Dai microchip fino ai pannolini: la carenza di materie prime spinge i prezzi
Dai microchip, alle batterie, ai rasoi fino ai pannolini: la carenza di materie prime comincia a produrre i suoi effetti anche sui prodotti di largo consumo.
Dai microchip, alle batterie, ai rasoi fino ai pannolini: la carenza di materie prime comincia a produrre i suoi effetti anche sui prodotti di largo consumo.
La fotografia dell’economia italiana offerta dalla Nota di aggiornamento del documento di economia e finanza (Nadef) è decisamente a tinte rosee. Il rimbalzo del prodotto interno lordo (Pil) è superiore alle attese sia quest’anno (6%) sia il prossimo (4,7%) e l’indebitamento scende al di sotto della soglia psicologica, ma non per questo meno impegnativa, del 150% rispetto al Pil. I conti pubblici…
Sono 110 i miliardi spesi per far fronte all’emergenza pandemica negli ultimi dieci mesi. Una cifra enorme che però passa quasi inosservata. Lo spread non evoca più terrori. Il differenziale con i Bund tedeschi è a quota 113 punti, mentre solo due anni fa era a 326. Nel dicembre del 2011 erano 528 i punti che stavano portando l’Italia in bancarotta. La verità è che il nostro Paese vive perché la …
Con un documento datato 25 novembre, la Bce ha messo tutti in guardia sul forte aumento del debito determinato dal Covid, che «pone rischi alla stabilità finanziaria a causa del crescente legame tra aziende, Stati e banche». Il problema del debito è dunque stato solo «anestetizzato» dalla politica monetaria espansiva della Bce e tornerà prepotentemente di attualità quando la crisi pandemica potrà…
La bassa crescita e la stagnazione delle economie di tutto il mondo - pre e, soprattutto, post Covid-19 - ha indotto molte banche centrali ad adottare politiche monetarie espansive nell’intento di provocare una ripresa dell’inflazione. In questa direzione si sono già mossi Christine Lagarde in Europa, Haruhiko Kuroda in Giappone e negli Usa Jerome Powell, il quale ha recentemente dichiarato che «…
L’ultimo bollettino della Banca centrale europea è un bollettino di guerra e non poteva essere diversamente. Riguarda i danni economici della pandemia, lo tsunami senza precedenti che si è abbattuto sugli Stati dell’Unione a livello economico. Il Fondo monetario internazionale l’aveva già definita la più grave recessione dai tempi della Grande depressione del 1929. In realtà quello che preoccupa …
La sospensione del patto di stabilità cambia la storia dell’Unione Europea. Ci sarà chi dice finalmente, per ostilità politica verso l’Europa, percependo un senso di liberazione «sovranista», e pensando al patto per i suoi aspetti cogenti e non per quelli positivi. Uno per tutti: l’inflazione, da quando c’è l’euro, è abbattuta (fin troppo: la Bce non è riuscita a portarla al 2%), a difesa di pens…
È comprensibile la prudenza con cui il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri tratta la questione degli aiuti europei per combattere la pandemia e contrastare le sue immediate (e pesanti) conseguenze economiche. Dice Gualtieri: l’aiuto senza condizioni del Mes con l’emissione di titoli comuni – i cosiddetti «Corona-bond» – può essere utile ma resta centrale il ruolo della Bce con la possibilità…
Il pacchetto di provvedimenti varato dal governo per affrontare l’emergenza coronavirus ha le dimensioni di una manovra di Bilancio: 25 miliardi. Questo dice della gravità della situazione che si è venuta producendo da quando a Palazzo Chigi si pensava a misure di sostegno per 3 miliardi di euro. Ora l’ammontare si è quintuplicato.
Quella di Christine Lagarde non è stata una gaffe, come hanno scritto commentatori benevoli, ma un errore gravissimo. E gli errori di chi sta molto in alto non sono accettabili, perché le conseguenze sono proporzionali all’importanza del ruolo: il più elevato, in campo monetario, nel più grande mercato del mondo. Al tempo stesso è stato più che giustificato e tempestivo il gesto di Mattarella, co…
Nessuno sa come l’Europa uscirà dalla pandemia del coronavirus. Nel frattempo la Ue si muove in maniera scomposta: un giorno dà un colpo formidabile al Paese più in difficoltà attraverso una scellerata frase sullo spread della presidente della Bce Christine Lagarde (aveva ragione chi diceva che era inadeguata per diventare il successore di Mario Draghi) e il giorno dopo fa sapere con la president…
Alla fine del suo mandato di Presidente della Banca Centrale Europea il 31 ottobre prossimo, Mario Draghi passerà alla storia come l’artefice di una politica monetaria fortemente aggressiva e non convenzionale messa in campo per arginare la crisi del debito pubblico scoppiata nell’estate del 2011. Sarà ricordato per il suo discorso del luglio del 2012 in cui pronunciò l’ormai famoso «whatever it …
Speriamo che non finisca come nella storiella del tizio che precipita da un grattacielo e che al trentesimo piano pensa: «Fin qui tutto bene». Eppure in questo tirar dritto del governo di fronte agli allarmi sull’andamento dell’economia italiana un po’ di apprensione c’è. Tiriamo dritto, d’accordo, non ci facciamo intimidire da nessuno. Ma se prima o poi troviamo il muro? Non si sa da dove cominc…
Se qualcuno aspettava una conferma, è arrivata: l’economia italiana sta frenando. Lo dice il Fondo monetario che ha tagliato le stime di crescita del Pil 2019 dall’1 per cento dello scorso ottobre allo 0,6. Proprio come ha fatto la Banca d’Italia qualche giorno fa. Non solo: secondo l’istituto presieduto da Christine Lagarde il caso italiano, insieme alla Brexit e al rallentamento cinese, è uno d…