«Assediati dai cinghiali» La protesta cala a Roma
L’emergenza: Coldiretti Bergamo giovedì 7 novembre sarà in piazza Montecitorio. «Distrutti campi e magri guadagni».
L’emergenza: Coldiretti Bergamo giovedì 7 novembre sarà in piazza Montecitorio. «Distrutti campi e magri guadagni».
LA denuncia arriva dalla Coldiretti che sta raccogliendo in queste ore le segnalazioni da tutta la provincia e il bilancio continua ad aggravarsi.
Cresce la preoccupazione tra le 60 aziende agricole che si ipotizza verranno interessate dal tracciato dell’autostrada Bergamo-Treviglio. Coldiretti Bergamo si fa interprete di questa apprensione e ribadisce la propria contrarietà al progetto.
No alle serre sul banco degli imputati. Lo afferma Coldiretti Bergamo evidenziando che queste strutture svolgono una funzione importante e sono fondamentali per un settore strategico come quello della produzione di verdura IV gamma.
L’allarme nelle campagne bergamasche è sempre più alto e sempre più esteso. A evidenziarlo è Coldiretti Bergamo nel sottolineare che «il mondo agricolo si sente abbandonato dalle istituzioni e dagli enti preposti per quanto riguarda la proliferazione incontrollata dei cinghiali, un fenomeno sempre più grave che sta causando danni incalcolabili e mettendo a rischio l’incolumità delle persone».
I dati dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra): fino al 2017 nella Bergamasca ogni abitante ha perso 316 metri quadrati di territorio. Gli agricoltori: «Serva una programmazione lungimirante e prima di coprire in modo irreversibile altro suolo cemento si potenzino le infrastrutture disponibili».
L’ipotesi di realizzazione del collegamento tra Bergamo e la pianura cosi come previsto dal progetto preliminare approvato ormai nel 2012 nella Conferenza di Servizi non può che riscontrare le forti perplessità di Coldiretti Bergamo
Temperature che ricordano l’estate per la gioia di produttori del Moscato di Scanzo e florovivaisti. Ma dalla notte tra domenica 21 e lunedì 22 è previsto un calo.
«Prevalenza a ipotesi alternative, puntando sulla riqualificazione di tracciati già esistenti risolvendo le criticità di alcuni punti».
Un anno dopo, siamo tornati indietro di tre. Fastidioso, persino un po’ stucchevole, ma è così. Il 25 luglio dello scorso anno, Bergamo celebrava l’avvio di una «cabina di regia» dove i sei componenti (Camera di Commercio, Comune, Provincia, Università, Imprese&Territorio e Confindustria) avevano finalmente deciso di vestire una casacca sola e remare tutti insieme per disegnare le rotte del f…
Su «eco.bergamo», domenica gratuito con L’Eco, il mensile dedicato all’ecosostenibilità e all’economia green.
In alcune aree della provincia c’è stata una perdita del 70 per cento di produzioni vitivinicole
La denuncia di Coldiretti: «Nella Bergamasca ad aspettare gli indennizzi è un’azienda su due, non stiamo parlando di briciole».
Da San Paolo d’Argon arriva una conferma: il 48enne Alberto Brivio è stato riconfermato all’unanimità presidente della Coldiretti Bergamo. L’orticoltore bergamasco è al suo secondo mandato e rimarrà in carica fino al 2018.
«Non passeranno! Anche gli agricoltori di Coldiretti Bergamo sono pronti a fare muro contro ogni tentativo di produrre i formaggi con la polvere, come vorrebbe l’Unione Europea, invece che con il latte come deve essere».
«Ormai è allarme rosso per la nostra zootecnica da latte - denuncia Alberto Brivio, presidente di Coldiretti Bergamo – che difficilmente riuscirà ad assorbire questa drastica riduzione di reddito, senza accusare pesanti contraccolpi».
Il presidente di Coldiretti Bergamo, Alberto Brivio, ha scritto una lettera all’assessore regionale all’agricoltura, Gianni Fava, affinché intervenga in difesa del vero salame bergamasco che rischia di dover subire, sul proprio territorio di produzione, la concorrenza di un salame che un gruppo di salumifici vuole immettere sul mercato e per il quale ha avanzato la richiesta di approvazione del m…
«Al nostro atteggiamento responsabile non è stato risposto a dovere. Sono trascorsi due mesi dall’inaugurazione dell’autostrada Brebemi-A35 e da allora non è cambiato nulla». Le parole del presidente della Coldiretti Bergamo Alberto Brivio testimoniano come stia tornando a crescere la tensione
Coldiretti: «L’ondata di maltempo che ha interessato la Bergamasca sta presentando un conto molto salato. È una situazione che purtroppo si farà sentire pesantemente sull’andamento economico generale e sulle possibilità di ripresa».
«L’avevamo predetto. Il cemento rischia di portare altro cemento. La Provincia di Bergamo ha forse la volontà di desertificare il suo territorio?». Questo l’amaro commento del presidente di Coldiretti Bergamo Alberto Brivio all’indomani della presa di posizione della Provincia.