«Baci che fioccano!» per sconfiggere l’Aids
Per il quinto anno consecutivo, il gruppo di volontari Amici del Cesvi di Bergamo lancia la scommessa solidale «Baci che fioccano!», per dare vita all’Africa.
Per il quinto anno consecutivo, il gruppo di volontari Amici del Cesvi di Bergamo lancia la scommessa solidale «Baci che fioccano!», per dare vita all’Africa.
Premiate le scuole che hanno partecipato al concorso della caritas "Osare la speranza 2.0" per sensibilizzare i giovani su un tema caldo negli anni 80 e 90, ma ancora attuale: il virus dell'Aids.
Due nuove opzioni terapeutiche si rendono disponibili nella lotta all’infezione da HIV, in particolare per la popolazione pediatrica: la Commissione Europea ha, infatti, approvato un’estensione dell’indicazione dietravirina per i bambini pretrattati, con un’età compresa tra i 6 e i 17 anni, in associazione ad un inibitore della proteasi potenziato e ad altri antiretrovirali, ed è stata resa dispo…
Intervenendo ai lavori del meeting dell’Istituto Nazionale Tumori CRO di Aviano, Robert Gallo, direttore dell’Institute of Human Virology alla University of Maryland School of Medicine di Baltimora, co-scopritore del retrovirus HIV, ha spiegato di avere identificato assieme ai suoi collaboratori nuove modalità per superare punti critici che consentirebbero di sviluppare un vaccino contro l’HIV pi…
I dati dello scorso anno dicono che nella nostra provincia sono 2.729 i soggetti con infezione da Hiv o Aids.
Emerge un quadro contraddittorio della rappresentazione dell’HIV/AIDS oggi. Se da un lato non si sentono a rischio personale, il 60% degli italiani pensa sia comunque facile contrarre il virus dell’HIV, perché questo riguarda prevalentemente i tossicodipendenti, le persone con relazioni promiscue e gli omosessuali.
Per il quarto anno consecutivo, il gruppo di volontari Amici del Cesvi di Bergamo lancia la scommessa solidale «Baci che fioccano!». Giovedì 17 luglio dalle ore 19.30, da Ababordo sulle mura (spalto San Michele in Città Alta), chiunque potrà contribuire alla lotta all’Aids del Cesvi.
«Credo nella totalità del mondo, in quella catena di solidarietà che unisce tutte le persone in qualunque parte della terra si trovino. Se non capiamo questo, il mondo è destinato a finire perché imploderà, collasserà su se stesso».
Il trapianto di midollo non è una cura per l’Aids, come invece aveva fatto pensare il caso di due pazienti curati al Brigham and Women Hospital di Boston. Dopo mesi apparentemente senza il virus, hanno rivelato gli stessi esperti in un comunicato, i due uomini hanno visto il ritorno dell’Hiv nel sangue.