Ritratto di famiglia ai tempi del Coronavirus
Come sono cambiate le nostre vite in queste settimane? Tra preoccupazione e ironia, tutti ci barcameniamo nell’incertezza, con tanta voglia di normalità
Come sono cambiate le nostre vite in queste settimane? Tra preoccupazione e ironia, tutti ci barcameniamo nell’incertezza, con tanta voglia di normalità
La maglia gialloblu con la scritta «Barcio uno di noi» e il pallone di calcio con le firme di tutta la sua squadra. Due doni che mercoledì pomeriggio la Juniores dell’Asd San Paolo d’Argon Calcio ha portato alla camera ardente dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo.
A Nembro e Alzano in attesa della decisione del governo. I bambini giocano in piazza, i panettieri presidiano i forni con le brandine.
«Bergamo è forte e lo dimostrerà anche stavolta». Lo dice il sindaco di Bergamo Giorgio Gori che ribadisce: «Giusto comportarsi per ridurre il contagio, ma dobbiamo anche infondere quella condizione di fiducia per vivere la città».
Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha firmato il nuovo Dpcm per fronteggiare l’emergenza coronavirus. Ecco il testo integrale.
Il premier Giuseppe Conte ha pubblicato un video su Facebook rivolgendo un appello agli italiani per affrontare l’emergenza coronavirus.
Non c’è invece nel provvedimento l’estensione della zona rossa alla provincia di Bergamo: sarà in un ulteriore Dpcm che verrà messo a punto e che, allo stato, dovrebbe indicare due comuni, Nembro e Alzano Lombardo, un’area dove vivono circa 25mila persone.
L’Uefa non si pronuncia e l’incertezza rimane. Per le decisioni su Valencia-Atalanta, tutto è ancora in stand-by.
Abbiamo chiesto al ministro Speranza quali orientamenti abbia il Governo e ha detto che nella sera ci sarà la decisione definitiva sulle misure da assumere.
Diventano ancora «più stringenti» al Tribunale di Bergamo le misure per prevenire i contagi alla luce dell’emergenza coronavirus che da qualche giorno ha fatto alzare il livello di guardia per l’aumento dei contagiati nei comuni della provincia bergamasca.
Mattinata di lavoro per l’Atalanta che continua a preparare le prossime partite in attesa di conoscere le decisioni delle istituzioni calcistiche.
Sono buone e stabili le condizioni del neonato di poche settimane ricoverato a Bergamo e risultato positivo al coronavirus.
Da oltre vent’anni non cresciamo più o cresciamo troppo poco. Una tendenza che è andata nel tempo cronicizzandosi e che vediamo di ora in ora improvvisamente ingigantirsi, con potenziali rischi recessivi, a seguito delle ordinanze restrittive per contenere la diffusione del coronavirus. Siamo un Paese che sta lentamente invecchiando e che continua a perdere smalto per via di un’inadeguatezza stru…
Il «cigno nero» del coronavirus sta infettando anche l’industria dell’auto del nostro Paese. L’Italia in febbraio ha venduto l’8,8 per cento in meno di vetture. Perdite rilevate un po’ da tutti i marchi dell’auto, a cominciare da Fca, e in tutti i settori, dalle auto elettriche alle ibride. Le ripercussioni si faranno sentire sull’occupazione, dai metalmeccanici ai concessionari. Certo è presto p…
È arrivata la conferma della misura che è al vaglio del Governo, ma manca ancora la firma sul decreto che dovrebbe arrivare nelle prossime ore. Il primario dell’ospedale Sacco Galli: «Riapertura delle attività per la prossima settimana? No, è fantascienza». Il ministro dell’Istruzione: stiamo aspettando la valutazione degli esperti, ancora nessuna decisione ufficiale.
Palazzo Frizzoni Il Comune si dota di altri 50 tablet a noleggio. Costituito l’ufficio elettorale Dal Comitato del No è già stata però avanzata la richiesta di posticipare la consultazione.
Buone notizie per il bergamasco che era ricoverato all’ospedale di Legnano
La parola all’Istituto Superiore di Sanità. Martedì 129 casi. Oggi la decisione .
«La crescita esponenziale dei contagi in provincia di Bergamo impone una riflessione dei tecnici. Se ci diranno che l’unico modo per arginare il virus è istituire un’altra zona rossa, ne prenderemo atto. Ci affidiamo alla scienza. Attendiamo insieme al Governo le comunicazioni ufficiali dell’Istituto superiore di sanità. A noi interessa la salute dei cittadini».
Il professor Giuseppe Remuzzi, direttore dell’Istituto Negri: la prima cosa da fare è mantenere la calma, i casi gravi sono pochi. Nel frattempo ci sta facendo capire quanto sia prezioso il nostro Servizio sanitario nazionale.