Alzano, indagine su ospedale e zona rossa I Nas in ospedale per acquisire i tamponi
Carabinieri del Nas nella sede dell’Asst di Seriate per acquisire i tamponi dei pazienti. Epidemia colposa il reato ipotizzato, nessun indagato
Carabinieri del Nas nella sede dell’Asst di Seriate per acquisire i tamponi dei pazienti. Epidemia colposa il reato ipotizzato, nessun indagato
La Procura apre un’inchiesta sull’ospedale di Alzano: fascicolo contro ignoti per epidemia colposa. Pronti a creare un pool che raccoglierà tutti gli esposti.
Le richieste per i buoni spesa in uno dei Comuni più colpiti dal coronavirus: già esaurito l’83% delle risorse disponibili.
Nel giro di poche ore sono state 100 le domande per accedere ai buoni spesa finanziati con i fondi governatici da parte dei cittadini di Nembro, comune della Bergamasca tra i più colpiti dall’emergenza Coronavirus. A renderlo noto è il sindaco, Claudio Cancelli, preoccupato per la situazione.
L’ultimo regalo è arrivato da Enrico Bertolino che ha interpretato la fiaba #Forza Bergamo con il suo personaggio, Elvio Paramatti El Muradur Bergamasc.
«Abbiamo deliberato la sospensione di vari pagamenti fiscali e contributi e ritenute anche per i mesi di aprile e maggio». Lo ha detto il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa a Palazzo Chigi.
«Se la Lombardia avesse voluto, avrebbe potuto fare di Alzano e Nembro zona rossa». Lo scrive al quotidiano online Tpi.it il premier Giuseppe Conte.
L’Ats ha avviato un censimento sui decessi del mese di marzo. Le Rsa: dalla Regione indicazioni contraddittorie. E i contagi proseguono.
In mezzo a molte nubi oscure per l’emergenza Covid-19 si intravede anche qualche timido raggio di sole.
Sono stati rinforzati i controlli sulle strade dei paesi di Alzano e Nembro per il rispetto delle norme governative anti coronavirus.
Questo spazio è dedicato ai lettori che ci scrivono per condividere i loro sentimenti, i progetti in questo momento di isolamento forzato per combattere il coronavirus. Scrivete al nostro indirizzo email: [email protected] oppure attraverso la pagina Facebook de L’Eco di Bergamo.
A San Pellegrino e a San Giovanni l’aumento più consistente. In venti giorni in Bergamasca ha perso la vita l’1,45 per cento degli over 65.
Una notizia che ha fatto subito il giro del mondo della sanità bergamasca, un grande lutto per la sua famiglia e per quella allargata che ogni giorno incontrava all’Ospedale Bolognini e nella provincia per il suo ruolo di medico.
Il vescovo si è raccolto in preghiera al santuario dello Zuccarello, sopra il paese di Nembro. «Preghiamo insieme per i tanti malati in casa e negli ospedali».
Fa discutere l’indicazione del Viminale. Fontana: In Lombardia non cambierà nulla. Il ministero precisa: «Sugli spostamenti le regole non cambiano, con i figli solo uscite necessarie».
Gori si è fermato per alcuni minuti davanti alla Torre dei Caduti. I sindaci di tutta Italia, da Milano a Palermo: solidarietà a Bergamo. Firenze accoglierà 30 salme per la cremazione. Foto e video dalla provincia.
Lo studio di un gruppo di ricerca di Regione, Ats e Asst lombarde sulla diffusione ben prima del 20 febbraio quando è stato individuato il «paziente uno» di Codogno. È di Curno il primo caso accertato nella nostra provincia.
Il patron dell’azienda nembrese replica: «Insinuazioni false sui social: lo scafo di Luna Rossa va consegnato non prima di agosto, avevamo il tempo».
Cauto ottimismo dall’analisi dei dati: «Siamo sulla strada giusta, ma saranno cruciali i prossimi giorni per definire il fenomeno».
La ricostruzione dei fatti dall’inizio dell’emergenza fino alle dichiarazioni di ieri di Borrelli: «Adottate misure adeguate e proporzionate».