Stendardo: ora più continuità «Serve un’Atalanta battagliera»
Il giorno dopo il pareggio di Torino, l’avvocato-difensore atalantino Guglielmo Stendardo ha parlato ai microfoni dei giornalisti presenti a Zingonia.
Il giorno dopo il pareggio di Torino, l’avvocato-difensore atalantino Guglielmo Stendardo ha parlato ai microfoni dei giornalisti presenti a Zingonia.
Guglielmo Stendardo, ovvero, l’ esempio di professionalità ed efficienza atletica in persona. Non è del resto da tutti, che a 33 anni e dopo una prolungata permanenza in panchina a guardare i compagni in campo, rispondere «presente» alla prima chiamata del mister.
«Tutto Atalanta diretta stadio», domenica, dalle 15, su Bergamo Tv. A commentare la sfida con il Napoli saranno in studio i giornalisti Arturo Zambaldo e Matteo De Sanctis e l’ex atalantino Marco Sgrò. Inoltre parteciperà l’allenatore Nado Bonaldi nelle vesti …
Perché non ritenere l’Atalanta in grado di fare bottino pieno a Torino, contro i granata? Sia chiaro, in ogni caso, che con i tempi che corrono, in subordine, non si getterebbe al vento nemmeno il classico punticino.
Pesante tegola sull’Atalanta che dovrà rinunciare per tre giornate a Cigarini, il suo faro di centrocampo, espulso mercoledì sera contro il Napoli per doppia ammonizione, la seconda per un ingenuo fallo di mano.
Da un pareggio prezioso con il Napoli, all’approdo ai vertici statistici nella storia dell’Atalanta. Nella sfida a Torino, Stefano Colantuono raggiungerà Emiliano Mondonico per numero di presenze in campionato sulla panchina nerazzurra: 246 gare.
A maggioranza quasi bulgara Marco Sportiello ha vinto la tappa di «Vota l’atalantino dell’anno» relativa alla partita casalinga contro il Napoli.
Il mister nerazzurro: «Voci uscite da un sito, che ha sbagliato». Ma era quello di proprietà del patron dell’Atalanta, Antonio Percassi...
Dopo il pareggio con il Napoli i commenti sono tutti per il pazzesco errore dell’attaccante della squadra di Benitez, che si è mangiato un goal di quelli assurdi.
Dopo la reazione stizzita al momento della sostituzione di domenica scorsa nel match con il Parma, il capitano nerazzurro torna sull’episodio: «Ci tengo a scusarmi con i tifosi»
Le interviste ai giocatori dell'Atalanta Rolando Bianchi e Nicolò Cherubin, e al presidente dei Club Amici Marino Lazzarini
Parlano il presidente del Club Osvaldo Terzi, German Denis il presidente del centro di coordinamento Marino Lazzarini
Nessun allarmismo, per favore, ma massima attenzione. Non solo è una classifica che piange ma ci si mette pure il calendario per paracadutarci a dovere. Genova, sponda Sampdoria (avversaria di domenica dei nerazzurri) è in giustificata festa per aver vinto il derby.
L’invito a togliere segni distintivi juventini lo scorso sabato sera allo stadio? Il caso segnalato da un lettore non è stato il solo. E Marino, direttore generale nerazzurro spiega: «Di sicuro non esiste nessuna direttiva del genere da parte dell’Atalanta».
«No, così non può entrare: dovete coprirlo». Sabato, mentre il Comunale si stava lentamente riempiendo per Atalanta-Juventus, per ben due volte gli steward hanno bloccato un papà che stava entrando con il proprio figlio. Il piccolo indossava una maglia della Juve.
Nel giorno della sua miglior prestazione stagionale, l’errore che ha portato alla sconfitta. Denis sabato ha sbagliato il suo terzo rigore «ufficiale» in tre stagioni e un mese con l’Atalanta. Adesso tocca a lui ripartire dal rigore parato da Buffon.
Si ha un bel dire che con un calendario del genere il destino dei nerazzurri, contro Fiorentina, Inter e Juventus, fosse purtroppo segnato. Ma siamo onesti: chi in cuor suo non ha ipotizzato di raggranellare, in qualche modo, uno/due punti al termine delle tre sfide?
Se il prepartita di Atalanta-Juventus al Comunale di Bergamo è filato via liscio, senza nessun incidente, c’è stata tensione nel dopopartita. Tre pullman dei tifosi bianconeri sono stati presi di mira da circa 70 ultrà atalantini con lancio di pietre.
«Una vittoria importante perché abbiamo risposto alla Roma. Vincere qui non è mai semplice, perché l'Atalanta crea sempre pericoli. Abbiamo avuto difficoltà nei primi dieci minuti poi abbiamo preso in mano la gara».
«Dopo il rigore abbiamo subito immediatamente il 2-0. Dopo questi due episodi il morale era a terra e avrebbe abbattuto anche un toro». Stefano Colantuono commenta così la sconfitta della sua Atalanta contro la Juventus al Comunale di Bergamo.