«Se non posso ballare non è la mia rivoluzione». Lella Costa il 9 aprile a Bergamo
L’APPUNTAMENTO. Protagonista del sesto incontro sarà Lella Costa, che presenterà il libro «Se non posso ballare non è la mia rivoluzione» (Solferino, 2025).
L’APPUNTAMENTO. Protagonista del sesto incontro sarà Lella Costa, che presenterà il libro «Se non posso ballare non è la mia rivoluzione» (Solferino, 2025).
TENDENZE. Che cosa si nasconde dietro le quinte della biografia di uno scrittore famoso come George Orwell?
LA MANIFESTAZIONE. Nuove collaborazioni, un ricco programma, due Fuori Fiera e tantissimi ospiti per uno degli appuntamenti più attesi della cultura bergamasca. Dal 19 aprile al 4 maggio sul Sentierone a Bergamo la Fiera dei Librai che propone questo claim per l’edizione 2025: «Lasciati portare lontano».
LA RECENSIONE. Dopo continui tentativi di rinnovamento, soprattutto alla fine del secolo scorso, la famiglia resta il nucleo centrale della società, seppur in perenne stato di crisi.
TENDENZE. «I libri, loro, non ti abbandonano mai - scrive Amos Oz -: nel più completo silenzio e con immensa umiltà, ti aspettano sullo scaffale». Possono rappresentare un rifugio, oppure un punto di partenza per risollevarsi da un momento difficile, «i classici che ti salvano la vita».
MONDO. Per alcuni è l’invenzione definita nella storia dell’umanità. L’Intelligenza artificiale muove denaro, stravolge mercati, avvia speculazioni pericolose, come pochi giorni fa con l’azzardo cinese di una piattaforma gratuita di Intelligenza artificiale che ha scombussolato le Borse di tutto il mondo, azione politica di disturbo in un tempo già di incertezza e di insicurezza.
LA RECENSIONE. La storia a cui si ispira è quella di Remo e di Aida e di un sacrificio inevitabile e doloroso, ma il cui valore simbolico verrà dispiegato in tutta la sua forza pagina dopo pagina.
NARRATIVA. Tra le novità l’ingresso di Paolo Di Stefano nel comitato scientifico, mentre Hans Tuzzi presenterà le opere finaliste.
LA RECENSIONE. Come raccontare la complessità del mondo contemporaneo? Olga Tokarczuk, autrice polacca, vincitrice nel 2018 del Premio Nobel per la letteratura, riflette sul ruolo dello scrittore (e quindi anche del lettore) nella raccolta di saggi «Il tenero narratore» (Bompiani).
L’ATTESA. Il nuovo lavoro della band bergamasca vedrà la luce il 6 dicembre. L’album è stato anticipato dal singolo «Islanda». I fan potranno incontrare i loro idoli a Bergamo il 7 dicembre a Daste.
DA LEGGERE. «Non volevo soccombere al male che mi era precipitato addosso». È stata questa la chiave della rinascita per Lucia Annibali, sfigurata dall’acido nel 2013 su mandato del suo ex.
LA RECENSIONE. «Restano, le cose che finiscono». Concita De Gregorio, giornalista e scrittrice, affronta in modo poetico ed evocativo il tema della perdita nel racconto «In mezzo a un milione di rane e farfalle» (Feltrinelli) illustrato da Beatrice Alemagna.
LA RECENSIONE. Due libri, due recensioni veloci. Il parere di due giornalisti.
LA RECENSIONE. James Foley è un giornalista che non ci pensa due volte a raggiungere l’Afghanistan alla ricerca della verità.
Parla di libertà, d’amicizia, della grandezza e meraviglia della natura «Gli occhi e l’impossibile» (Feltrinelli), primo romanzo per ragazzi di Dave Eggers, voce brillante della narrativa contemporanea.
IL LIBRO. Sui banchi di scuola è ora di bilanci, e Filippo Caccamo in «Maledetta prima ora» (Mondadori) propone il punto di vista di «un supplente esaurito», alle prese con una quinta liceo: «di classi difficili ne ho viste tante, ma come questa nessuna».
ORIO AL SERIO. Un mese in più per ammirare gli oltre 100 modelli composti da 8 milioni di mattoncini nell’esposizione più grande d’Europa.
NARRATIVA. Nell’edizione del quarantennale la sfida tra Marco Rossari, Tiziano Scarpa, Franco Stelzer, Luca Scarlini e Benedetta Fallucchi. Dal 7 marzo gli incontri con gli scrittori, le premiazioni il 27 aprile.
LA RECENSIONE. «Quegli spazi che giacevano muti, ai margini del conosciuto, nel profondo Ovest, ora non esistono più, sono finiti». Alessandro Baricco in «Abel» (Feltrinelli) reinventa il West come «non luogo».
L’opera di uno scrittore è spesso l’insieme esploso degli episodi cruciali della propria biografia.