Ma l’Europa è debole per scelta dei suoi Stati
MONDO. Parassiti, costruttori di una Ue nata per far male agli Usa, ora persino Quarto Reich, Musk dixit.
MONDO. Parassiti, costruttori di una Ue nata per far male agli Usa, ora persino Quarto Reich, Musk dixit.
MONDO. Della sempre più scarsa partecipazione degli italiani al voto si parla tanto il primo giorno, ma poi ci si dimentica degli effetti permanenti, che riguardano la rappresentatività e toccano addirittura la sicurezza nazionale, perché, se una democrazia si indebolisce, gli autocrati fanno festa.
Che la insensata polemica sul «complotto» del Quirinale contro il Governo sia uscita proprio nel giorno in cui le previsioni di crescita dell’Italia 2025 viene data in discesa allo 0,4%, quasi la metà di quelle ipotizzate a primavera, la dice …
ITALIA. Si parla molto dei ricchi, in questa Italia con 5 milioni di persone sotto la soglia della povertà. E sembra che l’ultima manovra di bilancio li abbia anche aiutati.
ITALIA. La recente insistenza del presidente Mattarella sul «destino» europeo dell’Italia, la sua ribadita fiducia nel federalismo come soluzione di problemi ciascuno dei quali non affrontabile nella piccola dimensione nazionale, costringe a fare una riflessione, l’ennesima ma oggi più urgente che mai: capire dove si colloca l’Italia, Paese fondatore.
ITALIA. Dopo il nuovo patto di stabilità europeo, che ha vietato le spese in deficit, le leggi di bilancio italiane diventano piccole piccole, come quella di quest’anno, che vale solo 18 miliardi. Il problema sono i punti interrogativi che compongono il totale.
ITALIA. La nuova faticosa stagione della legge di Bilancio ha quest’anno una prospettiva un po’ diversa dal passato. È sempre stata la saga del «vorrei ma non posso», cioè delle promesse non mantenute, ora sembra quella del «forse posso ma non vorrei». Ci sarebbero cioè apparenti condizioni generali migliori, ma sotto la superficie non ci sono tesoretti, ma problemi.
ITALIA. Avvicinandosi le elezioni regionali, tornano argomenti utili alla rissa del nostro cattivo bipolarismo: la riduzione delle tasse e dell’età pensionabile, new entry l’estensione della zona di favore fiscale alle Marche, e poi il più divisivo tra tutti, l’immigrazione.
ITALIA. Dopo il successo di Monte dei Paschi nell’Opa su Mediobanca siamo ora ai seguiti formali con il passaggio dal vecchio al nuovo, ma è alle viste un nuovo capitolo non meno strategico, il futuro delle Generali.
IL LUTTO. Allievo di Longaretti, valorizzò nei suoi libri il patrimonio della città. È mancato il giorno dopo il funerale del fratello Pierfranco. Mercoledì 13 agosto i funerali.
MONDO. La questione impropriamente definita del riarmo è forse la più importante oggi da risolvere in Europa, ma essendo scomoda, è emersa di prepotenza ed è poi quasi scomparsa dall’agenda.
ITALIA. I numeri sono numeri ma nella macroeconomia nazionale spesso sembrano opinioni da usare in modo ambivalente. Prendiamo il Pnrr. Secondo Giorgia Meloni siamo i più bravi in Europa ad usare i fondi frutto del debito comune.
MONDO. L’Occidente intero è nel vivo di una tempesta perfetta, ed è giusto chiedersi cosa accadrà già nell’immediato all’Italia, piccola scialuppa in mezzo ai marosi, sovranista del nulla. Il mondo un tempo chiamato libero, stava male di salute già da un po’, ma ora è davvero entrato nel cuore dell’uragano.
L’ANALISI. Per l’ampiezza e profondità dei contenuti che caratterizzeranno il dibattito programmato, l’Assemblea di Confcooperative di sabato a Sotto il Monte merita attenzione, perché ancora una volta la cooperazione, e certamente quella bergamasca, è in grado di assumere un ruolo protagonista.
ESTERI. Distratto da priorità fuorvianti, agitate dentro un frullatore mediatico che non distingue tra cose futili o importanti, il «sonnambulo Italia» (definizione del Censis) non si accorge che cammina non solo su un terreno accidentato ma proprio sul filo del rasoio.
ITALIA. Come sta davvero l’economia italiana? C’è troppo chiasso per valutare serenamente, e il cittadino risparmiatore è solo confuso dai Tg serali, con tre dichiarazioni euforiche e altre tre catastrofiste.
ECONOMIA. Il commento sui dati dell’evasione fiscale forniti nei giorni scorsi dal Ministero, riferiti al 2021, provoca un classico caso di scelta tra bicchiere mezzo pieno e mezzo vuoto.
IL COMMENTO. Nel delicatissimo momento delle trattative sul nuovo Patto di stabilità europeo, che potrebbe essere molto penalizzante per il nostro Paese (rientri fissi miliardari dal debito, già stabiliti ex ante ogni anno), sembra che l’Italia voglia giocare col fuoco, facendo saltare la discussione sul Mes che il ministro Giorgetti (Lega) ha assicurato ai soci europei che sarebbe stato in cale…
ITALIA. Le chiamano «tax expenditures», e suona bene.
ITALIA. Gli scioperi generali sono sempre politici ed così è anche per quello indetto, senza timori scaramantici, per venerdi 17, nato infatti sotto una cattiva stella, prima con una puerile contesa personale tra politici e sindacalisti e poi con un polverone sul ruolo del Garante, camminando sul filo di rasoio di un diritto fondamentale.