Terremoto, soccorsi anche da Curno Cani specializzati nella ricerca di persone
Sono partiti da Curno gli uomini del nucleo cinofilo del corpo forestale dello Stato per soccorrere le persone colpite dal terremoto nel Centro Italia.
Sono partiti da Curno gli uomini del nucleo cinofilo del corpo forestale dello Stato per soccorrere le persone colpite dal terremoto nel Centro Italia.
La Caritas di Bergamo esprime vicinanza alle popolazioni colpite e apre una sottoscrizione diocesana per i primi aiuti di emergenza.
La macchina dei soccorsi si è subito attivata per raggiungere le zone del Centro Italia colpite dal terremoto nella notte tra martedì 24 e mercoledì 25 agosto.
«Non lasceremo nessuno da solo, nessuna famiglia, nessun Comune, nessuna frazione». Così Matteo Renzi in una dichiarazione. Il premier ha poi aggiunto - ringraziando i volontari e la Protezione Civile, che gli «italiani danno il meglio nei momenti di difficoltà».
Dopo la paura, il sollievo per essere sopravvissuti e la preoccupazione per le famiglie colpite dal terremoto.
Sono quattro i comuni più colpiti dal sisma che ha interessato l’Italia centrale la notte tra martedì e mercoledì: si tratta di Amatrice, Accumoli, Arquata del Tronto e Pescara del Tronto.
In seguito al sisma che ha colpito il Centro Italia «devastando intere zone e lasciando morti e feriti non posso non esprimere il mio grande dolore e la mia vicinanza alle persone presenti in tutti i luoghi colpiti dalle scosse, a tutte le persone che hanno perso i loro cari e a quelle che ancora si sentono scosse dalla paura».
Bergamo si sta mobilitando a pieno regime per dare tutto il supporto necessario alle zone colpite dal terribile terremoto.
Il sisma ha raso al suolo la frazione di Pescara del Tronto (Ascoli Piceno). Sul posto sono al lavoro i Vigili del fuoco, il 118 e la Protezione civile. Insieme ad Arquata del Tronto, il borgo è uno dei centri …
Il bilancio del sisma che ha colpito la notte scorsa il centro Italia è al momento di 24 morti accertati. Vengono però segnalate molte persone sotto le macerie e il bilancio delle vittime è destinato a salire.
Serve sangue e l’Avis di Rieti fa un appello: urgenza di tutti i gruppi.
Dopo le forti scosse di terremoto che nella notte hanno colpito il centro Italia Facebook ha attivato il suo servizio «Safety check», che consente agli utenti di segnalare che sono in sicurezza in caso di pericolo.
Il terremoto nell’Italia centrale «è paragonabile, per intensità, a quello dell’Aquila»: lo ha detto il capo del Dipartimento Protezione Civile Fabrizio Curcio.
«È un dramma, ci sono dei morti». Così il sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, parla del sisma che ha colpito il paese in provincia di Rieti. In stretto contatto con la prefettura, Pirozzi fa sapere che sono arrivati i Vigili del fuoco. «Ci sono persone sotto le macerie, è un macello», ha aggiunto. Mobilitato anche l’Esercito oltre alla Protezione Civile.
Una serie di forti scosse di terremoto si sono registrate dalle 3.30 della notte nel centro Italia, le più violente di magnitudo 6 e 5.4 nel Reatino e nel Perugino. Avvertite distintamente fino a Roma e nelle Marche. Si segnalano danni ad Amatrice, Accumoli, nel Maceratese e ad Ascoli. Ci sono morti e feriti, oltre a crolli in tutta la zona.
Un terremoto con epicentro a Romano. La scossa è stata avvertita nella serata tra domenica e lunedì. L’avete sentita?
Una lieve scossa di terremoto, di magnitudo 2.0, si è registrata alle 23,34 di giovedì 12 maggio nel Bresciano, e precisamente sulla costa occidentale del lago di Garda, a circa 3 km da Gargnano, a 37 km da Brescia e a 77 km da Bergamo.
La casa doveva avere il «fogolàr», e poi un po’ di spazio per il pollaio e un pezzetto di terreno per l’orto. E solida, ben costruita, per durare nel tempo. Case da contadini come chiedevano gli abitanti di Colloredo di Monte Albano devastato dal terremoto di quarant’anni fa.
Torna in mente Penelope, ma qui rifare tutto da zero costa un po’ di più. Anche perché parliamo di cemento armato, non di fili di lana. Fare e disfare dev’essere uno degli hobby preferiti della Regione Emilia e del Comune di Alberone di Cento, colpito quattro anni fa dal terribile terremoto.