Addio a Perico, l’ultimo saluto all’allenatore nerazzurro a Curno - Video
L’ADDIO. L’ultimo saluto a Eugenio Perico sabato 20 dicembre alle 10 a Curno. La camera ardente aperta dalle 14 di giovedì in via Indipendenza 18 a Brembate di Sopra.
L’ADDIO. L’ultimo saluto a Eugenio Perico sabato 20 dicembre alle 10 a Curno. La camera ardente aperta dalle 14 di giovedì in via Indipendenza 18 a Brembate di Sopra.
L’Eco café ha seguito domenica 8 settembre il Torneo Internazionale «La Passione di Yara», vinto dai piccoli calciatori dell’Atalanta. In campo erano presenti 600 bambini provenienti da tutta Italia e dall’estero: una grande festa nel nome della passione
IL RICORDO. Fu stroncato da un malore in campo a Pescara il 14 aprile 2012. «Il tempo scorre, non si ferma mai così come mai Piermario sarà dimenticato» si legge sui social della società.
L’anniversario Un triste anniversario quello che cade questo 14 aprile 2022: è il decimo anniversario della scomparsa del calciatore bergamasco Piermario Morosini, che militava nelle file del Livorno: morì in campo a Pescara il 14 aprile del 2012 durante una gara di campionato di serie B .
Nel 50% dei casi non sono rilevati precedenti di rilievo. Spesso è il frutto di una cardiopatia «silente».
In un post il club nerazzurro ricorda il calciatore bergamasco, cresciuto nel suo settore giovanile, morto il 14 aprile 2012 durante la partita Pescara-Livorno.
L’Atalanta ha ricordato Piermario Morosini, cresciuto nel suo settore giovanile, nell’ottavo anniversario della morte in campo per una cardiomiopatia aritmogena.
Era il 14 aprile del 2012 quando il 26enne calciatore bergamasco si accasciò a terra per un malore fatale durante il match di serie B Pescara-Livorno.
Giovedì 13 settembre a Bergamo è prevista l’inaugurazione del campo dedicato a Piermario Morosini.
Era un sabato anche sei anni fa, quando Pier Mario Morosini morì sul campo di Pescara: 14 aprile 2012, un giorno triste per la storia del calcio. Nell’anniversario della morte del calciatore bergamasco la squadra del suo quartiere, la Polisportiva Monterosso, dove Morosini ha mosso i primi passi su un campo da calcio, ha vinto il campionato.
Il rammarico era di molti: ma perché Davide Astori, grande talento del calcio italiano partito da San Pellegrino, non è mai passato dall’Atalanta? La risposta è semplice.
Proprio come Piermario Morosini, il giocatore bergamasco, su cui aveva discusso la tesi poco tempo fa in Scienze motorie.
I familiari del calciatore bergamasco morto nel 2012 durante una partita hanno incontrato l’ex capitano dell’Inter.
Un anno di reclusione al medico del 118 di Pescara Vito Molfese, otto mesi al medico sociale del Livorno Manlio Porcellini e a quello del Pescara Ernesto Sabatini
Sono trascorsi esattamente quattro anni dalla morte di Piermario Morosini, il giocatore bergamasco, di Monterosso, e cresciuto nell’Atalanta che il 14 aprile 2012 si accasciò improvvisamente in campo a Pescara dove il suo Livorno stava giocando per il campionato di serie B e non si riprese più. Una tragedia che scosse il mondo del calcio e che non è stata dimenticata.
Sono passati quattro anni da quel sabato maledetto in cui Piermario Morosini è caduto sul campo. Il 14 aprile 2012 il giovane giocatore bergamasco si è accasciato a terra durante Pescara-Livorno, l’ultimo tragico atto della carriera di un calciatore che ha fatto della serietà un fondamento imprescindibile.
Prima la dedica speciale di mercoledì in Coppa Italia contro l’Inter, poi una sorpresa inaspettata e tantissime emozioni.
Una testimonianza, basata principalmente sui filmati, che ripercorre in modo preciso e didascalico i terribili istanti della morte di Piermario Morosini, il giovane bergamasco (di Monterosso) calciatore del Livorno, morto per un malore, sul campo di Pescara, il 14 aprile 2012.
I piemontesi sono in semifinale di Coppa Italia e il loro mister ricorda il giocatore bergamasco morto sul campo nel 2012 a Pescara.