Le promesse di Starmer alla prova delle scelte
MONDO. La Gran Bretagna ha votato e, come da tutti abbondantemente previsto, i laburisti sono stati trionfalmente richiamati al Governo del Paese.
MONDO. La Gran Bretagna ha votato e, come da tutti abbondantemente previsto, i laburisti sono stati trionfalmente richiamati al Governo del Paese.
ITALIA. La buona notizia che arriva dagli Stati generali delle infrastrutture organizzati dalla Regione è che Sistemi Urbani (una delle millemila società della galassia delle Ferrovie) pare fare sul serio nella partita del polo intermodale a Cortenuova.
MONDO. Dopo averlo preannunciato il 12 giugno, la Commissione europea ieri ha ufficializzato l’imposizione di dazi – cosiddetti «compensativi» - sull’importazione di auto elettriche cinesi.
ITALIA. Partiamo guardando il lato positivo. Dopo un anno di promesse e rinvii, qualcosa si è mosso dalle parti di via Arenula, sede del ministero della Giustizia.
ITALIA. Con il benestare della Commissione Europea, Ita Airways si prepara a una nuova avventura sotto la guida di Lufthansa. È come vedere un malato cronico che, dopo anni di cure palliative, viene finalmente affidato a un luminare teutonico della medicina.
ITALIA. La lezione di Sergio Mattarella è semplice e severa. A Trieste apre la Settimana Sociale dei cattolici e squaderna i capitoli del sussidiario minimo della democrazia.
MONDO. L’Occidente intero è nel vivo di una tempesta perfetta, ed è giusto chiedersi cosa accadrà già nell’immediato all’Italia, piccola scialuppa in mezzo ai marosi, sovranista del nulla. Il mondo un tempo chiamato libero, stava male di salute già da un po’, ma ora è davvero entrato nel cuore dell’uragano.
MONDO. Sembrano passati decenni e non un anno solo dalla rivolta della Compagnia di mercenari Wagner, che portò la Russia sull’orlo di una guerra civile.
MONDO. Calma e gesso: sono i ballottaggi di domenica prossima a decidere il futuro della Francia. Per ora sappiamo che il Rassemblement national di Marine Le Pen è il primo partito (con la contenuta soddisfazione di Giorgia Meloni perché è un assist per Salvini)
ITALIA. «Sieg Heil», in tedesco saluto alla vittoria, è uno slogan che fa accapponare la pelle. Rimanda a folle estasiate e adoranti nei confronti del loro führer.
MONDO. L’astensione di Giorgia Meloni sul nome di Ursula von der Leyen, il più accreditato per un secondo mandato, e la bocciatura italiana dei candidati portoghese ed estone a capo del Consiglio Europeo e della diplomazia europea pongono il problema dell’identità e dello schieramento.
IL COMMENTO. In questo 2024 in cui 76 Paesi, dall’India agli Usa, dovevano affrontare elezioni, il voto meno atteso, almeno per il modo in cui è stato deciso, è quello cui saranno chiamati i cittadini britannici giovedì 4 luglio.
IL COMMENTO. Sono passati ormai quarant’anni da quando il tema delle riforme istituzionali è entrato nell’agenda politica, praticamente di tutti i partiti. Era già apparso chiaro allora che l’attuale sistema di governo accusava la sua età. Immaginarsi dopo un altro mezzo secolo.
ECONOMIA. Il nuovo bonus per le assunzioni non basterà per i risolvere i problemi della produttività e degli stipendi stagnanti.
FRANCIA. All’indomani dello strappo di Giorgia Meloni a Bruxelles, la Francia va al voto in un clima di tensione: «Il Paese si gioca la pelle».