Gilet, dietro gli scontri un deficit di politica
Saccheggi, incendi, devastazioni. La Parigi che brucia e brulica di scontri rappresenta in modo perfetto la mesta ma forse prevedibile involuzione del movimento dei gilet gialli. Adesso viene facile al presidente Macron definire «criminali» loro e tutti quelli che erano presenti alle manifestazioni, e al suo primo ministro usare senza remore il termine «assassini». Facile perché, ed è persino ovv…