Covid, effetto «quarantene»: consumi giù del 60%
Per la prima volta anche l’alimentare frena. Fusini (Ascom): «Un vuoto mai visto prima». I consumatori: «Pesa anche il caro-bollette».
Per la prima volta anche l’alimentare frena. Fusini (Ascom): «Un vuoto mai visto prima». I consumatori: «Pesa anche il caro-bollette».
Il report Ascom: la rete commerciale ha tenuto in città e provincia. A Bergamo trend positivo per bar e ristoranti, calano gli alimentari.
Non tutti favorevoli alla proroga del governo. Ascom e Confesercenti: le piccole attività in difficoltà. Nozza (Uil): «Così viene penalizzato chi si era adeguato».
Dal 5 gennaio al via i saldi: in Bergamasca si attende una spesa media procapite di 134 euro per un giro di affari di 147,5 milioni (+8% rispetto al 2021)
Se il Natale del 2020 sarà ricordato come il primo dall’avvento del Covid, quello di quest’anno passerà alla storia come quello dell’incertezza.
Ascom: quasi 7 mila le attività che segnalano problemi. Anche le agenzie faticano. Fusini: la logistica drena personale del terziario.
Rispetto al totale della popolazione, infatti, la tredicesima di quest’anno sarà pari a 550 euro e i bergamaschi la destineranno soprattutto per i regali di Natale. E rispetto agli oltre 650 mila lavoratori dipendenti pubblici e privati e pensionati la media sale a 930 euro a percipiente.
Il ritorno alla normalità nei pagamenti per Ascom crea problemi soprattutto alle micro realtà. Fusini: «Diluire le rate per chi necessita di più tempo».
Il Ponte dell’Immacolata fa tornare i turisti sulle montagne bergamasche. Dalla Valle Seriana alla Valle Brembana il trend delle prenotazioni è infatti positivo e fa ben sperare gli albergatori anche in vista delle festività natalizie.
Fine settimana di vendite a prezzi scontati in media del 30%. Prodotti tecnologici e abbigliamento al top. Attenzione alle truffe sul web.
Dal 22 novembre il mercato rionale del centro trasloca da piazzale Alpini al Sentierone. La Giunta di Palafrizzoni ha dato il via libera alla «sperimentazione» legata al periodo natalizio, dopo un confronto con gli ambulanti e le associazioni di categoria.
È arrivata a conclusione la fiera più frequentata dai bergamaschi dopo il fermo del 2020 imposto dal Covid.
Nel terzo trimestre del 2021 attività on line in crescita. Saldo positivo tra nascite e cessazioni delle imprese. Le performance migliori in città e nell’hinterland.
Tante prenotazioni, hotel quasi pieni e voglia di trascorrere un weekend in montagna, al lago ma anche in città.
Discoteche riaperte al 50%, Visinoni: «Non faremo grandi numeri ma almeno ripartiamo. Il settore ha perso il 90% del fatturato e fatica a trovare personale».
L’ampliamento riguarderà i dipendenti di enti pubblici, gli amministrativi della sanità e chi lavora in ristoranti e palestre.
Bilancio positivo sia a Bergamo sia in provincia. Molti alberghi hanno lavorato il doppio rispetto al 2020. Zambonelli (Ascom): «Ma non siamo ancora ai livelli pre Covid». Con fiere e congressi torna la clientela business.
Ascom: cruciali l’autunno e i vaccini. Confesercenti: si chiude una stagione in chiaroscuro. Ultimi fuochi con lo sbarazzo il 3, 4 e 5 settembre.
Nonostante gli stop dei mesi scorsi, secondo stime Ascom e Confesercenti, tra il 40 e il 60% degli esercizi abbasserà la saracinesca in questi giorni.
Tappa in città per la campagna lanciata da Assomozziconi: appuntamento giovedì 5 agosto in piazza Giacomo Matteotti dalle 17, verrà presentato il brano musicale «Supereroe», posacenere portatili in omaggio.