Girò a Bergamo il clip de «La vita è bella» Noa, concerto per la città il 4 aprile
I ricordi legati alla nostra città della cantante israeliana: concerto online con Bergamo Jazz per l’ospedale Papa Giovanni.
I ricordi legati alla nostra città della cantante israeliana: concerto online con Bergamo Jazz per l’ospedale Papa Giovanni.
Lavoreranno tra le 200 e le 220 persone ogni giorno, tra medici, infermieri e tecnici, all’ospedale in allestimento alla Fiera di Bergamo: la struttura sarà interamente dedicata ai malati di coronavirus.
Continua il sostegno di Brembo alla ricerca per contrastare il Covid-19. L’azienda ha infatti deciso di devolvere 1 milione di euro a tre eccellenze della Bergamasca.
Novantadue Cpap (Continuous Positive Airway Pressure) sono stati donati dall’associazione Africa 3000 all’Azienda di Tutela della Salute di Bergamo che, a sua volta, li ha consegnati alle residenze assistenziali per anziani del territorio, uno per ciascuna delle 65 realtà della Bergamasca.
Il premier Giuseppe Conte ha scritto una lettera al nostro giornale: «Non potremo mai dimenticare le immagini dell’Esercito che portava via le bare. Il Nord sta pagando un prezzo carissimo ma, se tutti faranno la loro parte, ne usciremo. Noi faremo il possibile»
La Direzione strategica del Papa Giovanni fa propria la lettera aperta dei componenti dell’Unità di crisi, in risposta a quanto pubblicato dal New England Journal of Medicine Catalyst a firma di alcuni medici dell’ospedale di Bergamo.
Dalla Fondazione Rava una nuova attrezzatura e il lavoro volontario di due medici al Papa Giovanni.
Una pugnalata le immagini degli autocarri militari carichi di bare che percorrono di notte le strade deserte di Bergamo per andare nei forni crematori di altre città e consegnare alle fiamme e alla memoria quei poveri corpi. La città con il più alto numero di vittime per coronavirus piange i suoi morti al suono ininterrotto delle campane.
Martedì 17 marzo alle ore 17.30 il vescovo ha unito l’intera diocesi raccogliendosi in preghiera a Sotto il Monte per invocare la «carezza» di Papa Giovanni XXIII, il santo pontefice bergamasco, e donare forza e consolazione a tutti e a ciascuno.
L’appello per avere in fretta altro personale sanitario è stato accolto e da lunedì 16 marzo al Papa Giovanni XXIII hanno preso servizio 27 medici e 4 infermieri militari. Già alle 10 della mattina hanno partecipato alla formazione che ha già coinvolto quasi tremila persone all’Auditorium «Lucio Parenzan» dell’ospedale, il personale della Croce Rossa è arrivato nel pomeriggio.
Molti lettori stanno chiedendo i dati per effettuare un versamento al Papa Giovanni XXIII. Ecco cosa serve sapere e come sostenere le strutture del territorio locale.
La Comunità scientifica internazionale guarda con attenzione a come l’Italia stia affrontando l’emergenza Covid-19. Così alcuni colleghi statunitensi dell’Harvard Surgical Leadership Class del 2019, attraverso il professor Angelo Nascimbene dell’Università di Houston, hanno chiesto e ottenuto di organizzare per domenica sera un webinar per capire come prepararsi, attraverso l’esperienza del Papa …
Sono buone e stabili le condizioni del neonato di poche settimane ricoverato a Bergamo e risultato positivo al coronavirus.
Secondo fonti della Regione Lombardia l’uomo, bergamasco, ricoverato all’ospedale «Papa Giovanni XXIII» per patologie pregresse, è deceduto per il virus.
I carabinieri di Calusco lo hanno scovato in una casa abbandonata. Ora dovrà scontare alcuni mesi di carcere e poi sarà espulso.
Registra un video completando la frase “casa dolce casa per me è..” e mandacelo entro 1 marzo al numero di whatsapp 334 6710288
Elisoccorso in azione mercoledì 29 gennaio sul Monte Farno: malore per un uomo di 65 anni che è morto subito dopo il ricovero in ospedale.
Lunedì sera la salma di Luigi Bettoni di 38 anni, vittima di un tragico incidente nella sua abitazione in via Roma a Vigolo, ha fatto rientro nella casa paterna di Tavernola, a Campodosso, dove è nato, dove è nata la sorella Marzia, dove risiede la mamma Maddalena.
Prima forte ondata di influenza dall’inizio dell’anno: con il rientro a scuola degli studenti e la ripresa delle attività, il virus si è diffuso, causando un brusco aumento dei casi rispetto alle settimane precedenti.