Flussi, in Bergamasca solo 200 lavoratori. «Numeri inspiegabili, si rivedano i criteri»
IL DECRETO. Alla provincia l’1,9% delle oltre 10mila risorse per la Lombardia. I sindacati: «Serve un riequilibrio con le prossime assegnazioni».
IL DECRETO. Alla provincia l’1,9% delle oltre 10mila risorse per la Lombardia. I sindacati: «Serve un riequilibrio con le prossime assegnazioni».
ITALIA. In presenza di una congiuntura economica contraddittoria, tra crescita stagnante e mercato del lavoro in espansione, entra in crisi - per citare il filosofo Raimondo Cubeddu - l’«ipertrofia della politica» che affligge i nostri tempi.
LAVORO. Le aziende devono adattarsi a queste nuove esigenze, offrendo opportunità di aggiornamento costante e creando spazi per una vera evoluzione professionale.
SINDACATI. Al congresso di Fai Cisl, confermata la guida di Gianluigi Bramaschi: «Un problema il territorio rubato alle coltivazioni».
GENERAZIONE Z. Gli under 27 vuole cambiare impiego, ma le aziende non rispondono. Il ruolo dell’IA e le professioni più ricercate in questo anno
REPORT DELTA INDEX. Ecco i risultati della prima sperimentazione annuale dell’Osservatorio Delta Index. La formazione si è dimostrata come il vero tallone d’Achille. E solo il 9,1% delle aziende organizza l’«onboarding».
L’EMERGENZA. Mercoledì 22 gennaio 6 lavoratori soccorsi in aziende per incidenti (anche causati da malori). La presa di posizione di Cgil, Cisl e Uil.
ITALIA. Quello della pensione è un tema che sta a cuore agli italiani: è per ciascuno un’assicurazione sul futuro e il frutto di decenni di lavoro. In generale, poi, dalle prospettive della previdenza dipende la «salute» del sistema socio-economico nazionale.
I DATI EXCELSIOR. Profili disponibili spesso non coincidenti con le attuali richieste delle aziende bergamasche. Più assunti nei servizi alla persona e nella ristorazione.
LA VERTENZA. I sindacati denunciano: «Annunciato il fallimento, ma i libri non arrivano in tribunale, venti lavoratori senza stipendio da mesi e senza possibilità di riprendere l’attività lavorativa». L’azienda: «Tempi lunghi solo per questioni burocratiche».
LA MISURA. Diventa strutturale la decontribuzione riservata alle dipendenti a tempo indeterminato, e ora anche alle autonome, con almeno due figli e reddito fino a 40mila euro annui. «Va erogato anche alle precarie ed è necessario potenziare i servizi per l’infanzia».
FORMARE Le aziende devono insegnare ai giovani, ma anche a chi fatica a tenere il passo con l’innovazione. Marcello Albergoni, country manager di LinkedIn Italia, spiega come affrontare la sfida.
La settima puntata dell’intervista a Marcello Albergoni, country manager di LinkedIn Italia, offre una riflessione acuta su un tema cruciale: la formazione nel contesto aziendale, con un focus sull’intelligenza artificiale (IA) e sul divario generazionale.
INFO UTILI. Dopo un 2024 record con 622 scioperi effettuati, il mese di gennaio 2025 parte in quarta con il primo venerdì nero dell’anno, il prossimo 10 gennaio, con numerose mobilitazioni che si accavalleranno rendendo complicato spostarsi in città e in tutta Italia.
OCCUPAZIONE. Nella Manovra norme più restrittive per la disoccupazione Comi, Inca Cgil: un regalo alle aziende che offrono condizioni svantaggiose.
Vite in Libertà — la fiera dei produttori indipendenti organizzata da un gruppo di volontari in collaborazione con Arci Maite Aps e Bopo — torna il 14 e15 dicembre 2024 a Ponteranica, presso il Bopo. 29 aziende, di cui 27 vitivinicole, provenienti da tutta Italia, presenteranno prodotti di qualità e rispettosi dell’ambiente. Intervistiamo Giancarlo Gariglio per parlare di luci ed ombre del settor…
IL PROVVEDIMENTO. Dal Senato via libera definitivo al ddl. Le opposizioni e Cgil-Uil all’attacco. Ma la ministra Calderone: «Non spinge la precarietà».
ITALIA. Le notizie positive sul mondo del lavoro italiano non mancano: dal numero di occupati alle retribuzioni. In questo contesto, è utile concentrarsi sui possibili punti deboli.
L’ANALISI. Dal report dell’European Trade Union Institute emerge un quadro critico. Si cercano tanti lavoratori, ma le risposte sono ancora incerte: salari e formazione al centro.
GEN Z Quattro giovani su dieci dubitano di poter mai svolgere il lavoro ideale. Lo stipendio resta il primo motivo di cambio d’azienda, ma non l’unico