Atalanta, l’attacco è una «mitraglia» Sarà decisivo anche contro la Juve?
Il miglior attacco del campionato si è confermato anche domenica. Mercoledì la sfida «secca» contro la Juve. Come finirà?
Il miglior attacco del campionato si è confermato anche domenica. Mercoledì la sfida «secca» contro la Juve. Come finirà?
La Lega Calcio ha comunicato anticipi e posticipi per le partite del 15°, 16° e 17° turno di ritorno, con l’Atalanta coinvolta in tutte e tre le giornate: anticipo in notturna al Comunale contro Juventus e Milan, trasferta sul campo dell’Udinese all’ora di pranzo.
«Sono soddisfatto dei tre punti e dei primi 60 minuti. Era importante vincere, ora mancano dieci partite. Bisognerà essere bravi perché il Napoli sta tenendo una media altissima e anche la Roma sta andando forte».
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«L'unico obiettivo era vincere, magari anche non giocando benissimo, dopo la brutta prestazione di Cesena - spiega Pirlo, al terzo gol stagionale in serie A -. Questa vittoria ci voleva proprio. Il mio gol è un messaggio per il campionato, che è la cosa principale».
«Dobbiamo affrontare la partita contro l’Atalanta consapevoli dell'importanza dei tre punti perché in questo momento abbiamo perso un po’ di vista uno degli obiettivi della stagione. Si crede che il campionato sia già vinto e archiviato, non è così e quindi bisogna tornare a pensare di partita in partita».
«Una vittoria importante perché abbiamo risposto alla Roma. Vincere qui non è mai semplice, perché l'Atalanta crea sempre pericoli. Abbiamo avuto difficoltà nei primi dieci minuti poi abbiamo preso in mano la gara».
«Sabato sera schiererò la miglior formazione possibile per la partita contro l'Atalanta. Vincere a Bergamo non è semplice per nessuno, inoltre loro vengono da due sconfitte ed è un campo dove troveremo delle difficoltà. Dovremo portare a casa tre punti fondamentali».
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Massimiliano Allegri è stato esonerato dalla guida tecnica del Milan dopo la sconfitta subita ieri sera in campionato con il Sassuolo. La squadra è provvisoriamente affidata alla guida tecnica di Mauro Tassotti. In pole position per sostituire Allegri è Filippo Inzaghi.