Quella Chiesa testimone nel Mezzogiorno
«Non si può credere in Dio ed essere mafiosi». E poi ancora più incisivo: «Chi è mafioso bestemmia». Le parole di Papa Francesco ieri a Palermo non hanno preso la forma dell’invettiva di Karol Wojtyla. Le ha pronunciate con voce bassa, ma inflessibile. Non ha nemmeno usato la parola «scomunica» perché per i mafiosi non occorre un provvedimento canonico esplicito o «latea sententiae». Le mafie, a …