveglio, ora pensiamo a mantenere i servizi».
Il pensionato è uscito di casa giovedì 6 giugno per un giretto di mezza giornata, come faceva abitualmente, e dal quel momento di lui non si è più saputo nulla.
C’era grande apprensione per la giovane: la ragazza è tornata a casa e nella mattinata di sabato 21 dicembre si è presentata in Questura.