Coronavirus, 25 i medici morti Addio al chirurgo Mario Rossi
Bilancio terribile anche per gli infermieri: tra i decessi di oggi anche un’infermiera bergamasca.
Bilancio terribile anche per gli infermieri: tra i decessi di oggi anche un’infermiera bergamasca.
Gazzaniga. Abitavano tutti insieme in via Manzoni: Sandro, 76 anni, è stato il primo, poi Liliana 70 anni, Celestina 80 anni e Virgilio, 79 anni, che aveva appena perso la moglie.
È morto nella mattinata di mercoledì 8 aprile a Potenza, a causa del coronavirus, il mezzofondista Donato Sabia, di 56 anni, che è stato due volte finalista olimpico degli 800 metri piani.
Sono arrivate martedì 7 aprile al tempio crematorio di Trespiano, a Firenze, altre 60 salme di pazienti deceduti per Coronavirus, provenienti da Bergamo.
Il commissario straordinario del governo all’emergenza coronavirus in conferenza stampa fa il punto della situazione in Italia. « Dovremo abituarci a portare le mascherine per molto tempo . Inaccettabili le speculazioni sui prezzi, segnalateli».
Come nelle grandi battaglie anche nella lotta contro il coronavirus i numeri contano. I bollettini con la cifra dei contagi e dei morti hanno un impatto non solo sanitario ma psicologico. La morte finora relegata nelle varie ed eventuali di una società viziata dal benessere riemerge impietosamente. Guai al Paese che dà l’impressione di essere portatore di sciagure. La Germania ha 1.342 morti su 9…
L’Ats ha avviato un censimento sui decessi del mese di marzo. Le Rsa: dalla Regione indicazioni contraddittorie. E i contagi proseguono.
Un tragico incidente a Carobbio degli Angeli: un bambina di soli 3 anni è morta soffocata mentre si trovava con la sua famiglia nella sua abitazione.
Ivo, 58 anni, è spirato il 25 marzo per il Covid. Mamma Lisa, 82 anni, portata via da una broncopolmonite. Lutto a Rota Imagna.
È venuto a mancare mercoledì scorso Giorgio Zambetti, 67 anni, residente a Torre Boldone, medico veterinario, già dirigente del Dipartimento veterinario dell’Ats di Bergamo.
A San Pellegrino e a San Giovanni l’aumento più consistente. In venti giorni in Bergamasca ha perso la vita l’1,45 per cento degli over 65.
I camion dell’esercito sono arrivati per trasportare un altro centinaio di bare dal cimitero di Bergamo a Padova per essere cremate. All’arrivo saranno ricevute da una delegazione delle istituzioni cittadine e prima di essere cremati riceveranno la benedizione.
Una notizia che ha fatto subito il giro del mondo della sanità bergamasca, un grande lutto per la sua famiglia e per quella allargata che ogni giorno incontrava all’Ospedale Bolognini e nella provincia per il suo ruolo di medico.
Con la curva dei contagi che resta ferma sul «plateau» indicato dagli scienziati e l’incremento del numero delle vittime che si è dimezzato in una settimana, il governo prolunga la serrata dell’Italia fino al 13 aprile, il giorno di Pasquetta.
La Macelleria Fracassetti con le sue vetrine di prodotti locali è ancora oggi un punto di riferimento del centro storico come negozio di vicinato, ma anche motivo di attrazione turistica per chi viene a visitare la nostra città.
È questo il risultato dell’analisi svolta da L’Eco di Bergamo e InTwig sui dati dei Comuni bergamaschi. Più del doppio rispetto ai 2.060 morti ufficiali. English version.
Il cimitero di Spinea ha accolto lunedì 30 marzo 15 bare provenienti dall’ospedale di Bergamo e trasportate con tre mezzi dell’Esercito Italiano. Verranno poi cremate negli impianti di Veritas.
Sono 11 nelle ultime 48 ore i camici bianchi deceduti in Italia. Il totale sale così 61 dall’inizio del diffondersi del virus.
È morto nella notte tra domenica e lunedì all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, Gino Galizzi, 60 anni, di San Giovanni Bianco, webmaster del portale Internet Valbrembanaweb, conosciutissimo in Valle Brembana e fotografo anche per L’Eco di Bergamo.
Si va verso la proroga delle misure che scadranno il 3 aprile. Lo stesso ministro Boccia lo ha detto: «Inevitabilmente saranno allungate».