I sindacati sull’offerta Intesa-Ubi «Vigileremo su effetti per i lavoratori»
«Quello che ci preme di più però sono i riflessi che l’operazione potrebbe avere sui 110.000 lavoratori interessati» scrivono in una nota Cgil, Cisl e Uil.
«Quello che ci preme di più però sono i riflessi che l’operazione potrebbe avere sui 110.000 lavoratori interessati» scrivono in una nota Cgil, Cisl e Uil.
L’Unione europea si trova nuovamente davanti a scelte epocali che potrebbero cambiare la natura stessa dell’organizzazione. Le sfide del XXI secolo impongono infatti decisioni rapide, ferme e lungimiranti. La crisi libica, ad esempio, ha mostrato come la mancanza di una voce sola comunitaria abbia aggravato la situazione. È vero, sono gli Stati nazionali a essere i «maggiori azionisti» dell’Ue e …
Gli anni Dieci del nuovo secolo che si sono chiusi nei giorni scorsi saranno ricordati dai più come il decennio dell’austerità. Ma se guardiamo i dati, non è stato così. Semmai, andrebbe riportato negli annali come il periodo del recupero dalla grande crisi, esplosa alla fine del decennio precedente e culminata con la seconda recessione del 2012. Oggi il Pil nazionale è leggermente superiore a qu…
Patuelli: «Le commissioni in Italia inferiori alla media Ue». Pagamenti elettronici, siamo ultimi. Il singolare boom di Pos: un terzo del totale in Europa. Fusioni: «Svolta nella Bce, ma decideranno cda e azionisti»
Il web è diventato 2.0, l’industria si trasforma in 4.0, il risparmio ritorna a 0.0. Nel senso che il rendimento è ormai sistematicamente nullo. Colpa della politica monetaria eccezionalmente espansiva, dei massicci acquisti di titoli pubblici e privati da parte della Bce, che ne fa salire i prezzi e ne comprime i rendimenti. Le obbligazioni, soprattutto quelle pubbliche, sono il tipico strumento…
Con un fotogramma a trent’anni dalla caduta del muro di Berlino la situazione in Germania si può riassumere così: il ministro degli esteri Heiko Maas scrive un articolo pubblicato per 26 testate giornalistiche europee e non cita una sola volta gli Stati Uniti. Tutti i ringraziamenti vanno a Michail Gorbatschow. In Turingia, nell’est del Paese, il partito nazionalista Afd guidato da un politico a …
All’Università Cattolica di Milano ieri è stata conferita a Mario Draghi la laurea honoris causa in Economia. Non era scontata. Il presidente della Banca centrale europea è figura rispettata ma anche controversa. In Germania è fresca dei giorni scorsi la vignetta della Bild Zeitung che lo raffigura con i denti alla dracula intento a succhiare sangue ovvero denaro ai risparmiatori tedeschi. E nono…
Alla fine del suo mandato di Presidente della Banca Centrale Europea il 31 ottobre prossimo, Mario Draghi passerà alla storia come l’artefice di una politica monetaria fortemente aggressiva e non convenzionale messa in campo per arginare la crisi del debito pubblico scoppiata nell’estate del 2011. Sarà ricordato per il suo discorso del luglio del 2012 in cui pronunciò l’ormai famoso «whatever it …
Lunedì 9 settembre il premier Giuseppe Conte ha incassato una doppia fiducia. La prima è stata quella ottenuta al Senato dal suo governo, la seconda, meno importante ma non certo trascurabile, è stata la nomina di Paolo Gentiloni agli Affari economici europei. Per capire quanto ci sarà utile questa nomina bisogna ricordare che ministro dell’Economia del Conte bis è Roberto Gualtieri, compagno di …
Secondo le stime della Bce, contenute nel terzo rapporto sulle frodi a danno dei sistemi di pagamento elettronici nell’area Sepa, circa un euro viene frodato ogni 2.635 spesi con carta di credito. In altri termini, circa lo 0,038% delle transazioni …
