Trapianti, il «Papa Giovanni» torna ai livelli pre Covid. Stabile il numero dei donatori
Sanità Nel 2021 sono stati 147 gli interventi di trapianto di organi solidi al Papa Giovanni XXIII. In netta risalita (+32%) rispetto al 2020.
Sanità Nel 2021 sono stati 147 gli interventi di trapianto di organi solidi al Papa Giovanni XXIII. In netta risalita (+32%) rispetto al 2020.
Coronavirus Da venerdì 25 febbraio l’area del Pronto soccorso dedicata ai malati Covid è finalmente vuota.
Al «Papa Giovanni» zero entro fine mese, Pezzoli: «Obiettivo alla portata, la campagna vaccinazioni sta facendo la differenza». Nei nostri ospedali ora sono 91 i pazienti Covid: in 40 giorni 306 in meno nei reparti, 49 posti liberati in area critica.
Consegnati mercoledì 7 aprile i dispositivi di protezione individuale. La presidente Gloria Zavatta: «È passato oltre un anno dell’inizio dell’emergenza sanitaria, in tutto questo periodo siamo rimasti accanto alla città di Bergamo e all’ospedale Papa Giovanni XXIII. Non è il momento di abbassare la guardia».
Benefattore anonimo al Papa Giovanni XXIII. Lo strumento del valore di 100 mila euro, donato prima dell’emergenza Covid, è già stato utilizzato in questi mesi per seguire le gravidanze che presentavano particolari fattori di rischio.
Al Papa Giovanni il risultato storico . Paolo Ferrazzi è il chirurgo che eseguì il primo intervento: «Bergamo un’eccellenza grazie alla lungimiranza del professor Parenzan».
Presentato a Milano, in anteprima nazionale, il docu-roadmovie firmato da Ambrogio e Luigi Crespi. Il viaggio in cinque città del nord Italia racconta anche Bergamo e l’ospedale realizzato alla Fiera. Il 9 settembre la presentazione nella nostra città al Centro Congressi Giovanni XXIII.
Il concerto giovedì 23 luglio al Teatro Gavazzeni all’interno del Trofeo Salvetti per ricordare il poliziotto Beppe Salvetti morto dieci anni fa. L’incasso, ad offerta libera partendo da un minimo di 5 €, verrà devoluto all’associazione benefica che affianca i bambini ricoverati
Sono ancora molto gravi le condizioni del bambino di quasi due anni che nel tardo pomeriggio di martedì 30 giugno è stato soccorso dall’eliambulanza, dopo aver rischiato di annegare in una piscina da giardino nell’abitazione della famiglia in provincia di Piacenza.
C’è anche la bicicletta che il due volte campione del mondo Peter Sagan ha donato al Papa Francesco tra i premi in palio nella lotteria che raccoglierà fondi per gli ospedali di Brescia e di Bergamo.
Si intitola «Le mani dell’Italia», è una scultura di bronzo opera di dodici storiche botteghe artigiane romane donata all’ospedale di Bergamo.
Entreranno in vigore dalla prossima settimana le nuove modalità di accesso al Centro prelievi e al Centro unico prenotazioni al Papa Giovanni XXIII
La storia a lieto fine di un uomo di 58 anni vivo grazie al tempestivo intervento dei soccorritori e dei medici dell’ospedale «Papa Giovanni» di Bergamo. Fondamentale il massaggio cardiaco. Lorini e Senni: «Dobbiamo essere orgogliosi di quanto riusciamo a fare».
I due fratellini, di soli cinque mesi, portati in ospedale con due ambulanze: il piccolo non ce l’ha fatta, solo febbre per la bimba. Aperto un fascicolo in Procura, accertamenti dei Nas. Lunedì 9 dicembre l’autospia.
Per la misura, avviata nel 2014, quest’anno un contributo aggiuntivo (400.000 euro rispetto ai 300.000 euro degli anni precedenti) e un tetto più alto per le richieste. L’assessore Piani: «Il tema dell’estetica è una componente fondamentale per il benessere di chi si trova a fronteggiare il cancro». L’iniziativa è dell’associazione «Cancro primo aiuto onlus».
Colpito da una rara forma di leucemia, si è sentito male lunedì 28 ottobre: ricoverato, è spirato dopo quattro giorni, l’1 novembre. Lavorava nel settore del cartongesso, il calcio la sua passione. I funerali martedì 5 novembre.
Il sindacato Anaao-Assomed: tra le cause ritmi di lavoro decisamente elevati. Il direttore sanitario, Pezzoli: «Nessuna fuga, i medici scelgono di lasciare per condizioni economiche migliori nel privato e migliore qualità di vita per la medicina di base». L’intervento della deputata del Pd.
Da una notte trascorsa in ospedale la conferma che moltissimi accessi riguardano casi banali, come quello del papà che ha scambiato il segno di un pennarello per una macchia pericolosa. E così i tempi di attesa si dilatano. Su «L’Eco di Bergamo» in edicola oggi, martedì 10 settembre, approfondimento di due pagine.
Già 34 gli interventi eseguiti nella sala operatoria con risonanza magnetica, unica in Italia con queste caratteristiche, e 40 quelli eseguiti nella sala operatoria dotata di Tac. Entrambe le tecnologie consentono maggiore precisione e verifica immediata dell’esito dell’atto chirurgico.
Sottoscritta una convenzione con il provveditorato e l’ associazione «ConGiulia» Nicora: la prima esperienza italiana. Graziani: una possibilità in più per i ragazzi ricoverati.