Da San Giovanni Bianco a Bergamo con le bandiere della Francia - video
Sono tre giovani bergamaschi, studenti e residenti a San Giovanni Bianco. Domenica mattina hanno acquistato delle bandiere della Francia e hanno raggiunto Bergamo.
Sono tre giovani bergamaschi, studenti e residenti a San Giovanni Bianco. Domenica mattina hanno acquistato delle bandiere della Francia e hanno raggiunto Bergamo.
La strage di venerdì è molto più grave di quella di Charlie Hebdo e non solo perché il tributo di sangue è molto più alto. È più grave perché porta nel cuore dell’Europa tecniche terroristiche mediorientali, al contempo semplici (cosa ci vuole ad aprire il fuoco con un mitragliatore su un gruppo di civili inermi chiusi in una stanza?) e sofisticate per la simultaneità degli attacchi e per il rico…
«Troppo sangue, non sappiamo più dove metterlo». I parigini diventano invisibili nell’alba che segue il massacro. I pochi che si trovano per strada vanno di fretta. E l’unica persona che accetta il microfono sotto il naso risponde come se fosse dentro una scena del MacBeth. Troppo sangue: o farsene ossessionare o provare a lavarlo. E dalle notizie, dagli sms, dalle mail, dai post si coglie la fer…
C’è una famiglia veneziana in preda alla disperazione dopo i tragici attentati di Parigi: la giovane italiana che in queste ultime ora era stata per dispersa è stata dichiarata morta dalla famiglia che ha annunciato la terribile notizia: Valeria Solesin, ventottenne veneziana era al Bataclan quando i terroristi hanno aperto il fuoco.
Una proposta che sta girando in Rete e un modo per riflettere su quanto è accaduto. Perchè «l’educazione è il primo spazio in cui riaffermare i nostri valori, le nostre radici, quindi la nostra libertà». Alle 12 tutta l’Europa si fermerà lunedì.
Bergamo, un gruppo di studenti del Liceo artistico statale ha avviato un’iniziativa per riflettere sull’attentato di Parigi: la scuola tappezzata di cartelli per ricordare che quello che è accaduto in Francia può accadere a tutti.
Oltre 300 cartelli per non dimenticare l’attentato di Parigi
L’arrivo degli studenti del Lussana a Orio dopo l’attentato di Parigi
L’arrivo degli studenti del Lussana a Orio dopo l’attentato di Parigi
Gli studenti della 5a B del Liceo Lussana di Bergamo sono arrivati a Orio poco prima delle 23 di sabato 14 novembre con il volo Ryanair FR4236 da Beauvais.
Secondo la procura di Parigi «tre squadre di terroristi coordinate sono all’origine della barbarie». Uno dei kamikaze avrebbe tentato di entrare allo stadio.
Eleonora Arizzi, di Lenna, è atterrata a Parigi con la nipote di 13 anni venerdì poche ore prima dell’attentato: «Stiamo bene e siamo al sicuro, ma la città si è fermata». Ecco il suo racconto.
Le note di «Imagine» di John Lennon, a due passi dal Bataclan di Parigi, il luogo del massacro. Un pianista di strada, con il suo strumento trainato da una bicicletta, ha cominciato a suonare nell’area dietro le transenne, dove da stamattina continua il pellegrinaggio dei parigini che vengono qui a portare un fiore o un biglietto in omaggio alle vittime.
Una cittadina di Bergamo porta una rosa «insanguinata» davanti a Palazzo Frizzoni per ricordare le vittime dell’attentato di Parigi
Anche Bergamo si sta mobilitando dopo gli attacchi terroristici di Parigi con diverse iniziative di solidarietà. Bandiere a mezz’asta a Palazzo Frizzoni, esposta anche quella francese. Lunedì lutto cittadino. Intanto la gente porta fiori e lumi davanti al Municipio.
Ci saranno attacchi simili a quelli di Parigi in Italia? «Non possiamo escludere niente, chi dice il contrario è un utopista. Chi dice che l’Italia è al sicuro sbaglia, vive in un altro mondo». Lo afferma il presidente del Copasir, il leghista bergamasco Giacomo Stucchi.
«Contro il terrorismo islamico serve una nuova Lepanto, e serve un leader che sappia unire l’Occidente»: lo ha sottolineato il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni.
«Un uomo correva imbracciando un kalashnikov e sparava». La donna piange mentre parla ad Antenne 2, la telecamera mostra il deserto di Place de la République. A Parigi, in un anonimo venerdì sera, è di nuovo scesa la notte. Il terrorismo ha colpito con scientifica premeditazione: tre attentati in tre punti diversi della metropoli, raffiche di mitra in sei vie, bombe con polvere da sparo e chiodi …
Questo il primo bilancio delle sparatorie e delle esplosioni a Parigi secondo quanto riferisce la polizia francese. In tutto gli attacchi terroristici sono stati sette.