Uccise la cugina e vicina di casa, condannato a 15 anni e 8 mesi
MAPELLO. La sentenza è stata letta poco dopo mezzogiorno di lunedì 22 luglio, dopo un’ora e mezza di camera di consiglio.
MAPELLO. La sentenza è stata letta poco dopo mezzogiorno di lunedì 22 luglio, dopo un’ora e mezza di camera di consiglio.
IL CASO. Dovrà accertare se l’imputato è affetto da patologia psichiatrica e, se sì, di quale tipo.
Lo ha deciso la Corte d’Assise che sta valutando la posizione del 62enne, ex agente di commercio, a processo con l‘accusa di aver ucciso la cugina Stefania Rota.
IL FENOMENO. Da gennaio 2023 sono nove gli omicidi maturati in ambito familiare e in quasi tutti emergono tra le cause la malattia psichica e la dipendenza da droga.
ISOLA. Ivano Perico, 62 anni, è in carcere dallo scorso maggio per l’omicidio della cugina Stefania Rota. Aveva confessato di averla uccisa al culmine di una lite scoppiata per questioni catastali.
MAPELLO. Sotto la pioggia battente i funerali di Stefania Rota uccisa dal cugino 11 febbraio scorso.
LUTTO. Stefania Rota era stata uccisa dal cugino lo scorso febbraio al culmine di una lite: il cadavere era stato rinvenuto il 21 apriledopo una denuncia per scomparsa. Lunedì 28 agosto l’ultimo saluto nella parrocchiale del paese.
IN CARCERE. Ivano Perico, in cella per aver ucciso a Mapello Stefania Rota al culmine di una lite per questioni catastali, ha chiesto di essere sentito. Davanti al magistrato ha ammesso il delitto e di essere l’autore del raid incendiario contro lo studio del geometra che curò la pratica per la cugina.
DELITTO DI MAPELLO. Tanti fiori e una lettera sul cancello della casa dove la donna è stata uccisa: nel mio cuore c’è un posto anche per te. Il sindaco: il paese attende di darle l’ultimo saluto.
OMICIDIO DI MAPELLO. Il 61enne in cella con l’accusa di aver ucciso Stefania Rota da anni soffriva di crisi depressive. «Ho perso la testa, ora non ricordo nulla». Ma è pentito di ciò che ha fatto.
L’INDAGINE. La vittima annotava le camminate fatte con il cugino che l’ha poi uccisa. L’arma del delitto è un pestacarne, che non si trova.
IN CARCERE. Il pensionato di 61 anni è in cella da sabato con l’accusa di omicidio volontario, gli avvocati lo hanno incontrato anche mercoledì: «Era convinto di aver subito un’ingiustizia sul capannone». L’amica di Stefania Rota: «Con Ivano avevano ripreso a parlarsi la scorsa estate».
IL DELITTO. Una contesa catastale sull’immobile che divide la villetta della vittima e quella dell’assassino potrebbe essere il movente dell’omicidio. Il cugino non parla davanti al gip: poco lucido, lo farà più avanti col pm.
DELITTO. Ivano Perico, in cella con l’accusa di aver ucciso la cugina Stefania Rota, è comparso davanti al gip nella mattinata di martedì 16 maggio per l’interrogatorio di garanzia e ha scelto di non rispondere alle domande.
L’OMICIDIO. Nell’ordinanza del gip ricostruito l’allarme lanciato dalle amiche dieci giorni prima il ritrovamento del corpo di Stefania Rota. Verso il cellulare della donna 109 chiamate da parte di Perico a partire da luglio 2021. Fino all’ultima chiamata il pomeriggio dell’11 febbraio. Poi dall’uomo nessun tentativo di comunicazione, mentre le amiche la cercavano disperatamente. Gli spostamenti…
L’OMICIDIO. Il cugino arrestato per l’omicidio di Stefania Rota in paese è descritto come un guascone. La vittima nel suo diario: «Attenzione a lui». Il 61enne ha ammesso. Movente, non si escludono questioni di denaro.
LE INDAGINI. Ivano Perico, 61 anni, è in cella con l’accusa di aver ucciso Stefania Rota, 62enne. Dopo il delitto gli spostamenti della macchina della donna, dotata di antifurto satellitare, sono risultati sovrapponibili ai movimenti del cellulare del parente. Si indaga sul movente.
MAPELLO. La Fiesta trovata nel parcheggio di via Foscolo girava anche dopo la data del suo presunto decesso. Sul corpo trovate altre ferite oltre quelle alla testa. Sembra che negli ultimi mesi un uomo la accompagnasse a casa.
MAPELLO. Un uomo la accompagnava a casa negli ultimi mesi. La Fiesta lasciata nel parcheggio la chiave del giallo.
IL GIALLO. Non viene trascurato alcun dettaglio per ricostruire gli ultimi giorni di vita della donna. L’ultima spesa, per esempio, ricostruita attraverso i prodotti trovati nella villetta. Chi ha portato l’auto in via Foscolo?