Orezzo da 4 mesi senza strada: «Dura vivere così»
DOPO LO SMOTTAMENTO. I residenti: «La via alternativa è buia e stretta». I fornitori non salgono e addio ai turisti.
DOPO LO SMOTTAMENTO. I residenti: «La via alternativa è buia e stretta». I fornitori non salgono e addio ai turisti.
MALTEMPO. Appesantito il manto nevoso fin verso i 1.700/1.800 metri di quota con conseguenti distacchi di slavine.
IL METEO. Nevica in Città Alta, ma anche in valle Seriana e in val Brembilla. Gli esperti: manto potenzialmente instabile sopra i 1.800 metri.
L’APPELLO. Il rialzo termico degli scorsi giorni ha consolidato il manto nevoso sulle esposizioni soleggiate. Permangono problematiche oltre i 3 mila metri legate alla presenza di strati deboli inglobati.
VAL SERIANA. Il geologo Rota: fenomeno che fa parte della vita naturale della montagna, che si sgretola.
Valcanale Il distacco nella notte tra martedì e ieri. L’allenatore Pisoni tra i primi ad accorgersi. «In quota scesi fino a 90 centimetri di neve». Carrara (Soccorso alpino): «Situazione critica»
Una consistente frana si è staccata dalle montagne che delimitano a sud-ovest la Valcanale nella nottata tra martedì 28 e mercoledì 29 gennaio.
I DISAGI. La strada è chiusa dopo la voragine che si è aperta lunedì 27 gennaio nell’asfalto. Anticipato il cantiere di messa in sicurezza. L’azienda «Stella Alpina» si organizza con i furgoni: «Per noi sono danni importanti».
L’ESPERTO. «I bollettini valanghe vengono emessi alle 17, l’ultimo è di sabato scorso e indica per le Orobie il grado marcato». Pericolo 3 su una scala a uno a cinque.
CITTÀ ALTA E COLLI . Palafrizzoni vara un pacchetto di opere sulle strutture in pietra rovinate dalle bombe d’acqua. Sei interventi prioritari.
IL PROGETTO. Si parte da metà gennaio, dopo quattro anni dall’accelerazione che ha tenuto col fiato sospeso il lago: maxi cantiere da 10,6 milioni di euro.
L’ANALISI. Il surriscaldamento globale provoca sempre più eventi estremi anche sul nostro territorio: l’importanza di una corretta informazione contro le fake news sul clima.
(ANSA) - ROMA, 15 NOV - Dal 2013 al 2020 le Regioni italiane hanno riportato 22,6 miliardi di danni causati da frane e alluvioni (gli unici rischi ambientali legati agli eventi climatici estremi per cui esistono dati in Italia), per …
L’INTERVISTA. L’incontro con Loredana Ghilardi: per la prima volta la donna parla della tragedia in cui rimasero uccisi il marito e i due figli di 6 e 10 anni. «Arrivai sul posto per caso mezz’ora dopo, dagli sguardi della gente capii che sotto c’erano i miei cari. E da lì è cominciato il mio calvario».
I CONSUMATORI. Per eventi estremi, ma l’allagamento potrebbe essere escluso. Busi (Adiconsum): «Gli assicurati stiano attenti a clausole e franchigie».
POST ALLUVIONE. Dopo gli smottamenti del 10 ottobre proseguono i lavori di messa in sicurezza a Parre. Lungo il torrente Valflesh, a Clusone, si ripristina la strada per i dieci residenti. L’incognita è il maltempo.
DOPO IL MALTEMPO. Abitanti in allarme dopo l’ultima frana. Il caso di un’ambulanza: 90 minuti per arrivare con i soccorsi. «Temiamo che il gelo impedisca l’uso di via Grompiano».
I DISSESTI. Da lunedì 21 ottobre senso alternato per la frazione di Brembilla-Zogno. A Gazzaniga nuove indagini su movimenti ed entità dello smottamento.
VALLE DEL RISO. Dopo 21 giorni di chiusura per frana, i lavori sono terminati L’unica alternativa era una mulattiera. Da giovedì 17 ottobre sera strada a senso alternato.
LA STRADA RESTA APERTA. Il distacco è avvenuto da un’altezza di diverse decine di metri senza che nessun automobilista venisse coinvolto.