Papa Giovanni, sostegno alla ricerca Novità contro i tumori gastrointestinali
Un’iniezione di risorse che punta a ottimizzare l’attività di ricerca e che sarà resa possibile grazie al sostegno di Miro Radici.
Un’iniezione di risorse che punta a ottimizzare l’attività di ricerca e che sarà resa possibile grazie al sostegno di Miro Radici.
Il suo caso aveva commosso e scatenato una gara di solidarietà tra i bergamaschi. Yousef era il bimbo nato prematuramente a 24 settimane, sopravvissuto solo 15 ore e «parcheggiato» per quasi un mese nella camera mortuaria del «Papa Giovanni» perché la madre non aveva i soldi per il funerale.
Bambini, genitori, nonni, medici, infermieri, tutti insieme da Bergamo per incontrare Papa Francesco.
È ormai questione di settimane, poi, i dipendenti e gli utenti del Papa Giovanni potranno accedere ai sei ulteriori parcheggi a loro dedicati: quattro per le auto dei lavoratori e altri due per i ciclomotori e i motocicli per il pubblico esterno.
È stata presentata all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo l’iniziativa promossa da Conad «Cuccioli del Cuore a spasso nella Preistoria», attiva da mercoledì 2 settembre in tutti i punti vendita in cui opera Conad Centro Nord: Lombardia e Emilia Romagna (per le province di Piacenza, Parma e Reggio Emilia).
Nell’esame completo delle urine vengono eliminate analisi considerate poco utili a fini diagnostici e introdotti di routine il dosaggio delle proteine e dell’albumina in rapporto alla creatinina, valori predittivi importanti per la salute di reni e cuore.
Sono stati utilizzati per l’acquisto di uno speciale ecografo portatile i fondi raccolti il 4 gennaio dello scorso anno al Teatro Pentagono di Bormio in occasione della giornata dedicata a Giulia Praolini, la bambina di Valdisotto, in provincia di Sondrio, morta a 8 anni nell’ottobre 2013 a causa di una meningite fulminante.
«Condivido appieno i contenuti della protesta dei primari dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII: il progetto di trasformazione in azienda socio-sanitaria, a servizio di un territorio che comprende le Valli Brembana e Imagna, tradisce la vocazione dell’ospedale di Bergamo, storicamente votato all’alta specializzazione, alla ricerca scientifica e alle relazioni internazionali».
Valentina Vladimirovna Tereškova , classe 1937, natali da una famiglia bielorussa, e oggi una vita da star e da politica a Mosca, è la prima donna astronauta del mondo.
La Regione ha definito una proposta per la costruzione del parcheggio da 500 posti all’ospedale Papa Giovanni XXIII. Il IV atto integrativo dell’Accordo di programma sull’ospedale di Bergamo è stato delineato in una delibera, approvata dalla giunta regionale su proposta del governatore Roberto Maroni e dell’assessore alla Salute Mario Mantovani.
In isolamento all’ospedale Papa Giovanni di Bergamo un trentenne senegalese residente a Fontanella, da alcuni giorni è rientrato dalla Guinea.
Una strumentazione portatile, in grado di effettuare diagnosi direttamente nelle case del malati, in particolare nei casi di forte disabilità, di fragilità o di pazienti anziani.
Presunti maltrattamenti a un collega, ma anche peculato per alcune visite che avrebbe effettuato nel suo studio e che non sarebbero state dichiarate all’azienda ospedaliera, falso e abuso d’ufficio.
Cinquecento nuovi posti auto al Papa Giovanni. Palazzo Frizzoni spinge sull’acceleratore per i due nuovi parcheggi destinati ai dipendenti dell’ospedale.
Il centro prelievi del Papa Giovanni da ieri è chiuso il sabato durante il periodo estivo. Che si tratti di una scelta dettata dalla minore affluenza nella giornata di sabato rispetto al resto della settimana o di un provvedimento dovuto alla spending review sulla spesa sanitaria (ma più verosimilmente i due motivi coesistono), si tratta comunque di un servizio che a luglio non era mai mancato.
Saranno destinati a potenziare la dotazione tecnologica a disposizione dell’équipe della Neuroradiologia dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII che cura gli aneurismi cerebrali i fondi raccolti dall’Associazione Amici Alfisti Biuke, fondata nel 2011 in ricordo di Luca Miraglia, detto Biuke, morto improvvisamente a 21 anni a causa di questa malattia, il 13 giugno di 4 anni fa.