Proprio mentre Giuseppe Conte si avvia a varare un nuovo esecutivo, dall’Istat giungono gli ultimi dati macroeconomici sulla situazione del Paese. L’Italia è ufficialmente in stagnazione, in un momento mai così complicato e convulso. Verrebbe voglia di titolare come fece Il Mattino di Napoli all’indomani dello scoppio del colera: «Fate presto». Il secondo trimestre dell’anno è andato infatti pegg…
Ad otto anni di distanza da quei primi giorni di agosto in cui fu spedita all’Italia la lettera-ultimatum della Bce, a firma del governatore di allora, il francese Trichet, e di quello subentrante, Mario Draghi, è interessante, cinque governi dopo, andare a rileggerla per vedere cosa è stato fatto, e cosa no. Allora, quel diktat (si arrivò addirittura ad elencare le norme da approvare per decreto…
Basta esser vincenti in Italia per essere protagonisti in Europa? Una domanda del genere se la deve esser posta Salvini alla luce della brutta piega assunta dalle nomine in corso di definizione a Bruxelles. La strategia definita dal capo della Lega per risollevare le sorti del partito si fonda su un caposaldo: divenire l’imprenditore politico della frustrazione sofferta dagli italiani per l’auste…
È il momento di tirare un bilancio nazionale dopo l’intensa e travagliata tre giorni europea dedicata alle nomine e alla procedura di infrazione contro l’Italia. Partendo da quest’ultimo punto, è chiaro che il bilancio non può che essere di soddisfazione: la Commissione ha ritirato la sua proposta di procedere contro di noi che non verrà pertanto esaminata dal prossimo Ecofin del 9 luglio. La Bor…
Una candidatura di Olivier Blanchard alla Banca centrale europea sarebbe da auspicare. L’ex capo economista del Fondo monetario internazionale, attualmente al Peterson Institute, ha riconosciuto che la politica di austerità adottata in questi anni in Europa ha creato danni. L’idea che le difficoltà dell’economia europea si possano risolvere con la punizione, come nel caso della Grecia, è figlia d…
Si fa sempre più acceso il dibattito sui «Minibot», previsti nel contratto di governo tra Lega e M5s, indicati come possibile mezzo per il pagamento dei debiti che la Pubblica amministrazione ha ancora nei confronti delle imprese. C’è chi sostiene che rappresenterebbero una moneta alternativa all’euro e che darebbero un evidente segnale della volontà, più volte manifestata da qualche economista d…
«L’uscita dell’Italia dall’euro non sarebbe una bestemmia». Nel giugno del 2012 Silvio Berlusconi dice l’innominabile e da allora il dibattito politico italiano ruota attorno all’angoscioso dilemma: dentro o fuori dall’euro? Il dubbio ritorna adesso con la proposta approvata all’unanimità dal Parlamento di introdurre i minibot. Forme di pagamento che la pubblica amministrazione adotterebbe per sa…
Meglio allacciarsi le cinture di sicurezza, perché si viaggia a fari spenti nella notte. Draghi ha affondato la stramba idea dei minibot, l’equivalente di una moneta parallela e come tale in grado di prefigurare l’uscita mascherata dall’euro. La sortita è stata sostenuta da Salvini e dal pur cauto Giorgetti, ma bocciata da Tria, l’impeccabile «signor no». Al quartier generale dell’Europa continua…
Nel pomeriggio di oggi, venerdì 7 giugno, il vice premier era a Romano di Lombardia per sostenere il candidato sindaco Romualdo Natali, che al ballottaggio sfiderà il primo cittadino uscente, Sebastian Nicoli (centrosinistra). Il ministro non si è sottratto alle domande dei cronisti: «Italia fuori dall’euro? Non esiste».
Nell’immediato dopoguerra Luigi Einaudi, che certamente rappresentò un sicuro punto di riferimento per l’intero Paese, in varie occasioni testimoniò la sua forte visione europeista. In un discorso pronunciato di fronte all’Assemblea Costituente nel 1947 ebbe a dire: «L’Europa che l’Italia auspica non è un’Europa chiusa.