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«Dopo 56 anni, è senz’altro necessario rivedere una legge che pur ha avuto grandi meriti. Ma il referendum abrogativo è lo strumento sbagliato». Lo afferma il consigliere regionale Roberto Bruni.

«Il Movimento 5 Stelle ha votato favorevolmente alla proposta di referendum per l’abrogazione della Legge Merlin presentata in Consiglio Regionale dalla Lega Nord. Anche se consapevoli che l’obiettivo unico del partito del Carroccio è quello di racimolare voti in vista delle imminenti elezioni».

No alle gare motorizzate sui sentieri di montagna. L’appello arriva dal Club alpino italiano della Lombardia e, in Consiglio regionale, viene subito sposato dal Patto civico con Ambrosoli. In Regione, infatti, è in discussione un progetto di legge presentato da Forza Italia.

Tra le migliaia di padani che si ritroveranno domenica pomeriggio in piazza Signori a Verona ci saranno anche alcune centinaia di bergamaschi. La Lega Nord orobica, infatti, ha organizzato una decina di pullman che partiranno da diversi punti del territorio provinciale.

I gruppi consiliari di maggioranza hanno presentato la proposta ufficiale di consultazione referendaria, ma servono i 2/3 dell’aula. E alla maggioranza mancano già i 9 voti di Ncd che non si è ancora espressa in materia.

Mercoledì mattina Pontida si è svegliata senza i nomi di Bossi e Maroni che troneggiavano nello storico prato delle feste della Lega e subito le prime domande: sarà una nuova polemica in atto? Cosa bolle in pentola? Ma il mistero è presto svelato.

Saranno numerosi i leghisti bergamaschi a manifestare domenica 6 aprile a Verona in solidarietà ai 24 arrestati di un gruppo secessionista veneto. Lo annuncia Daniele Belotti, segretario provinciale del Carroccio.

Gente in fila ai gazebo: sono molti i banchetti che hanno visto i bergamaschi dover attendere anche 10/15 minuti in fila per poter firmare i cinque referendum indetti dalla Lega Nord. La mobilitazione continuerà nei prossimi giorni.

«Stiamo valutando». Il segretario provinciale della Lega, Daniele Belotti, sceglie la tattica attendista. La disponibilità di Ettore Pirovano, presidente della Provincia in scadenza, a correre nelle liste per Palafrizzoni ha creato un mezzo terremoto nel Carroccio.

In Bergamasca parte la raccolta firme per i cinque referendum indetti dalla Lega Nord. «In questo fine settimana - spiega il segretario provinciale Daniele Belotti - saranno ben 150 i banchetti allestiti nella nostra provincia».

«Bambini costretti a fare 92 km per andare a scuola in Val Taleggio: il patto di stabilità sta imponendo a tutti i cittadini dei grossi disagi, visto che gli enti locali e la Regione non possono utilizzare i fondi a loro disposizione per mettere in sicurezza il territorio da frane e valanghe». Lo dice la Lega.

La Commissione Affari istituzionali ha approvato la proposta di referendum 21 per l’abrogazione parziale della Legge Merlin, datata 20 febbraio 1958.Il provvedimento, di cui è relatore e primo firmatario Massimiliano Romeo (Lega Nord), approderà in Consiglio regionale.

Se sono i rioni, con le esigenze e le necessità dei residenti, il terreno su cui si accenderà il confronto politico in vista delle elezioni di maggio, L’Eco di Bergamo ha deciso di partire in un viaggio che si snoderà in tutto il capoluogo.

Si è svolto sabato 8 marzo presso la sede di Forza Italia un incontro tra Gregorio Fontana di Forza Italia e le rappresentanze sindacali delle forze di polizia di Bergamo Siap e Coisp.

Forza Italia va all’attacco della Tasi. E lo fa chiamando a raccolta i sindaci del centrodestra. «Sabato pomeriggio saremo davanti a Palafrizzoni per una raccolta firme, interverrà anche Franco Tentorio», spiega il coordinatore provinciale degli azzurri, Alessandro Sorte.

Lega e Pd sosterranno la richiesta di grazia per Antonio Monella, l’imprenditore di Arzago d’Adda condannato, dalla Cassazione, a sei anni e due mesi per aver ucciso otto anni fa un ladro albanese che gli stava rubando l’auto dopo essergli entrato in casa.

Nel mirino del Carroccio le ultime due preoccupanti novità: la prima è legata alla «soppressione delle pattuglie di alpini a supporto delle forze dell’ordine»; la seconda «al rischio di vedere trasferiti agenti da Bergamo a Milano durante l’Expo».

Quanto sta accadendo è un colpo di Stato: per la terza volta avremo un presidente del Consiglio non votato dai cittadini». Così Roberto Calderoli, intervenuto al presidio leghista contro lo «svuota carceri» davanti alla Prefettura, si è scagliato verso ultime manovre politiche nazionali.

«La Lega Nord ha chiesto la sospensione dei lavori in quanto non è possibile proseguire con l’esame dei provvedimenti in questa situazione di caos politico. Non crediamo che possiamo procedere come se niente fosse accaduto».

Il tesoriere di un partito ha trafugato 400 mila euro e li ha nascosti (evidentemente non molto bene) su un conto cifrato alle Bahamas. Poiché il partito è quello di governo, la rivelazione fatta da un giornale sta mettendo in imbarazzo tutta la coalizione di maggioranza.