Niente permesso di soggiorno per l’omicida della Cantamessa
Il Tar di Brescia ha rigettato il ricorso presentato da Vicky Vicky contro la questura di Bergamo che aveva respinto l’istanza di rinnovo del permesso di soggiorno.
Il Tar di Brescia ha rigettato il ricorso presentato da Vicky Vicky contro la questura di Bergamo che aveva respinto l’istanza di rinnovo del permesso di soggiorno.
Si tratta di un 43enne albanese ricercato da alcuni mesi per aver cercato di uccidere un suo connazionale a Verzuolo, in provincia di Cuneo, il 20 maggio del 2006.
«Astrattamente compatibile» con la ferita. È questo il responso delle analisi svolte sul cutter ritrovato lo scorso 6 ottobre scorso in una siepe di via Presanella a Seriate, vicino alla villetta in cui è stata uccisa Gianna del Gaudio.
Ultimi sopralluoghi prima di dissequestrare la villetta del delitto e restituirla ad Antonio Tizzani, marito della vittima ed unico indagato per l'omicidio del 26 agosto. Dopo l'esame del luminol effettuato nei giorni scorsi nel garage, sotto la lente anche la …
Cinque mesi di attesa. Centocinquanta giorni durante i quali, a tratti, sembrava imminente la soluzione dell'omicidio di Gianna Del Gaudio, che rimane però al momento senza un colpevole noto. E' stata trovata quella che si suppone essere l'arma del delitto: …
Battuta d’arresto per le indagini: nessun profilo genetico sul capello ritrovato in mano a Daniela Roveri. Restano da analizzare i reperti biologici sotto le unghie: i risultati la prossima settimana.
È stato confermato l’ergastolo nei confronti di Fabio Bertola, condannato anche in appello per l’omicidio di Roberto Puppo, l’imprenditore di Osio Sotto ucciso nel 2010 in Brasile dove si era recato dietro la promessa di un lavoro remunerativo.
Ovviamente, i residenti di via Linneo non verranno convocati in quanto possibili sospetti, ma perché possano fornire indicazioni su quanto hanno visto quella sera in particolare o anche su movimenti e persone sospette notate in precedenza.
Lo sfogo del marito di Gianna del Gaudio, uccisa a Seriate a fine agosto. L’uomo resta il solo indagato.
Sull’omicidio di Colognola un programma i raffronti con il profilo genetico che (forse) sarà isolato dal capello trovato in mano alla donna uccisa. Verifiche per capire se c’è chi ha beneficiato del suo denaro.
Il confronto tra Yao Chen di Pavia e Andrea Verzelletti di Brescia - i due medici legali che si sono occupati delle autopsie di Daniela Roveri e Gianna Del Gaudio - caldeggiato dalla Procura, c’è stato e ha tracciato modi differenti di imprimere le coltellate.
Daniela e Gianna non sono state ammazzate dalla stessa persona. Perde definitivamente peso l'ipotesi di un killer seriale che si aggira nella bergamasca. Pur non trascurando nulla, il procuratore capo di Bergamo Walter Mapelli tranquillizza e spegne quella che già …
La Corte d’Appello di Brescia ha confermato i 16 anni di reclusione più 2 anni e 4 mesi per reati legati alla droga.
Si chiude con una condanna a 10 anni il processo per l'omicidio di via Moroni. Alla fine dell'ottobre del 2015 un 33enne era stato accoltellato da un barista rintracciato poco dopo dalle forze dell'ordine.
La sentenza per l’omicidio di Amadou Papa Diouf: condannato il 58enne ivoriano Djedje Meles Guillaume.
Presto per trarre conclusioni, ma alcuni dettagli sulla dinamica dei due delitti sembrano frenare l’ipotesi che dietro la morte della professoressa Gianna Del Gaudio, a Seriate, e della manager Daniela Roveri, a Colognola, ci sia la stessa mano, quella di un serial killer.
Il capello trovato sulla mano di Daniela Roveri, la manager di 48 anni uccisa il 20 dicembre nell’androne del suo palazzo in via Keplero 11, è quasi sicuramente di un uomo.
Non sembrano esserci dubbi: nelle immagini delle telecamere non c’è l’assassino di Daniela Roveri, la manager 48enne uccisa a Colognola lo scorso 20 dicembre.
Il bulbo potrebbe portare all’assassino, tuttora sconosciuto. Anche nel caso di Yara Gambirasio il profilo genetico fu fondamentale per risalire a Massimo Bossetti, condannato in primo grado all’ergastolo.
Gli inquirenti stanno lavorando su questo reperto. Ha il bulbo quindi si potrebbe risalire al Dna. Attesi gli esiti degli esami. Ha tentato una reazione: c’è un taglio su una delle mani.