Dai negozi aperti ai servizi per anziani Nasce il sito «Bergamo Aiuta»
La mappa dei negozi, i servizi a domicilio per anziani e malati ma anche i decreti e l’autocertificazione: tutto sul sito di Bergamoaiuta.it.
La mappa dei negozi, i servizi a domicilio per anziani e malati ma anche i decreti e l’autocertificazione: tutto sul sito di Bergamoaiuta.it.
La delegazione russa composta da 104 persone è arrivata a Bergamo. I particolari dell’operazione sono stati fornito durante una conferenza stampa all’hotel San Marco in città, alla presenza di tutte le autorità politiche locali e regionali.
Una commemorazione intima e riservata, che si è tenuta nella chiesa del Famedio del Cimitero Monumentale.
Fa rumore sui media britannici la decisione annunciata in un’intervista a Sky Uk da Giorgio Gori, sindaco di Bergamo, di far rientrare a casa due sue figlie studentesse in Inghilterra, nella convinzione che - nonostante la tragica situazione del capoluogo orobico sul fronte del coronavirus - fossero comunque «più al sicuro» lì che non nel Regno Unito.
«Cammino senza incontrare nessuno e penso a chi è malato, a chi ha perso una persona cara, a chi trepida per un parente o un amico malato. In queste ore siamo uniti da questo dolore, tutti noi bergamaschi. Ma siamo forti. Ci rialzeremo». Con queste parole Giorgio Gori chiude il lungo post che accompagna il video della sua passeggiata in una Bergamo deserta, dalla stazione a Città Alta.
Da Alzano a Nembro, da Dalmine a Stezzano, alla Bassa tutti, dati alla mano, smentiscono le cifre ufficiali sulle vittime.
Sono arrivati nella mattinata di sabato 21 marzo ancora carri militari al cimitero cittadino per trasportare fuori provincia le bare di salme che sono in attesa di essere cremate. Gori: «Non vedo ancora la lucina in fondo al tunnel»
Il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, ha telefonato giovedì sera 19 marzo al sindaco di Bergamo Giorgio Gori per esprimere la sua «vicinanza e solidarietà al popolo bergamasco» e ha invitato a «tenere duro».
La struttura Ana Dopo il sopralluogo della mattinata la Giunta ferma i lavori: mancano certezze sul personale.
Mezzi dell’Esercito hanno portato numerose bare, circa una sessantina, dal cimitero di Bergamo nei forni crematori di altre regioni dove ci sono comuni che si sono resi disponibili ad accettarle. È quanto accaduto nella serata di mercoledì 18 marzo.
«Abbiamo dovuto spegnerlo perché si formavano capannelli di persone in prossimità degli hot spot che ripetono il segnale».
«La città sta dimostrando grande forza, 500 volontari si sono messi a disposizione per aiutare gli anziani, che non devono uscire di casa. L’ospedale fa sforzi giganteschi, ma le vittime sono tantissime e alcune devono essere trasferite in altre strutture». Giorgio Gori interviene così durante la trasmissione «Che tempo che fa» su Rai Due, programma di Fabio Fazio.
Da domenica 15 marzo le tabaccherie dovranno spegnere le slot machine e mettere nel cassetto gratta e vinci, 10 e lotto e simili.
«Le attività produttive sono rimaste fuori dall’ultimo decreto. La decisione di chiudere è affidata ai singoli, come ha appena fatto la Brembo. Ma sarebbe meglio, lo dicono imprenditori e sindacati, che il governo decidesse per tutti - ad eccezione di settori che non possono essere fermati - uno stop della produzione». A dirlo è il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, in un’intervista a Repubblica.
«Avevamo chiesto un passo più deciso di quanto deliberato, questa decisione riguarda i pubblici esercizi che già nelle nostre zone aveva autodeterminato la chiusura: quello che resta aperto è ancora tutta l’attività di lavoro. Forse ci aspettavamo qualcosa di più».
Bergamo si è risvegliata praticamente semideserta martedì mattina 10 marzo: anche a seguito dell’appello del sindaco Giorgio Gori, la maggioranza dei negozi è chiusa. Chiuse anche la funicolare che collega Bergamo Bassa con Bergamo Alta e quella che porta a San Vigilio.
Giorgio Gori ospite a Colazione con Radio Alta: «Non organizzate serata con gli amici, facciamo questo sforzo: stasera la partita guardiamola soli».
La loro odissea è finita, dopo oltre due settimane. I turisti bergamaschi in quarantena in un hotel a Palermo dallo scorso 24 febbraio, dopo che tre componenti della comitiva (su un totale di 29 pensionati della val Seriana) erano risultati positivi al coronavirus, prima una 61enne di Gandino, poi altre due persone, sono tornati a casa.
Il sindaco di Bergamo Giorgio Gori ha appena firmato un’ordinanza che garantisce i servizi essenziali e indispensabili ai cittadini nei prossimi 10 e 11 marzo.
«Per fare la spesa è meglio che esca una sola persona per famiglia, e che nel negozio si tenga ben lontana dalle altre persone. Se siete anziani state a casa». Leggi e guarda il videomessaggio del sindaco Giorgio Gori.