«Siamo partiti anche con la neve, ma è andato tutto bene». Lo dice il direttore generale dell'ospedale Carlo Nicora che avvisa: «Domani un giorno delicato con i bimbi, giovedì giornata strategica per il Pronto soccorso». Il primo trapianto? «Siamo pronti. E a metà gennaio tutto operativo». Ascolta l'audio con l'intervista

Terzo giorno di trasloco per il nuovo ospedale di Bergamo: alle 12 l'ultimo convoglio della mattinata è arrivato al nuovo ospedale. In tutto sono 55 i pazienti che sono stati trasferiti dalle unità di Chirurgia 1, Chirurgia 3, Chirurgia toracica, Urologia, Gastroenterologia 1 e 2 e Pneumologia.

È stata celebrata nella cappella provvisoria la prima Messa nel nuovo ospedale. Inoltre nel nuovo ospedale è stata aperta una sala multicredo per dare la possibilità a chi professa fedi diverse dalla religione cattolica di avere un luogo dove pregare.

Senza illuminazione stradale e indicazioni ben visibili raggiungere il nuovo ospedale è stato per i primi parenti in visita l'unico vero disagio da superare. Problemi anche per raggiungere il parcheggio, non spalato totalmente dalla neve. A breve un'applicazione per smartphone e tablet.

Senza illuminazione stradale e indicazioni ben visibili raggiungere il nuovo ospedale è stato per i primi parenti in visita l'unico vero disagio da superare. A breve sarà a disposizione anche un'applicazione per smartphone e tablet.

Dopo i 60 pazienti di sabato 15 dicembre, domenica ne sono stati trasferiti altri 49: alle 12.10 anche il secondo giorno di trasloco è terminato. Gli ultimi due degenti trasferiti? Due detenuti scortati dalla polizia penitenziaria e diretti nel reparto di Psichiatria.

Ivan Pezzotta, 57enne di San Paolo d'Argon, è il primo paziente del nuovo ospedale. È stato sottoposto 15 giorni fa al trapianto di un rene e ora regala parole d'entusiasmo: «Sembrerà strano, ma mi sono emozionato di più oggi che il giorno del trapianto».

«Non è ancora la fine dei Riuniti ma il Papa Giovanni XXIII è pronto per diventare un grande attore della Sanità italiana». Queste le parole pronunciate dal direttore generale dell'ospedale di Bergamo, Carlo Nicora a bordo di un'auto medica diretta al nuovo ospedale.

Sono sessantanove i primi pazienti arrivati al nuovo ospedale di Bergamo, dedicato a Papa Giovanni XXIII. Il trasferimento nella struttura della Trucca ha preso il via regolarmente, come da programma. Il primo «convoglio» è addirittura partito in anticipo.

Se ne parla da mesi. Il giorno del trasferimento nel nuovo ospedale è arrivato. Il primo gruppo di pazienti è partito addirittura con un anticipo, alle 8,25 invece che alle 8,30. Un centinaio quelli che saranno spostati con i convogli. Con Ragazzi on the road in diretta web l'arrivo del primo convoglio all'ospedale Papa Giovanni.

«Risulta che l'Asl non disponga di numerosi certificati di corretta posa in opera per diverse opere degli edifici della nuova sede dell'ospedale Giovanni XXIII». Il Nursind ha così presentato un esposto in Procura. L'Asl replica: quanto accreditato è tutto regolare. E i Riuniti querelano per diffamazione.

Si è tenuto stamattina, venerdì 14 dicembre, alla Prefettura di Bergamo l'ultimo vertice in vista dello spostamento dei pazienti dal vecchio al nuovo ospedale in programma da sabato 15 dicembre. Lo spostamento è stato confermato, nonostante le avverse condizioni meteo.

Roberto Formigoni ha consegnato i Premi per la Pace, Rosa Camuna e Lombardia per il Lavoro, il grazie che Regione Lombardia rivolge a uomini e donne, che sono straordinari costruttori di relazioni pacifiche, di operosità economica e sociale, di pari diritti e pari opportunità.

Il grande trasloco dagli Ospedali Riuniti al nuovo Papa Giovanni XXIII è pronto sulla rampa di lancio. Il direttore generale, Carlo Nicora, ha spiegato alla stampa alcuni particolari sullo spostamento dei degenti, che inizierà sabato 15 dicembre.

«Abbiamo concluso i sopralluoghi: gli spazi del nuovo ospedale sono accreditabili». A dirlo è il direttore generale dell'Asl di Bergamo Mara Azzi che sottolinea nel nostro audio: «Struttura bella, funzionante: più dell'80% dell'ospedale è ok. Lavoro eccellente».

Il nuovo ospedale di Bergamo, intitolato a Papa Giovanni XXIII, è sostanzialmente accreditabile. Il direttore generale dell'Asl di Bergamo, Mara Azzi, firmerà il documento nel tardo pomeriggio di giovedì 13.

Sono 1300 gli operatori sanitari degli Ospedali Riuniti che hanno firmato una petizione per chiedere al direttore generale Carlo Nicora di «soprassedere al trasferimento» dell'ospedale e «di rinviarlo per non creare inutili rischi per la sicurezza e la salute dei pazienti».

Dopo l'ultima serie di infrazioni commesse, e conseguenti multe da pagare, ha pensato bene di minacciare anche la vigilessa che lo aveva sanzionato, picchiandola con calci e pugni. È successo ad Azzano San Paolo.

Nuovo ospedale, conto alla rovescia al cardiopalma. Quella di martedì è stata una giornata tutta col fiato sospeso, con un vertice tra il direttore generale dell'assessorato regionale alla Sanità, Carlo Lucchina, il direttori generali dell'Asl Mara Azzi, e quello degli Ospedali Riuniti Carlo Nicora.

L'ambasciatore Chris Stevens e il gesuita padre Paolo Dall'Oglio, ma anche Andrea Ravizza, 12enne di Stezzano, e la trevigliese Fiammetta Cappellini sono tra le personalità cui il presidente della Regione Formigoni conferirà il Premio per la pace 2012 di Regione Lombardia.