Mattarella, l’arbitro lungo la via obbligata
Il commento Il suicidio della politica ha le stimmate del populismo che è progressivamente dilagato nel Paese e, di conseguenza, nel Parlamento.
Il commento Il suicidio della politica ha le stimmate del populismo che è progressivamente dilagato nel Paese e, di conseguenza, nel Parlamento.
Il commento Il fatto che in Italia la popolazione abbia sempre maggiori chance di invecchiare in buone condizioni di salute - anche rispetto agli standard mondiali - è una conquista e non il frutto del caso.
È cominciata la campagna elettorale. Nel modo peggiore, naturalmente, a specchio della legislatura più imbarazzante della storia della Repubblica finita anzitempo nel più disastroso dei modi. Col «caso Salvini» sollevato dalle rivelazioni del quotidiano «La Stampa», è ufficialmente partito il gioco del veleno nel ventilatore: oggi colpisce il leader della Lega su uno dei suoi punti più deboli, ma…
Uno studente bergamasco su tre (29,9%) è uscito dagli esami di Stato con un voto tra 71 e 80. In Lombardia la percentuale è del 29,5. In Campania del 25,7, in Sicilia del 24,9, in Puglia del 23,8 e i Calabria del 22,5. In queste regioni, però, la percentuale dei voti da 80 a 100 è superiore, e non di poco, a quella lombarda. I 100 a Bergamo sono stati il 6,4% (i più numerosi al Liceo Europeo e al…
«Ce lo chiede l’Europa» segna il tempo della politica italiana. Al punto che stufi di sentirselo dire molti elettori si sono girati dall’altra parte e hanno cominciato a chiedersi perché allora non dire «ce lo chiede l’Italia». Almeno così ce la giochiamo in casa. Le fortune demoscopiche di alcuni partiti vengono anche da questo stato d’animo. Nel dibattito politico italiano l’Europa è una forza …
Il vertice dei partiti del centrodestra già lavora – e litiga – come se la vittoria elettorale del 26 settembre fosse cosa fatta. Non hanno tutti i torti, Meloni, Salvini e Berlusconi: i sondaggi li danno vincenti rispetto ad un campo avversario frammentato, litigioso e ancora molto lontano da un’idea di coalizione. Del resto il centrodestra, tradizionalmente diviso, si è sempre dimostrato capace…
Draghi c’è e non c’è. Estraneo alla partita politica, comunque resta sullo sfondo. Spesso evocato, il garante dell’Italia euroatlantica e riformista. Ieri ha ricordato che il governo va avanti, perché c’è ancora tanto da fare. «Sarà un autunno complesso», ha ribadito dopo aver già sottolineato questo concetto nella due giorni parlamentare in cui gli fu dato il benservito.
E così si va al razionamento. I Paesi dell’Unione Europea si sono impegnati a ridurre i consumi del 15% per ribattere alla riduzione delle forniture decisa dalla russa Gazprom, che al posto dei 167 milioni di metri cubi giornalieri da oggi ne immette nel gasdotto Nord Stream solo 33 milioni. I 27 ministri dell’Energia hanno trovato all’ultimo un accordo inseguito a lungo e comunque complicato da …
Al tempo della scomparsa di Eluana Englaro, la ragazza morta nel 2009 per l’interruzione della nutrizione artificiale e del dibattito sul fine vita che coinvolse l’Italia intera, mi colpirono molto le parole di Enzo Jannacci, che si definiva «ateo molto imprudente», grandissimo cabarettista e autore di canzoni immortali ma in questo caso padre e soprattutto medico. Le riporto da un’intervista al …
Nel corso del 2020, alla già arrancante crescita economica del nostro Paese si è aggiunta una condizione di grave choc di domanda e offerta legata principalmente all’esplosione pandemica. La conseguente pesantissima crisi socioeconomica ha reso necessarie politiche di bilancio espansive, le uniche in grado di evitare danni irreparabili al nostro tessuto produttivo.
Il pronti-via della campagna elettorale già ci consegna una pioggia di luccicanti promesse, propinate in particolare da quelli che hanno buttato giù il Governo che forse poteva realizzare le più sensate. Si legge di tutto: pensioni minime a mille euro, un milione di nuovi alberi, barche di migranti in mezzo al mare, scostamenti di bilancio (debito), condono fiscale chiamato pace, pensioni anticip…
È in Canada per quello che lui stesso ha definito un «pellegrinaggio penitenziale».
Non è vero che la storia non si ripete mai uguale a sé stessa. Non è vero nemmeno che la prima volta mette in scena una tragedia e la seconda una farsa, come sostiene Marx. Non è vero neppure che non sia prevedibile. Ne è convinta la Meloni che si dice sicura che la storia si sia allineata sulle sue posizioni. «La storia ci ha dato ragione» – ha dichiarato trionfante. La legislatura su cui sta ca…
Il triangolare di Teheran ha partorito il classico topolino. E non c’era bisogno di aspettare le bombe di Mosca su Odessa per capirlo. Iran, Turchia e Russia - in quello che doveva essere il controvertice in risposta all’appena conclusa visita dell’americano Biden in Medio oriente - non sono riusciti manco a mettersi d’accordo su luogo e data per riannodare i lavori del Comitato costituzionale si…
Al governo Draghi quella che il ministro Giorgetti chiama «un’uscita dignitosa» non è stata concessa. Lasciare l’aula senza avere il coraggio di dire no a viso aperto, con un voto chiaro, non aiuta le virtù civiche e ancor meno i bizantinismi dei 5 Stelle che si dichiarano presenti e poi non votano. Nel dibattito in Parlamento nessuno si è chiesto perché il sistema politico è al collasso e genera…
L’invito alla responsabilità rivolto ai partiti proveniente dalla società civile, dal mondo dell’imprenditoria e del lavoro, dai sindaci, dai rappresentanti del terzo settore e delle cooperative e dai tanti corpi intermedi dello Stato non è finito con la fine del governo Draghi. Anzi, quello che ci aspetta dovrebbe esigere una responsabilità ancor più grande. È il senso del messaggio agli italian…
Si vota il 25 settembre, la prima volta delle urne in autunno, e sarà una battaglia campale, tutti contro tutti. Ma all’indomani del draghicidio, di un’Italia tradita dopo essere riuscita a dismettere i panni del brutto anatroccolo della compagnia e del malato d’Europa, la sobrietà lessicale del presidente Mattarella ci ha restituito il senso della realtà. La stagione dei doveri è sempre fra noi …
La Banca centrale europea ha adottato ieri due decisioni di grande importanza: l’aumento di mezzo punto dei tassi di interesse e la predisposizione del meccanismo di prevenzione della frammentazione dell’area euro, che sarà noto con la sigla Tpi. Definirle storiche è forse troppo, però segnano una svolta rilevante ciascuna nel suo ambito di efficacia.
Gli obiettivi geografici dell’«operazione militare speciale» russa in Ucraina si sono ampliati e non si limitano più alle autoproclamate repubbliche di Lugansk e di Donetsk, nel Donbass, ma includono anche «una serie di altri territori». Lo ha dichiarato ieri il ministro degli Esteri di Mosca Sergej Lavrov. «Se l’Occidente fornisce armi a lungo raggio a Kiev - ha aggiunto - gli obiettivi geografi…
Iniziata male, la crisi di governo sta per finire peggio. Un giorno tristemente noto, da ricordare fra i più negativi della storia repubblicana recente: il discrimine passa tra responsabili e irresponsabili, il cui costo è sulla pelle degli italiani. Un passaggio caotico e drammatico, un dibattito modesto e rassegnato, che segna la frattura tra Palazzo e Paese reale.