Frana a Ponte Pietra, strada aperta in Valle Imagna
LA FRANA. Tre grossi massi si sono staccati dal versante boschivo e hanno invaso parzialmente la strada provinciale 14. Circolazione regolare.
LA FRANA. Tre grossi massi si sono staccati dal versante boschivo e hanno invaso parzialmente la strada provinciale 14. Circolazione regolare.
IL SOCCORSO. Il distacco nella conca del rifugio Calvi è avvenuto intorno alle 9,30, nel canale che porta verso la cima. Ricoverati a Sondalo e all’ospedale Papa Giovanni XXIII.
L’INTERVENTO. I soccorsi sono partiti alle 3 di mattina del 20 aprile e si sono conclusi poco dopo le 7, portando in salvo l’improvvido escursionista di 20 anni.
ESCURSIONI. Un metro sui versanti a nord. Il nivologo: fiocchi sempre più in alto. Decenni fa si sciava a novembre e maggio.
MONTAGNA. Il nevaio era scomparso a causa del cambiamento climatico. Ora l’effetto causato dalla neve.
L’INTERVENTO. L’allarme lanciato dalla baita Cima Bianca, segnalati distacchi di neve nel primo pomeriggio di lunedì 17 marzo. Sul posto Soccorso alpino, carabinieri e vigili del fuoco.
METEO. Alle spalle la fase acuta del maltempo, ma il miglioramento non arriverà subito, specie dopo le nevicate che venerdì 14 marzo hanno raggiunto anche quote più basse.
PREVENZIONE. Fondamentali esperienza e attrezzatura, come consultare il bollettino quotidiano di previsione.
Nevicate abbondanti e aumento delle temperature: cresce il rischio valanghe, l'attività e i consigli dei carabinieri forestali.
LA SEGNALAZIONE. Il Centro Regionale Neve e Valanghe di Arpa Lombardia: «Aumento del pericolo valanghe su tutta la regione».
IL CANTIERE. Serviranno 15 mesi per il cantiere da 10 milioni, poi altri 3 anni di osservazione. «Si parte dal piede del fronte a salire verso le Squadre». Si interverrà con pali, tiranti, iniezioni in profondità e sistemi di drenaggio.
IN MONTAGNA. In azione il Soccorso Alpino in alta Val Brembana, dove 5 escursionisti sono stati travolti da una valanga. Quattro persone sono state tratte in salvo dopo essere finite in un canalone a Valleve. Salvo anche un altro escursionista travolto da una seconda valanga.
DOPO LO SMOTTAMENTO. I residenti: «La via alternativa è buia e stretta». I fornitori non salgono e addio ai turisti.
MALTEMPO. Appesantito il manto nevoso fin verso i 1.700/1.800 metri di quota con conseguenti distacchi di slavine.
IL METEO. Nevica in Città Alta, ma anche in valle Seriana e in val Brembilla. Gli esperti: manto potenzialmente instabile sopra i 1.800 metri.
L’APPELLO. Il rialzo termico degli scorsi giorni ha consolidato il manto nevoso sulle esposizioni soleggiate. Permangono problematiche oltre i 3 mila metri legate alla presenza di strati deboli inglobati.
VAL SERIANA. Il geologo Rota: fenomeno che fa parte della vita naturale della montagna, che si sgretola.
Valcanale Il distacco nella notte tra martedì e ieri. L’allenatore Pisoni tra i primi ad accorgersi. «In quota scesi fino a 90 centimetri di neve». Carrara (Soccorso alpino): «Situazione critica»
Una consistente frana si è staccata dalle montagne che delimitano a sud-ovest la Valcanale nella nottata tra martedì 28 e mercoledì 29 gennaio.
I DISAGI. La strada è chiusa dopo la voragine che si è aperta lunedì 27 gennaio nell’asfalto. Anticipato il cantiere di messa in sicurezza. L’azienda «Stella Alpina» si organizza con i furgoni: «Per noi sono danni importanti».