Droga, l’allarme della Dia: «Nella Bergamasca l’ascesa di clan criminali albanesi»
LA RELAZIONE. L’Antimafia: «I nuovi gruppi hanno saputo radicarsi sul territorio collocando grossi quantitativi». Nella Bassa le raffinerie.
LA RELAZIONE. L’Antimafia: «I nuovi gruppi hanno saputo radicarsi sul territorio collocando grossi quantitativi». Nella Bassa le raffinerie.
LA GUARDIA DI FINANZA. «Clan attivi in forniture sanitarie e tamponi». Nelle indagini «operazioni distrattive di denaro per oltre 4 milioni di euro da conti correnti di società fallite dai Tribunali di Milano, Bergamo e Monza».
Il 31 marzo, a San Pellegrino Terme, Eugenio Arcidiacono presenterà «Testimone di ingiustizia»: la storia di Marianna che, in nome della legalità, ha denunciato la ‘ndrangheta, ma che non ha trovato un aiuto concreto da parte dello Stato. Una vicenda drammatica non esente, però, da una profonda dose di speranza
L’incontro. Il magistrato antimafia Nicola Gratteri lunedì 20 marzo a Mozzo per la rassegna «Tierra!». Dal Covid alla guerra, tanti gli affari dei boss.
(ANSA) - BARI, 10 MAR - "Bisogna alzare il livello di attenzione sulla lotta alle mafie, soprattutto in un periodo storico nel quale entro la fine del 2026 dovremo spendere 191,5 miliardi di euro del Pnrr, a cui aggiungeremo 30 …
Politica interna. Un imbarazzo che si taglia a fette e che sta coinvolgendo anche Palazzo Chigi. Ormai a pochi giorni dalle elezioni regionali in Lombardia e nel Lazio, primo test politico per il centrodestra di governo, il caso «Cospito-Donzelli-Delmastro» sta deflagrando e non potrà essere chiuso contando sullo scorrere del tempo.
Politica interna. Nel pomeriggio di mercoledì 1 febbraio il ministro della Giustizia Nordio sarà alla Camera per affrontare la questione dell’anarchico Cospito che, per protestare contro il trattamento da 41bis che gli è stato inflitto, è in sciopero della fame da più di cento giorni, e anzi ieri ha annunciato di rinunciare anche agli integratori che lo tengono in vita.
L’arresto di Matteo Messina Denaro è, senza dubbio, un successo dello Stato nei confronti della mafia, che ha sempre avuto l’ambizione di presentarsi come anti-Stato. In due modi tra loro intrecciati: da un lato l’impunità per i reati commessi e l’inafferrabilità dei boss che, di volta in volta, si sono succeduti, anche dopo faide interne tra le sue molteplici componenti.
Sedrina. La mamma del maresciallo morto a 36 anni in Sicilia: «Il suo sogno entrare nei carabinieri».