Legge Fornero, no al referendum Salvini: «Questa Italia mi fa schifo»
La Corte Costituzionale ha dichiarato inammissibile il referendum sulla legge Fornero. Il referendum era stato proposto dalla Lega Nord.
La Corte Costituzionale ha dichiarato inammissibile il referendum sulla legge Fornero. Il referendum era stato proposto dalla Lega Nord.
I nostri vicini di casa hanno votato contro l’introduzione di nuovi limiti all’immigrazione straniera. Chiamati alle urne nella giornata del 30 novembre, hanno rifiutato con il 74,1 % di voti contrari il referendum «Stop alla sovrappopolazione». Dibattito aperto sul risultato.
Il governatore all’attacco_ «In Gran Bretagna il governo inglese ha permesso che la Scozia potesse convocare un referendum sull’indipendenza. Da noi il Governo fa il contrario.Voglio un referendum per la Lombardia a Statuto speciale».
Il consiglio regionale ha dato il via libera alla proposta di referendum per l’abrogazione dell’articolo 24 della legge Fornero sulle pensioni che prevede l’innalzamento dell’età pensionabile e il blocco della rivalutazione automatica per i trattamenti più elevati.
Il referendum per l’abrogazione dell’articolo 24 della legge Fornero sulle pensioni muove i primi passi. Via libera dalla commissione Bilancio della Regione alla proposta. L’art. 24 prevede l’innalzamento dell’età pensionabile e il blocco della rivalutazione automatica.
Il governatore: «Serve un tavolo che coinvolga Regioni, Anci e Comuni. Non si può imporre le cose ai territori, altrimenti la reazione è negativa». Gli azzurri: «Non si parli di autodeterminazione dei popoli e non si metta in discussione l’unità nazionale.
«Dopo 56 anni, è senz’altro necessario rivedere una legge che pur ha avuto grandi meriti. Ma il referendum abrogativo è lo strumento sbagliato». Lo afferma il consigliere regionale Roberto Bruni.
I gruppi consiliari di maggioranza hanno presentato la proposta ufficiale di consultazione referendaria, ma servono i 2/3 dell’aula. E alla maggioranza mancano già i 9 voti di Ncd che non si è ancora espressa in materia.
«Voglio fare un referendum, magari abbinandolo a quelli che si faranno in Catalogna e in Scozia: non capisco perché la Sicilia abbia uno statuto che prevede che il 100% delle tasse restino in Sicilia mentre in Lombardia poco più del 60».
Gente in fila ai gazebo: sono molti i banchetti che hanno visto i bergamaschi dover attendere anche 10/15 minuti in fila per poter firmare i cinque referendum indetti dalla Lega Nord. La mobilitazione continuerà nei prossimi giorni.
In Bergamasca parte la raccolta firme per i cinque referendum indetti dalla Lega Nord. «In questo fine settimana - spiega il segretario provinciale Daniele Belotti - saranno ben 150 i banchetti allestiti nella nostra provincia».
Secessione, indipendenza e ora un referendum. La Lega Nord ci riprova e per voce del segretario federale Matteo Salvini chiede lo statuto speciale per la Regione Lombardia. «Faremo il referendum indipendentista - dice - e ufficiale» . Commenta e vota il sondaggio.
La Commissione Affari istituzionali ha approvato la proposta di referendum 21 per l’abrogazione parziale della Legge Merlin, datata 20 febbraio 1958.Il provvedimento, di cui è relatore e primo firmatario Massimiliano Romeo (Lega Nord), approderà in Consiglio regionale.
Giorgio Gandola Quando gli svizzeri si annoiano organizzano nell’ordine: le manovre militari con il loro formidabile esercito di popolo, una gara di curling, un referendum. Oggi è in calendario il referendum e il tema è quello di sempre.
Nove nuovi Comuni al posto degli attuali 22: il Consiglio regionale della Lombardia ha approvato le fusioni che avevano già ottenuto voto positivo al referendum consultivo tra i cittadini a dicembre scorso e l’ok dalla commissione Consiliare competente.
Se fusione sarà fra Covo, Fara Olivana con Sola e Isso, il nuovo comune che nascerà nella Bassa orientale si chiamerà Castelcorte. Questo il nome più votato dagli elettori che si sono recati alle urne per il referendum consultivo.
Referendum per la fusione dei Comuni: vince il sì, nelle valli, mentre nella Bassa, a Covo l’ha spuntata il no. La decisione sulla fusione di Brembilla-Gerosa, Fara Olivana con Sola-Covo-Isso, Sant’Omobono Terme-Valsecca, spetterà alla Regione.
Fusioni sì o no? Ancora pochi giorni e, con il referendum consultivo del 1° dicembre, i cittadini di sette Comuni bergamaschi potranno dire la loro sulla proposta di vedere il proprio paese unirsi ad altri.