Glenn: «Vi presento la mia rubrica Sarò il vostro inviato in Europa»
Questo il primo articolo di Glenn Stromberg, per la sua rubrica «Glenn7» all’interno di Corner
Questo il primo articolo di Glenn Stromberg, per la sua rubrica «Glenn7» all’interno di Corner
Era stato arrestato per estorsione nell’ambito di un procedimento penale e per questo era stato successivamente sottoposto agli arresti domiciliari nel comune di Torre Pallavicina dove risiede.
e Roon e Freuler sono i punti fermi della formazione nerazzurra da oltre un anno. La scorsa stagione hanno saltato 8 partite in due. In questa non sono partiti titolari solo a Roma.
Dopo 12 gare arriva la prima vittoria con il Renate. Chi sale e chi scende in tutte le categorie dalla serie D alla terza.
Presto on line una nuova sezione del sito del giornale, tutta a tinte atalantine. Sarà riservata a chi si abbonerà. Analisi tattiche, gli articoli di Serina, la rubrica di Glenn, gli amarcord, i social e la comunità dei lettori atalantini.
Rilevato dai tecnici un problema di dissesto nella pavimentazione. Via all’intervento di consolidamento: previsto un nuovo muro di sostegno.
Nuovo infortunio sul lavoro nel pomeriggio di venerdì 16 novembre in un’azienda di Calcio.
Il bellissimo ricordo del figlio Carsten e il messaggio d’amore e d’affetto per l’Atalanta e la sua città.
Sta vivendo quello che probabilmente è il momento migliore della carriera, ma quasi non se ne accorge. Hans Hateboer non ama i superlativi e non è abituato ad accontentarsi: vuole crescere ancora, sperando che la sua Atalanta si arrampichi sempre più su.
In attesa che il giovane bomber si sblocchi in campionato, sabato è convocato per la sfida della sua nazionale contro il Benin per le qualificazioni alla Coppa d’Africa.
Nella domenica dello show atalantino contro l’Inter (4-1) andiamo scoprire come si sono comportate le formazioni bergamasche impegnate nel calcio provinciale.
Poteva finire venticinque a zero, dicono tutti i reduci del Comunale. E quasi faticano a trovare il verbo adatto per descrivere quel che l’Atalanta ha fatto all’Inter. Asfaltata, distrutta, dominata. Sembra sempre troppo poco. Forse la definizione più giusta l’ha data un commentatore tv nel dopopartita, facendo un complimento meritatissimo a Giampiero Gasperini: «Se esiste il calcio perfetto, il …
È persino un peccato che adesso ci sia la sosta per le nazionali. È vero, c’è più tempo per recuperare gli infortunati, ma vuoi mettere la spinta, l’onda nerazzurra che monta dopo un trionfo del genere: quattro sberle all’Inter sono come gli spinaci per Braccio di Ferro, che vorrebbe correre subito a Empoli, sbaragliare gli azzurri e poi ripresentarsi a Bergamo spavaldo al cospetto del Napoli.
Un po’ di amarcord, ma nemmeno troppo, per ricordare tutte le grandi vittorie contro le “grandi” che a Bergamo diventano piccole. Dall’Inter di Mourinho fino all’Inter di Spalletti, nel mezzo Roma e Napoli. I video dei trionfi nerazzurri.
Una partita esemplare. La forza dell’Atalanta sta nella compattezza di tutto l’organico, in più con un Ilicic così in forma tutto riesce più facile. Gasperini soddisfatto da una delle migliori gare mai giocate dai neroazzurri nei suoi tre anni di gestione.
Inaugurato a Bergamo, a Monterosso, il nuovo campo «Piermario Morosini». per non dimenticare e far crescere nuovi campioni.
Atalanta fatalmente senza scampo domenica alle 12,30 con l’Inter sul campo del Comunale? Piano, piano. I nove punti blindati in rapida successione nelle ultime tre giornate del torneo (Chievo, Parma e Bologna le vittime) avallano l’esponenziale crescita dei nerazzurri sotto ogni aspetto.
Tra gli arrestati anche un uomo che al mattino acquistava chili di cocaina e nel pomeriggio trasportava pazienti per la dialisi.
Rino Lavelli lunedì 12 novembre compirà novant’anni, ma potere della natura (e un po’ dell’atletica), oltre che sfogliare l’album dei ricordi guarda ancora avanti: «Mi hanno operato a inizio anno alla cartilagine del ginocchio: cammino da tre mesi, la speranza è di tornare a gareggiare».
I carabinieri dei Comandi provinciali di Brescia e Bergamo hanno sgominato un’organizzazione composta da albanesi e italiani dediti al traffico di droga che dal Bergamasco e dal Parmense era spacciata in Valle Camonica.