Se Francia e Germania ci lasciano all’angolo
Mondo. Giorgia Meloni ha misurato anche ieri a Bruxelles durante il vertice con Zelensky quanto in Europa sia difficile restare in prima fila accanto a Germania e Francia.
Mondo. Giorgia Meloni ha misurato anche ieri a Bruxelles durante il vertice con Zelensky quanto in Europa sia difficile restare in prima fila accanto a Germania e Francia.
Mondo. È una catastrofe spaventosa quella accaduta in Turchia e in Siria. Non bastava una guerra interminabile in regioni già martoriate da oltre un decennio di spargimenti di sangue che adesso ci si è messo di mezzo anche uno dei terremoti più forti mai registrati dalla notte dei tempi.
Mondo. A Washington nel discorso dell’Unione davanti alle Camere riunite a Biden sono bastate poche parole: questa sera annuncio nuovi standard, tutti i materiali che vengono utilizzati per le infrastrutture federali, finanziate con soldi pubblici, devono essere prodotti in America.
Mondo. Il numero delle vittime dell’immane tragedia che ha colpito Turchia e Siria sale di giorno in giorno. Le dimensioni della catastrofe generata dal terremoto assumono un tratto inquietante: tra le migliaia di sopravvissuti che si trovano sotto le macerie degli edifici crollati, molti non potranno essere salvati perché i soccorritori non riescono a raggiungere le zone colpite, impediti dalle…
Attualità. Dopo varie esperienze di rilievo nella Pubblica amministrazione ed essere stato da ultimo ministro per il Commercio estero, Guido Carli assunse l’incarico di direttore della Banca d’Italia nell’ottobre del 1959 e quello di Governatore dall’agosto 1960 al luglio 1975.
Politica interna. Domenica 12 febbraio si vota in Lombardia e nel Lazio e il centrodestra si interroga su che tipo di vittoria sarà. Già, perché tutto lascia pensare (salvo sorprese) che - anche come conseguenza delle scelte fatte dal centrosinistra e dai 5 Stelle - saranno Fontana e Rocca i nuovi governatori delle due regioni più importanti d’Italia. Dunque il problema è «come si vincerà».
Mondo. «Ovviamente». Sta tutto in un avverbio, quello pronunciato dal cancelliere tedesco Scholz, il senso della mobilitazione internazionale che si è avviata dopo le terribili scosse di terremoto che hanno devastato la Turchia.
Mondo. Troppo impegnata sulle piccole cose provinciali della polemica dei e nei partiti, bisognerebbe chiedere all’Italia di guardare un po’ più in là del suo naso.
Chiesa. Ha confermato che lui non intende gettare la spugna, né rinunciare ad una valutazione del mondo, delle sue politiche e delle sue economie dissennate. Nel terzo viaggio africano, Jorge Mario Bergoglio ha inchiodato tutti davanti alle proprie colpe.
Esteri. Non appena il pallone-spia cinese ha sorvolato una «zona sicura», l’ordine del presidente americano Biden è stato subito eseguito: il misterioso marchingegno «meteorologico» è stato così abbattuto. Diversamente non poteva succedere. La sfida di Pechino era troppo grande per non essere colta.
Politica. Un po’ premier e un po’ capopartito: così lo stile, dopo oltre 100 giorni a Palazzo Chigi, di Giorgia Meloni, mentre non tutto il suo mondo si allinea agli oneri della responsabilità di governo. Il doppio binario rimanda allo scarto fra il livello istituzionale, che coinvolge e chiama tutto il Paese, e la rappresentanza della destra.
Attualità. Secondo i calcoli dieci anni fa in Italia nascevano circa dieci bambini in più al giorno. Dopo l’incremento del 2021, dello 0,27%, il 2022 si è invece chiuso con una contrazione del 4% (dati Istat). In Bergamasca abbiamo avuto 7.317 nascite, 107 in meno rispetto al 2021.
Mondo. Il quadro si compone. Peraltro era già visibile da mesi per chi avesse studiato il punto di vista del Cremlino. Giovedì scorso Vladimir Putin ha celebrato gli 80 anni dalla vittoria dell’esercito sovietico a Stalingrado, che segnò l’inizio del declino della follia di Hitler.
Italia. Di recente, su un autorevole quotidiano, è stata lanciata l’idea di istituire un Consiglio superiore della difesa per rafforzare gli strumenti di analisi sui temi della sicurezza e della difesa del Paese. La proposta deriva dall’osservazione del panorama internazionale e dei suoi riflessi sul nostro Stato.
Attualità. Verba sunt consequentia rerum. Se è vero quanto asserisce la celebre massima latina che «i nomi sono conseguenti alle cose», dobbiamo aspettarci grandi novità dal prossimo congresso del Pd. Non cambierà solo il segretario.