Silenzio, dolore e speranza a Nembro In un video i due mesi del paese seriano
In sette minuti il videomaker Diego Bedeschi racconta con delicatezza il paese tra i più colpiti dall’emergenza coronavirus.
In sette minuti il videomaker Diego Bedeschi racconta con delicatezza il paese tra i più colpiti dall’emergenza coronavirus.
Tutti in movimento, dalla coppia che non si vedeva da due mesi al nonno che aspetta i nipotini al parco. Folla sulle due ruote, ma con mascherina e a distanza.
La proposta del coro Monteferru di Seneghe ai cittadini bisognosi dei due paesi seriani. «Onorati di alleviare la vostra sofferenza».
Dopo due mesi di malattia Fabrizio Persico non ce l’ha fatta. Lo storico presidente della cooperativa sociale «La Fenice» di Albino è deceduto domenica 3 maggio pomeriggio agli spedali Civili di Brescia in cui era ricoverato per coronavirus.
Una nuova grande sorpresa: una telefonata che emoziona e che offre nuove speranze. Papa Francesco ha telefonato domenica 3 maggio a don Matteo Cella, direttore dell’oratorio San Filippo Neri di Nembro. Il video del racconto della telefonata.
Da lunedì 4 maggio al 18 maggio avanti col campionamento a zone. In città giovedì 7 e venerdì 8 maggio. Poi il via a Comuni e aziende «fai da te».
La storia di Luigi Cortinovis, ottantunenne di Nembro, è una storia di speranza. Una di quelle che quando ci vengono raccontate fanno bene al cuore, soprattutto in un periodo così triste e drammatico.
La Procura di Bergamo bussa in Regione, dove mercoledì 29 aprile i carabinieri del Nas di Brescia sono rimasti per una giornata intera.
Siamo quasi alla fine della Fase1 dell’emergenza covid, ecco il bilancio degli agenti della Polizia Locale della Valle Seriana dei controlli effetutati per il rispetto del decreto.
L’inchiesta della Procura: il numero dei deceduti è pari alla somma dei tre anni precedenti. Indagini anche sulla carenza di mascherine per medici di base.
Due giovani caprioli lottano con le loro corna lungo la via che da Nembro conduce a Selvino.
L’analisi del Financial Times sui decessi durante l’emergenza coronavirus evidenzia un aumento del 464%, più che a New York. I dati confermano l’indagine realizzata da L’Eco.
L’arrivo a Bergamo alle 23, dopo le riunioni a Milano. «Domani (martedì 28 aprile, ndr) voglio continuare i miei incontri in Lombardia» ha detto subito Conte che in via Tasso, nel cortile della Prefettura di Bergamo, ha aggiunto: «Abbiamo creato un piano articolato e strutturato, ma terremo sotto controllo i dati: se la curva risalisse chiuderemo i rubinetti».
Questo spazio è dedicato ai lettori che ci scrivono per condividere i loro sentimenti, i progetti in questo momento di isolamento forzato per combattere il coronavirus. Scrivete al nostro indirizzo email: [email protected] oppure attraverso la pagina Facebook de L’Eco di Bergamo.
La crisi del coronavirus lascerà delle profonde tracce psichiche. A Bergamo, con i suoi 4800 morti, come altrove. Ma ad oggi non esiste un piano delle istituzioni per gestire e curare il disagio esistenziale di tante persone. Dobbiamo iniziare a pensare come affrontare il problema. Magari partendo dall’humus della memoria e dal suo significato
Già effettuati una quarantina di prelievi all’Asst Papa Giovanni, si continua domenica 26 aprile. Ancora nulla a Treviglio e Seriate. Guerra: prevedere almeno 5 rinforzi.
Il 35% della popolazione della provincia di Bergamo, pari a 381 mila persone, dichiara di aver presentato sintomi da coronavirus negli ultimi tre mesi.
Tampone obbligatorio per i contagiati accertati e per quelli sospetti. Per gli altri potrebbe bastare il test sierologico.
Contagiati sul lavoro: 800 casi in Bergamasca. La stragrande maggioranza è personale sanitario. Sedici i morti, a tre famiglie già riconosciuta la rendita.
I primi residenti di Alzano, Nembro e Albino si sono sottoposti al test sierologico nella mattinata di giovedì 23 aprile. Da settimana prossima i test andranno avanti in tutta la provincia fino a esaurimento.