Tamponi, scritta di protesta nella notte sulla facciata del municipio di Nembro
Ignoti nella notte hanno imbrattato il comune di Nembro con una scritta polemica sui tamponi.
Ignoti nella notte hanno imbrattato il comune di Nembro con una scritta polemica sui tamponi.
Questo spazio è dedicato ai lettori che ci scrivono per condividere i loro sentimenti, i progetti in questo momento di isolamento forzato per combattere il coronavirus. Scrivete al nostro indirizzo email: [email protected] oppure attraverso la pagina Facebook de L’Eco di Bergamo.
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L’alpinista di Nembro si rivolge ai bergamaschi e in particolare ai suoi concittadini.
Da Alzano a Nembro, da Dalmine a Stezzano, alla Bassa tutti, dati alla mano, smentiscono le cifre ufficiali sulle vittime.
Polemica a Nembro per il fatto che giovedì mattina 19 marzo si è svolto regolarmente il mercato, seppure soltanto con i banchi di generi alimentari.
In questo periodo di prolungata emergenza, si susseguono le richieste di assistenza rivolte alle Stazioni Carabinieri, soprattutto da parte delle persone anziane che vivono sole.
L’estensione e l’ampliamento delle limitazioni imposte in tutto il Paese dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri con i recenti decreti, hanno stretto ulteriormente le maglie dei controlli fattisi sempre più capillari.
Rispetto al report regionale, emerge un andamento dei decessi decisamente superiore. «I casi ufficiali sono solo la punta dell’iceberg».
Lo psichiatra Massimo Biza si sofferma sulla reazione della società ai cambiamenti imposti dal coronavirus. Alla gente non sembra importare della sorte degli anziani, considerati gli anelli più deboli. Ma non è così.
Segui qui la conferenza stampa dell’assessore al Welfare Giulio Gallera con i dati della giornata di lunedì 16 marzo.
Covid-19 Vittima Ivana Valoti, lavorava ad Alzano. Aveva accudito la madre morta pure lei per il virus il 29 febbraio. Lunedì il ricovero nel «suo» ospedale, domenica doveva essere trasferita. Le colleghe: «Difficile ripartire senza di lei»
Sull’emergenza coronavirus si sono espressi i deputati Elena Carnevali e Maurizio Martina e il consigliere regionale Jacopo Scandella, tutti del Pd, come il leghista Roberto Calderoli, vicepresidente del Senato.
Dare la vita per salvare il prossimo. Non c’è testimonianza umana più grande. Ce lo ricorda, se ce ne fosse bisogno, Diego Bianco, 46 anni, di Montello, operatore del 118 all’ospedale Papa Giovanni, morto ieri di coronavirus dopo aver frequentato ambienti dove viaggia la pandemia. Lascia la moglie e un bambino di sette anni. Riemergono dalla memoria le sei suore delle Poverelle uccise nel 1995 in…
Il cantante dei Pinguini Tattici Nucleari Riccardo Zanotti, ospite di «Timeline», la striscia quotidiana condotta da Marco Carrara, altro bergamasco originario di Nembro:«Sono figlio di un muratore e di una maestra, l’arte e la musica devono aiutare la gente quando finisce di lavorare». Guarda il video dell’intervista.
Il Papa Giovanni potrebbe mandare 40 pazienti a Pavia, ma mancano le attrezzature. L’Ats ne recupera 150 nelle Rsa.
Sono quasi 100 i volontari a disposizione. Si alternano al centralino e per consegnare pasti e spesa. Coordina l’assessore in isolamento. «Nessuno sarà solo».
Da lunedì anche nella nostra provincia scatteranno i controlli delle forze dell’ordine, come stabilito domenica sera dal ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, che ha diramato una direttiva con le disposizioni per i prefetti sul come effettuare i controlli all’interno e per entrare e uscire dalle aree definite «a contenimento rafforzato»
Una piccola società hi-tech risponde all’appello del ministero dell’Innovazione e regala il dispositivo: in Bergamasca 60 Comuni hanno scaricato lo strumento, attivati oltre 6mila dispositivi in due giorni nelle zone del territorio più colpite dal Covid-19
Tutta la Lombardia è «zona rossa». Fino al 3 aprile i cittadini devono «evitare in modo assoluto» gli spostamenti «in entrata e in uscita, nonché all’interno dei territori», se non motivati da «indifferibili esigenze lavorative o situazioni di emergenza».