«Gerusalemme, laboratorio che ha qualcosa da insegnare»
SABATO A ROMA. Padre Pierbattista Pizzaballa sarà il primo patriarca latino della Città Santa a ricevere la porpora.
SABATO A ROMA. Padre Pierbattista Pizzaballa sarà il primo patriarca latino della Città Santa a ricevere la porpora.
IL COMMENTO. L’aveva promesso e ci è riuscito. Papa Francesco ha detto tutto quello che nessuno vuole sentirsi dire. Così la missione di Marsiglia è diventata la più politicamente scorretta del pontificato perché ha rivoltato in maniera definitiva la percezione micidiale della narrazione tossica globale sui migranti.
CHIESA. Lo sguardo di Francesco dalle steppe della Mongolia si allarga al mondo intero e ai suoi conflitti. Non poteva essere diversamente in questo Paese incastrato tra Cina e Russia, che Bergoglio da tempo vorrebbe entrambi visitare, ma che finora gli sono stati preclusi.
ITALIA. Non era mai accaduto nella storia recente del Patriarcato Latino di Gerusalemme che un Patriarca ricevesse il titolo di cardinale. Così l’annuncio di ieri di Papa Francesco, che assegna il titolo di cardinale a Pierbattista Pizzaballa, è un riconoscimento che va al di là della persona e della sua lunghissima azione pastorale in Terra Santa.
UCRAINA. La missione non finisce. La tappa moscovita dell’inviato speciale di Papa Francesco potrebbe non essere l’ultima e se il card. Matteo Zuppi tornerà a Kiev allora si potrà dire che questa strana diplomazia della navetta sta portando frutti. Zuppi deve tornare a Roma e riferire al Papa.
ITALIA. C’è una preoccupazione pensosa e densa per le prospettive del Paese nelle parole che il cardinale Matteo Zuppi, presidente della Cei, ha pronunciato ieri davanti all’assemblea dei vescovi italiani.
IL COMMENTO. Qualcuno dirà che Papa Francesco ha gettato alle ortiche la sua equidistanza. Qualcuno dirà che finalmente ha scelto di stare dalla parte degli ucraini. Qualcuno dirà anche esattamente l’opposto e dunque via libera ad ogni ridimensionamento possibile del vertice con Zelensky, parole d’ordine sminuire e minimizzare. In realtà il Papa non è mai stato equidistante da nessuno, ma «equiv…
ATTUALITÀ. Forse adesso qualcosa si muoverà. La natalità è entrata nel dibattito pubblico e tutti hanno convenuto che occorrono politiche demografiche più risolute. Ma soprattutto occorre affrontare il problema «senza steccati ideologici e prese di posizioni preconcette».
ITALIA. Li ha voluti lui lì in mondovisione perché fosse chiaro chi soffre più di tutti gli altri. Li ha voluto lui lì in mondovisione ad alzare la voce a nome di tutti i perseguitati, i torturati, le stuprate, gli affogati.
Mondo. L’elenco è minuzioso, anzi è impietoso e inchioda la nostra coscienza di indifferenti.
«Sibi nomen imposuit Franciscum». Era il 13 marzo, dieci anni fa, una sera piovigginosa, la sera in cui la Chiesa si è affidata ad un Papa nuovo e non solo ad un nuovo Papa.
La tragedia umanitaria. Gli immigrati non li fermi. Gli immigrati li puoi solo salvare. Le migrazioni non le blocchi, le migrazioni le puoi solo gestire. Davanti al naufragio del caicco di legno marcio sulla costa calabrese non si può indugiare sulla soglia della riprovazione e l’indignazione verso i trafficanti di uomini.
Chiesa. Ha confermato che lui non intende gettare la spugna, né rinunciare ad una valutazione del mondo, delle sue politiche e delle sue economie dissennate. Nel terzo viaggio africano, Jorge Mario Bergoglio ha inchiodato tutti davanti alle proprie colpe.
Nessuno lo cerca più. Nessuno vuole più sapere che fine ha fatto padre Paolo Dall’Oglio, il gesuita italiano che aveva visto arrivare sul popolo siriano la tempesta perfetta e ne aveva capito la complessità prima di tutti. Ora dicono che la guerra in Siria è finita e molti, troppi, fanno a gara nel tessere le lodi della vittoria di Bachar al-Assad, paladino della guerra al terrorismo, nostro «all…
Ha deciso di fare del tema una priorità. La decisione di Papa Francesco di convocare i presidenti di tutte le conferenze episcopali del mondo a Roma alla fine di febbraio per parlare della protezione dei minori segna un capitolo nuovo e inedito nella storia della Chiesa e conferma che la Chiesa ha deciso di trovare un modo nuovo per rispondere alle necessità di una prevenzione più efficace. La ri…
Si poteva intuire che la «Lettera al popolo di Dio» segnasse un salto di qualità. Il capolavoro di Francesco è stato quello di sottrarre la questione degli abusi dalle strumentalizzazioni di un’agenda di politica ecclesiastica e farne un problema di sistema. Le vittime dei pedofili seriali in talare lo hanno sempre chiesto. Francesco nella Lettera al popolo di Dio lo ha riconosciuto come centrale…
Con la decisione di ieri di Papa Francesco di spazzare via anche le possibili eccezioni alla pena di morte riscrivendo il numero 2267 del Catechismo della Chiesa cattolica, l’Europa diventa l’unico continente che ha bandito totalmente la pena capitale. Mancava il Vaticano e Bergoglio ha posto fine alla questione. Ma non si tratta soltanto di un passo formale. Nel rescritto c’è una chiara indicazi…
È l’ultima sfida, a se stesso e alla Turchia. E segna il destino di un Paese. Recep Tayyip Erdogan oggi si gioca tutto alle elezioni politiche e presidenziali che ha voluto anticipare di oltre un anno per consacrare definitivamente il neo-ottomanesimo turco. Non c’è partita: o le stelle o la polvere. O la vittoria e una concentrazione senza uguali al mondo di poteri nelle sue mani, o la sconfitta…
«Lo scenario politico europeo attuale è specchio di una paura che distorce il reale, popolato da finti eroi che combattono un finto male palesandosi come difensori dei valori nazionali e cristiani». L’analisi di Caritas italiana arriva pesante come un macigno e smonta tutti i luoghi comuni della comunicazione mainstream sull’immigrazione in un Rapporto pubblicato alla vigilia del vertice informal…
Il Sinai è un punto strategico e sta diventando di nuovo cruciale nelle geopolitiche instabili del Grande Medio Oriente. L’attentato di ieri alla moschea nel Nord della penisola è solo la conferma della centralità assoluta di un teatro che sta diventando il nuovo campo di battaglia interno all’Islam e insieme l’ennesimo ossessivo segnale d’allarme al Cairo. Tutto dentro un quadro sempre più compl…