Orio al Serio, passeggera lancia una borraccia contro una hostess
IL CASO. Aggressione allo scalo di Orio al Serio nella giornata di domenica 5 ottobre: un’operatrice aeroportuale è rimasta ferita. La denuncia di UilTrasporti.
IL CASO. Aggressione allo scalo di Orio al Serio nella giornata di domenica 5 ottobre: un’operatrice aeroportuale è rimasta ferita. La denuncia di UilTrasporti.
LA MOBILITAZIONE. Sciopero nazionale di 4 ore il prossimo 18 luglio dei lavoratori del trasporto pubblico locale a cui si applica il contratto nazionale autoferrotranvieri internavigatori.
L’AGITAZIONE. La mobilitazione è stata indetta da Filt Cgil, Fit Cisl, Uilt, Faisa Cisal e Ugla Fna per il mancato rinnovo del contratto nazionale.
IL REPORTAGE. Nell’agricoltura il fenomeno è presente soprattutto in pianura. I sindacati: «I casi vengono segnalati, ma difficilmente poi ci sono denunce»
IL NEGOZIATO. La soddisfazione dei sindacati: «Contratto migliorativo rispetto al nazionale». Cresce la quota welfare che passa da 120 a 600 euro per recuperare il potere d’acquisto.
L’APPELLO. Non ce la fanno più i conducenti di Atb che nel fine settimana sono in servizio lungo la linea che transita dalla fermata nelle vicinanze di Oriocenter.
Dopo il caso di Clusone. La nota dei segretari generali di Filt Cgil Marco Sala, Fit Cisl Pasquale Salvatore e Uiltrasporti Giacomo Ricciardi.
La mobilitazione. Sono comunque state garantite le fasce di garanzia previste dalla legge
Lunedì 7 novembre. Agitazione per 24 ore alla Bgy, garantite le fasce di garanzia. I sindacati: salari bloccati e aumentano i carichi di lavoro.
L’appello. Filt Cgil, Fit Cisl, Uilt Uil e Faisa Cisal della provincia hanno messo a punto una «scaletta» di interventi e richieste per «ridare dignità a lavoro e lavoratori del trasporto pubblico». Nei prossimi giorni chiederanno un incontro alla politica del territorio e saranno organizzate assemblee sindacali.
I nodi. Le aziende evidenziano l’emergenza e propongono alla Regione un nuovo patto. Terzi: «Sì al confronto, ma anche per noi difficoltà di bilancio». Se avete riscontrato anche voi disservizi o difficoltà non esitate a farcelo sapere, scriveteci a [email protected] .
L’agitazione. Possibili disagi dalle 10 alle 14, incrociano le braccia i lavoratori della Bis, una della aziende che gestisce l’assistenza dei voli a terra, carico e scarico bagagli e nel check-in dei passeggeri.
L’iniziativa. Lo sciopero indetto contro le violenze nei confronti del personale del mondo dei trasporti: è in programma venerdì 16 settembre, durante il quale i lavoratori incroceranno le braccia per 8 ore, a Bergamo dalle 16 alle 24.
Un migliaio i driver interessati in Bergamasca. I sindacati: passo in avanti. Venerdì i lavoratori in appalto consegneranno regolarmente a domicilio le merci del colosso Usa.
Coinvolti gli addetti degli impianti di smaltimento di A2A Ambiente e gli operatori della raccolta dei rifiuti sul territorio.
Il colosso tedesco a fine anno non rinnoverà l’accordo con Sacbo per l’affitto dei magazzini. Ai lavoratori la proposta di trasferimento in altre sedi: tra le più vicine c’è Malpensa. Restano i 300 impiegati.
Per la seconda volta la Commissione nazionale di garanzia per lo sciopero nei servizi pubblici essenziali ha deciso di far slittare la mobilitazione di 24 ore fra i lavoratori di Sab Autoservizi: così, l’astensione dal lavoro prevista per venerdì 30 maggio viene posticipata al 10 giugno
Alla Markas Service srl il nodo principale resta quello economico, su cui ancora un’intesa non c’è: si è chiuso, così, senza un accordo l’incontro di questa mattina, mercoledì 9 aprile, in Prefettura tra i sindacati di categoria, le Rsa e Markas
«Non sono stati solo i minori guadagni seguiti alla disdetta dell’integrativo a tenere banco mercoledì 26 marzo durante le assemblee, partecipatissime, dei lavoratori della Markas Service srl». Lo dicono i sindacati. Le condizioni di lavoro sono sempre più difficili.
Stato di agitazione per i dipendenti del settore pulizie che operano nelle più importanti strutture sanitarie della Bergamasca: Cgil, Cisl e Uil scendono in campo contro la disdetta dell’integrativo da parte della Markas Service di Bolzano.