Villongo, violento scontro auto moto In ospedale una donna, code - Foto
L’incidente è accaduto verso le 8 in via Quarenghi.
L’incidente è accaduto verso le 8 in via Quarenghi.
Stava tagliando le piante del bosco quando è rimasto ferito: un 87enne è finito all’ospedale Papa Giovanni di Bergamo.
L’accordo raggiunto in Europa vara l’obbligatorietà su tutte le auto e i camion di molti dispositivi di sicurezza oggi disponibili solo come optional.
L’uomo si è accasciato davanti al punto in cui due agenti stavano effettuando controlli stradali. Gli hanno praticato un massaggio cardiaco.
Per una tragica fatalità Luigi Giorgi è morto sul colpo. La figlia sotto shock .
L’incidente nel primo pomeriggio di domenica 24 marzo, le condizioni del ferito sarebbero gravi.
L’uomo, legale rappresentante della cooperativa «San Pantaleone», è rimasto ucciso nel grave incidente di domenica 24 marzo nella zona del borgo di Pagliari.
L’appello del proprietario, che aveva lasciato il mezzo in strada e l’ha ritrovato con grossi danni.
Schianto nella notte tra giovedì 21 e venerdì 22 marzo: muore sul colpo Stefano Iacobone, 31 anni. Grande sportivo, era istruttore nelle piscine comunali di Treviglio.
Covo. L’uomo colpito da malore dopo le verifiche al lavaggio auto dove lavorava in nero: era cardiopatico, con 2 figli.
L’incidente si è verificato verso le 17 di giovedì 21 marzo.
Ancora feriti sulle strade della Bergamasca: questa volta a Valtrighe di Mapello. La donna di 47 anni estratta dalle lamiere, la ragazza sarebbe fuori pericolo.
È stato trasferito al Papa Giovanni di Bergamo con l’elisoccorso il bambino di 5 anni investito con la mamma e altri tre bambini nel Milanese.
Un artigiano di Barzizza stava attraversando la strada con la bimba di due anni sulle spalle quando è stato travolto da un’utilitaria: non è grave.
È successo alle 7,15 in centro paese: la ragazzina stava attraversando per andare alla pensilina del bus. Il pirata incastrato dalle telecamere e dai testimoni.
Sabato 16 marzo, alle 10, la Messa per ricordare i volontari di Africa Tremila onlus morti nel disastro aereo in Etiopia.
L’Europa ferma i Boeing 737 Max dopo il disastro aereo in Etiopia. I velivoli dello stesso tipo resteranno a terra in tanti altri Paesi, dalla Cina all’Australia, dall’Argentina all’India. Suor Abrheet, eritrea, della congregazione delle Orsoline di Gandino: «Continuo il sogno dei tre volontari scomparsi».
Un telegramma inviato a nome del Pontefice dal segretario di Stato Vaticano, cardinale Pietro Parolin: «Sentite condoglianze alle loro famiglie e su tutti coloro che piangono questa tragica perdita invoca le benedizioni divine di consolazione e forza».
Grave incidente a Ponte Nossa con sei feriti: coinvolti anche una bambina di 13 anni, un bambino di 10 e un’altra bambina di 5. Traffico intenso fino a dopo le 17.30, con numerosi mezzi di soccorso sul posto.
L’incidente è avvenuto poco dopo le 6 del mattino in Italia. L’aereo era decollato a Adis Abeba ed era diretto a Nairobi. Verifica in corso sull’identità dei passeggeri, nella lista dei passeggeri ci siano anche tre passeggeri di una onlus bergamasca, due uomini e una donna. Si aspetta la conferma della Farnesina.