Bergamasco a Shanghai: «Positivo al Covid, sigilli sulla porta di casa e controlli con i droni»
La testimonianza Un loverese trapiantato a Shanghai racconta la vita «sotto sigilli» nella megalopoli cinese travolta dal virus. «Chiuso in casa in attesa che mi portino in ospedale, e non ho sintomi». Bimbi separati dai genitori, cani e gatti uccisi.